Striscia di Gaza: Netanyahu prosegue il genocidio.
La situazione internazionale a fronte del genocidio perpetrato dal governo di Netanyahu all’interno della striscia di Gaza non accenna a dare segnali in senso contrario..
La situazione internazionale a fronte del genocidio perpetrato dal governo di Netanyahu all’interno della striscia di Gaza non accenna a dare segnali in senso contrario : gli USA di Biden, stretti in una crisi interna, procedono nella direzione di un diniego di un cessate il fuoco, mentre il governo israeliano perde consensi, in particolare a causa della questione irrisolta degli ostaggi, si preoccupa di imbastire la campagna elettorale. Allo stesso tempo gli attacchi dell’esercito israeliano sui civili, sui campi profughi e in Cisgiordania mostrano la cifra di cosa significhi sul campo la narrazione propagandistica di Netanyahu basata sulla falsa promessa della cancellazione di Hamas, proposito totalmente irreale, utile soltanto a giustificare il proprio operato genocidiario.
Grazie al contributo di Christian Elia, giornalista e autore che si occupa di Balcani e Medio Oriente, abbiamo commentato gli aggiornamenti delle ultime ore provando a costruire un quadro analitico della situazione in Palestina e dei possibili sviluppi. Inoltre, Elia è autore insieme a Francesca Albanese, Relatrice speciale ONU sui territori Palestinesi, del libro di recente uscita dal titolo “J’accuse. Gli attacchi del 7 ottobre, Hamas, il terrorismo. Israele, l’apartheid in Palestina e la guerra”. Un contributo prezioso in questa fase che si pone l’obiettivo di rompere il silenzio internazionale sui crimini perpetrati dalla politica neocoloniale israeliana che affonda le sue radici da ben prima del 7 ottobre, mettendo in luce le condizioni materiali in cui si è sviluppata la guerra attuale e complessificando le scorciatoie mediatiche sulle quali la narrazione mainstream costruisce assuefazione.
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