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Usa. In migliaia dicono stop alle violenze della polizia. Arresti a New York

A Oakland, in California, i manifestanti si sono riuniti a Frank H. Ogawa Plaza esponendo uno striscione che recitava: “non più vite rubate”, oltre a portare in strada decine di fotografie di persone uccise dalla polizia negli ultimi mesi. Successivamente hanno effettuando un blitz all’interno del Municipio, dove sono stati per alcune ore. A San Fancisco invece, le centinaia di persone che hanno partecipato all’appello di ieri, hanno percorso Mission Street verso la stazione di polizia nel distretto di Mission, soprattutto per richiamare l’attenzione sulla morte di Amilcar Perez-Lopez, un ragazzo guatemalteco di 21 anni ucciso da agenti in borghese della polizia di San Francisco il 26 febbraio scorso. Nello stesso momento, altre centinaia di persone si sono riuniote di fronte alla City Hall e successivamente sono entrati nell’edificio nonostante i tentativi della polizia di bloccare il passaggio.

A New York, diverse centinaia di persone si sono radunate in Union Square nel primo pomeriggio, per poi dirigersi verso Broadway, passando dal Dipartimento di Polizia di Lower Manhattan. Dopo aver bloccato il traffico per diverse ore in più punti, i manifestanti si sono diretti verso il ponte di Brooklyn. Un’azione imprevedibile alla quale la polizia ha subito risposto contrapponendosi ai manifestanti e dando vita ad una colluttazione. Il bilancio è di diverse persone arrestate, almeno una dozzina secondo quanto riportano i media mainstream.

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