InfoAut
Immagine di copertina per il post

1° Campeggio studentesco Notav dal 15 al 20 giuno

Perché un campeggio studentesco No Tav?

L’idea di un campeggio studentesco No Tav nasce dalla volontà di riunire gli studenti e le studentesse che hanno partecipato alle lotte del movimento No Tav o che, semplicemente, ne vogliono comprendere le posizioni. Inoltre nasce per dare la possibilità di toccare con mano e di vedere con i propri occhi cosa significa la presenza militare del cantiere di Chiomonte, e quali sono le riflessioni e gli strumenti che il movimento No Tav ha assunto nell’ultimo intenso anno di lotta per opporsi a questa grande opera inutile.

La contrarietà a quest’opera tra noi studenti è diventata ancora più radicale considerando lo stato dei nostri istituti, della didattica e della qualità del tipo di istruzione che ci viene fornita: mentre si investe in opere faraoniche, le nostre scuole versano in condizioni sempre più allarmanti. Facendo pochi calcoli, è evidente che basterebbe qualche metro di alta velocità per mettere in sicurezza gli istituti presenti sul territorio, di cui circa un terzo non rispetta le norme di sicurezza. Di anno in anno i fondi stanziati per l’istruzione pubblica diminuiscono, i materiali necessari per l’attività didattica scarseggiano, le aule scolastiche sono sovraffollate e i laboratori non sono attrezzati in modo adeguato: il mondo della formazione è abbandonato a se stesso. Infatti, la risposta della classe governante è più che mai incoerente: se da una parte con la riforma Gelmini (e gli altri ministri, Profumo in testa, che seguono fedelmente questa linea) si è applicato un taglio di 7,8 miliardi al settore della spesa pubblica scolastica, dall’altra si discute di uno stanziamento di diverse decine di miliardi di euro per la realizzazione del TAV. Le infrastrutture che vogliamo sono quelle utili a formarci come cittadini critici, a migliorare la qualità della vita, e non quelle che fanno comodo unicamente a speculatori e impresari. Se la nostra opposizione al Tav era già ferma è inflessibile prima di questa crisi, non possiamo che riconfermarla e rilanciarla oggi che le politiche di austerity si riversano in buona parte sul mondo dei giovani!

Molti sono stati gli studenti e le studentesse che in questi mesi si sono avvicinati al movimento, sempre più esempio di una lotta popolare che da anni, senza mai tirare il fiato, guadagna forza e capacità di imporsi e contrastare non solo la realizzazione di un progetto, ma anche la riproduzione di un modello sociale ed economico che affonda le sue radici nello sfruttamento dei territori e delle popolazioni.

Quello che ha spinto gli studenti a partecipare alla lotta No Tav è stata tra gli altri fattori, anche la volontà di vivere un movimento ampio e partecipato, che, seppur in un contesto e con delle rivendicazioni particolari, ricorda quello che gli studenti hanno potuto vedere e costruire con il movimento dell’Onda.

Quest’anno scolastico è stato, per diversi fattori tra cui in primis l’avvento del governo tecnico, meno “caldo” dei precedenti, ha visto tendenzialmente, salvo alcuni casi, gli studenti e le studentesse italiani scendere in piazza meno frequentemente, con minor determinazione, con una certa difficoltà nell’individuare obiettivi e controparti comuni.

In questo scenario il movimento No Tav è stata indicazione ed ha fornito preziosi spazi politici, ponendo obiettivi chiari e condivisi: difendere la Maddalena, rispondere allo sgombero, disturbare e mettere in difficoltà il sistema di occupazione militare, diffondere la lotta nel resto d’Italia, boicottare le aziende che guadagnano sul Tav…

Il campeggio studentesco No Tav vuole quindi essere momento di dibattito su questi temi: da un lato riflettere su quello che è stato l’ultimo anno scolastico per le varie realtà studentesche, sul rapporto che queste hanno avuto con il movimento No Tav, dall’altro interrogarsi sulle prospettive che si aprono con il prossimo autunno, in un paese e in una scuola in cui si fanno sempre più presenti i devastanti effetti della crisi e delle politiche di austerity del governo Monti.

Ma il campeggio vuole anche essere una ulteriore occasione per portare un contributo diretto al movimento No Tav, per vivere quel clima di solidarietà e di socialità vera che contraddistingue la lotta del popolo valsusino.

Il campeggio si svolgerà tra il 15 e il 20 di giugno a Chiomonte (raggiungibile in treno). Il campeggio è assolutamente libero e gratuito, sarà allestita una cucina per fornire pranzo e cena. I principali momenti assembleari saranno sabato 16 e domenica 17. Negli altri giorni sono previste iniziative di vario genere: incontri con tecnici ed esponenti del movimento no tav, visite al cantiere…

Chiaramente non mancheranno concerti e serate per festeggiare la fine della scuola!

