Riceviamo un prezioso contributo che vuole sostenere il comitato che si batte a difesa del Parco della Pellerina a Torino
Il Parco del Meisino è il più ricco di biodiversità di tutta la Città Metropolitana di Torino grazie alla sua posizione contigua alla collina e presso la confluenza tra Stura, Dora Riparia e Po. E’ urgente mobilitarsi in sua difesa!
Di seguito le indicazioni per prendere parte al monitoraggio del parco in seguito alla notizia dell’imminente avvio dei lavori.
Lo Russo e Tresso non hanno alcuna intenzione di deporre l’ascia da guerra contro gli alberi e i cittadini. Di seguito riportiamo il comunicato stampa del Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio in merito agli ultimi sviluppi della vicenda. Due giorni dopo la pubblicazione dell’ordinanza cautelare del Giudice che accoglieva parzialmente il ricorso promosso […]
Nelle Valli di Lanzo si corre il rischio di vedere realizzato il progetto di una strada di 1.5 km nel Vallone di Sea.
Per affrontare il tema della gestione delle risorse idriche occorre partire dall’impatto sui territori che i progetti di accumulo di acqua possono arrecare, considerando vari aspetti.
Lunga intervista realizzata dal progetto Confluenza a un attivista della regione del Poitou dove, in Francia, da quasi dieci anni va avanti un’importante lotta per la difesa del territorio contro il progetto dei mega bacini idrici.
Di seguito l’invito alla prima iniziativa pubblica di Confluenza organizzata insieme a Custodiamo la Valsessera e al Circolo Biellese Tavo Burat sul tema degli invasi che si terrà a Biella il 14 giugno alle ore 18.
Il parco del Meisino è il più ricco di biodiversità dell’intera Città Metropolitana, Zona a Protezione Speciale e area protetta del parco del Po piemontese: in quanto tale è evidentemente un bene comune la cui salvaguardia non è interesse esclusivo degli abitanti dei quartieri limitrofi.
Secondo quanto apprendiamo da giornali e delibere comunali l’avvio dei lavori per cementificare e cancellare l’oasi di biodiversità rappresentata dal parco del Meisino a Torino è imminente.
È stato disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per un importo di oltre 570 mila euro ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati all’ad di IREN Paolo Emilio Signorini e al presidente della Liguria Giovanni Toti, entrambi in custodia cautelare ai domiciliari.