Dopo l’attacco, centinaia di giovani curdi e solidali si sono radunati attorno al Centro culturale dell’X arrondissement, dando vita a durissimi scontri con la polizia tra sanpietrini, lacrimogeni e cariche.
Poco prima di mezzogiorno a Parigi un uomo ha aperto il fuoco a Parigi contro il centro culturale curdo Ahmet-Kaya, al numero 16 di rue d’Enghien nel quartiere Saint Denis. L’assalitore avrebbe anche sparato su un ristorante curdo e un parrucchiere sulla stessa strada.
Inghilterra. Infermieri, ambulanze, addetti ai controlli aeroportuali, lavoratori delle poste e delle ferrovie: tutti e tutte in sciopero in queste settimane per ottenere il tavolo sull’adeguamento salariale.
Negli ultimi dieci giorni di mobilitazioni in Perù, continua a crescere il numero dei morti a causa della repressione delle forze di polizia e militari.
Il Brasile vive la peggiore crisi della sua storia, che si manifesta nell’economia, nella società, nell’aumento della disuguaglianza sociale, nei crimini ambientali, la fame, la disperazione e la mancanza di prospettiva che affligge più di 70 milioni di lavoratori.
Dopo la destituzione e la carcerazione di Pedro Castillo, il passato 7 dicembre, il Perù è stato coinvolto in un aggravamento della crisi politica quasi permanente in cui da anni ha vissuto e in crescenti proteste cittadine nelle città e nelle regioni, che includono blocchi stradali e occupazioni di aeroporti e università, con una dura repressione che ha fatto almeno otto morti.
Il terremoto che sta sconvolgendo il Parlamento Europeo dopo l’affaire Qatar odora di “tangentopoli” europea. Lo spettro dell’inchiesta si allarga di giorno in giorno e la vera preoccupazione generale dei politici di ogni schieramento è che salti tutto.
I social media hanno incanalato la rabbia e il risentimento contro l’occupazione, ma sono anche diventati il nuovo canale attraverso il quale i giovani possono identificare e trovare un terreno politico comune.
Il fondo del conflitto tra il popolo Mapuche e lo Stato del Cile è in relazione alle terre in disputa che oggi sono in grande proporzione nelle mani di un sistema di produzione forestale a carattere estrattivista, avallato e sussidiato dallo stato.
Il ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che un’adolescente è stata uccisa dal fuoco dei cecchini israeliani ieri sera, domenica, nella città di Jenin, nel nord della Cisgiordania occupata.