A Zhengzhou, in Cina, lavoratori e lavoratrici di Foxconn, la più grande fabbrica al mondo di assembleggio delle componenti per I-Phone (e di proprietà taiwanese) sono in rivolta, con la polizia antisommossa schierata per le strade per fronteggiare la rabbia di operaie e operai.
Il 17 novembre 2018, un nuovo tipo di movimento è esploso sotto gli occhi di molti osservatori e ha colto di sorpresa i sindacati e i partiti politici, convinti di avere il monopolio della protesta: il movimento dei Gilet Gialli.
I media e i politici occidentali difenderanno i diritti umani negli Emirati Arabi Uniti, come non hanno invece fatto in Egitto?
Bloccato ieri mattina il check-in Turkish-Airlines a Fiumicino. Una iniziativa di sostegno e solidarietà al Rojava sotto attacco.
Senza giustizia climatica per i palestinesi e per le minoranze arabe in patria, la strategia di Israele di utilizzare l’ambiente come trampolino di lancio per la cooperazione politica ed economica con i vicini equivale a un greenwashing del suo scarso record di diritti umani.
La prospettiva dell’intreccio tra crisi sociale e crisi climatica e la centralità assunta da relativamente nuovi settori del lavoro contemporaneo accanto a mansioni più tradizionali ci paiono spunti di ragionamento fondamentali.
Radio Onda d’Urto è in Rojava, territorio della Siria del Nord e dell’Est che da dieci anni sperimenta l’autogoverno mettendo in pratica i principi del confederalismo democratico. Un territorio ancora una volta sotto attacco militare da parte dello Stato turco.
La presidente delle Madri di Plaza de Mayo, Hebe de Bonafini, è morta domenica all’età di 93 anni, secondo fonti vicine all’attivista per i diritti umani.
L’apartheid israeliana ha molti volti. Uno di questi è quello della persecuzione contro i giovani e giovanissimi palestinesi e l’attacco agli istituti della loro formazione.
Gli aerei da guerra dello Stato turco hanno bombardato la parte occidentale della Siria settentrionale e orientale: Kobanê e il villaggio di Belûniyê a Shehba, a sud-ovest di Kobanê. E’ stato colpito anche il villaggio di Teqil Beqil, vicino a Qereçox a Dêrik, nella parte orientale del Rojava e i magazzini di grano di Dehir Ereb, a nord-est di Zirgan.