Per qualsiasi informazione:

campeggio.studenti.notav@gmail.co

3461771133 (Andrea)

3315985618 (Giovanni)

Komitato Giovani Notav – Kollettivo Studenti Autorganizzati (Torino)

da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

campaggio notavchiomonte

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Uragano a Mayotte: un’isola devastata e le miserie della politica coloniale francese

A Mayotte, Dominio d’Oltremare (DOM) francese nell’Oceano Indiano, si contano già diverse decine di migliaia di morti, dopo il passaggio del devastante ciclone Chido.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Quattro mega-bacini, tra cui quello di Sainte-Soline, sono stati dichiarati illegali dalla giustizia: è tempo di festeggiare in Francia

Il 18 dicembre il tribunale di Bordeaux ha dichiarato illegali quattro bacini, tra cui quello di Sainte-Soline.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Buon 8 dicembre No Tav! (Video)

Riceviamo e pubblichiamo. da notav.info Contro ogni devastazione, contro politiche corrotte e incapaci di guardare ai bisogni delle persone e dell’ambiente, a fianco dei popoli in lotta e per chi si trova privato della libertà per aver difeso la sua valle! Avanti No Tav!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2024, marcia popolare No Tav: una data di cui non smetteremo mai di raccontare

Nel pomeriggio di ieri, più di 5000 No Tav si sono riversati per le strade di Susa per la tradizionale manifestazione popolare in occasione dell’ 8 dicembre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Operaio contaminato dal plutonio a Casaccia: per i responsabili diventa garanzia di sicurezza.

Al centro nucleare della Casaccia alle porte di Roma un operaio è stato contaminato dal plutonio presente nel sito; a renderlo noto è stata l’Agenzia di stampa per l’energia e le infrastrutture (Ageei) lo scorso venerdì.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Perù: Annunciata giornata nazionale contro l’attività mineraria

Gli indigeni dell’Amazzonia si mobiliteranno per chiedere l’implementazione di 15 azioni concrete contro l’attività mineraria aurifera che avanza nei loro territori. Con una giornata nazionale di azione che includerà mobilitazioni a Lima e nei territori indigeni, diversi popoli dell’Amazzonia questo 2 e 3 dicembre esprimeranno il loro rifiuto dell’attività mineraria aurifera. Stanchi di promesse, chiederanno […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Crisi idrica in Basilicata

In questi giorni la Basilicata, in particolare la rete di 29 comuni in provincia di Potenza, è rimasta senz’acqua: sono ancora in corso i razionamenti e questa crisi idrica senza precedenti lascia a secco più di 140mila persone.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sardegna: sgomberato il presidio “La rivolta degli ulivi”

Sgombero di polizia in corso questa mattina a Selargius, nel Cagliaritano, del presidio permanente “La rivolta degli ulivi” sorto per contestare il cavidotto elettrico “Tyrrhenian Link” tra Sardegna e Sicilia. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Salvini: i ministri passano, i No Tav restano

Oggi, nel giorno previsto per la visita di Salvini al cantiere di Chiomonte, i No Tav si sono dati appuntamento per contestare la presenza del ministro all’inaugurazione del tunnel di base e il passaggio di testimone alle ditte appaltatrici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: siamo la montagna che si difende… da 18 anni!

Si è conclusa ieri la tre giorni No Tav in occasione dell’8 dicembre di quest’anno. Un anno che ha visto un’accelerazione da parte di chi devasta la montagna e di chi reprime chi la difende in particolare in questi ultimi mesi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: in migliaia in marcia verso i cantieri della devastazione

Il Movimento No Tav c’è ed è forte, e la passeggiata ai fortini della devastazione di oggi lo ha dimostrato.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I folletti della Clarea fanno visita al cantiere TAV di Chiomonte

I folletti della Clarea hanno nuovamente fatto visita al cantiere della Maddalena abbattendo le reti milionarie del fortino inutile e dannoso e spalancandone le porte!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Cantiere Tav: un buco nero di dispersione idrica

La denuncia rispetto all’enorme spreco di acqua all’interno del cantiere del tav era giunta con una serie di dati significativi già qualche mese fa da parte del Comitato Acqua Pubblica Torino e dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, proprio in occasione dell’allagamento del tunnel a Chiomonte, causato da un guasto durante i lavori per […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Aumentano i costi per la realizzazione del Tav

É notizia di ieri che Telt si trovi messo alle strette dalle aziende francesi che chiedono la garanzia di rientrare negli extra costi previsti per i lavori del Tav a causa dell’aumento dei prezzi sull’energia, un aumento sicuramente derivante dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina ma che affonda le radici in precedenza. Infatti, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Una risata vi seppellirà nel sito archeologico della Maddalena”

Condividiamo di seguito una lettera che abbiamo ricevuto a firma di alcuni cittadini di Chiomonte in merito all’installazione di alcune telecamere, spacciate come compensazioni, in determinate zone del paese. Finalmente a Chiomonte si vedono i primi risultati delle famose compensazioni che sono state promesse per i lavori del TAV che da dieci anni si stanno svolgendo […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

26/06 I No Tav tornano al cantiere di Chiomonte

Nella giornata di ieri, venerdì 25 giugno, si è aperto il campeggio di tre giorni in Località Gravella con un apericena di benvenuto e con il tipico saluto in perfetto stile No Tav alle truppe d’occupazione di stanza a Chiomonte. Anche oggi il campeggio è stato attraversato da varie iniziative, partendo dal dibattito “chiamata alle […]