InfoAut
Immagine di copertina per il post

24/7 – Senza acqua non è vita: organizziamoci insieme per affrontare gli effetti della crisi climatica

||||

Il 24 luglio alle ore 14 a Venaus si terrà un’assemblea sul tema della siccità e della crisi idrica allo scopo di organizzarci per costruire dal basso una risposta agli effetti concreti del cambiamento climatico. Di seguito l’appello di lancio dell’assemblea:

La grande siccità che ha colpito il nostro paese non è un evento straordinario, ma è parte della futura normalità della crisi climatica.

Crisi che trasformerà radicalmente il nostro paese e di cui già ora vediamo gli effetti: dall’Agricoltura che potrebbe registrare una riduzione del 30% dei raccolti, mettendo in grande difficoltà anzitutto le piccole realtà agricole, alle centinaia di Comuni che in Piemonte devono già misurarsi con il razionamento delle acque e il rifornimento tramite autobotti.

Aggiungendo a questi la radicale modifica dell’ecosistema montano, con lo scioglimento dei ghiacciai e l’effetto del caldo straordinario su flora e fauna.

La siccità e la crisi idrica che ne consegue si inseriscono all’interno di una serie di eventi climatici sempre più violenti come alluvioni, tempeste e incendi che da nord a sud ogni anno fustigano la penisola e di cui aumenteranno frequenza e intensità.

Come in Italia, così nel resto del mondo: le istituzioni hanno prima ignorato le previsioni della comunità scientifica e di chi ha lottato per difendere la terra e l’ambiente.

Oggi rispondono alla situazione con il solito approccio emergenziale, votato al profitto: poiché economicamente non conveniente, nulla è stato fatto per prevenire e mitigare gli effetti della crisi climatica. Lo abbiamo visto con la gestione della pandemia di Covid19: poco importa a chi detiene il potere affrontare le radici del problema, salvare vite umane e garantire una vita degna, se di fronte a loro vi è la necessità di salvare il sistema economico.

Nonostante in Italia gli acquedotti perdano in media oltre il 40% dell’acqua non è ancora stata affrontata la manutenzione della rete idrica e storicamente i governi hanno preferito dedicarsi a cercare di privatizzare l’acqua e altri beni e servizi fondamentali, come la sanità.

Sta a noi riscrivere il modello economico ed energetico, di vita, di spazi urbani, rurali e montani.

Anche per quanto riguarda il nostro territorio abbiamo accusato gli effetti di questa grande siccità. In Val di Susa alcuni rifugi hanno dovuto chiudere per la stagione estiva a causa della mancanza di acqua corrente e diverse colture sono state segnate dalle condizioni metereologiche. Inoltre, l’ambiente montano rischia di vivere una trasformazione senza precedenti. In questo scenario, i promotori del Tav Torino – Lione ed il governo italiano insistono nella volontà di costruire una grande opera inutile. Il tunnel TAV, se completato causerà ogni anno una dispersione idrica pari al fabbisogno di 600mila persone, e già oggi, col tunnel di esplorazione, causa la perdita irrimediabile dell’acqua pari al fabbisogno di 40mila persone.

I nostri fiumi, i nostri laghi e le nostre fonti rischiano di essere prosciugati per la folle sete di profitto: fanno il deserto e lo chiamano progresso!

Crediamo che sia giunto il momento di incontrarsi con tutte quelle realtà regionali e nazionali che ritengono sia necessario e urgente mettersi in movimento su questi temi e ragionare su come costruire una risposta dal basso agli eventi metereologici estremi ed agli effetti reali della crisi climatica, che si prenda carico di sfidare il modello di sviluppo mortifero che ci è imposto.

Mutuando un motto che ci è caro, fermarli tocca a noi!

Per questi motivi vi invitiamo a partecipare all’assemblea che si terrà il 24 luglio alle 14 al presidio di Venaus nella cornice del campeggio di lotta No Tav.

Da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

assembleano tavSICCITAvalsusa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio di lotta No Tav

Dal 18 al 21 luglio ci troveremo in Val di Susa per un campeggio di lotta giovanile per ribadire la nostra opposizione trentennale a un progetto inutile e dannoso che oggi si va configurando sempre più nella sua brutalità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: in mille in strada per difendere i boschi dal TAV

Un migliaio di persone sabato 12 luglio hanno partecipato alla manifestazione per la difesa del bosco di Ca’ Alte e della città, dopo lo sgombero dell’area lungo l’argine avvenuto nei giorni precedenti. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Top 10 dei giganti dell’agribusiness: la concentrazione delle corporations del food & farming nel 2025

La pubblicazione del 2022 dell’ ETC Group “Food Barons” ha messo in luce la crescente concentrazione del potere delle multinazionali nel sistema alimentare industriale.1  di ETC Group & GRAIN, da ECOR Network Ha documentato l’aumento di fusioni e acquisizioni, la crescente influenza del capitale finanziario e la penetrazione della digitalizzazione e di altre tecnologie dirompenti […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ostuni Climate Camp 2025: 17-20 luglio

La Campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile” e le associazioni riunite nel Coordinamento “Nucleare mai più” organizzano CAMP NO FOX NO NUKE OSTUNI 17- 20 LUGLIO 2025 Campeggio Cala dei Ginepri- Costa Merlata Masseria Refrigerio Appuntamento che riteniamo importante per fare sintesi delle lotte svolte in questi anni e rilanciarle con maggiore forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bloccata la rotta del rame in Perù: minatori informali contro il governo

Una protesta condotta venerdì 4 luglio dai minatori informali nella regione peruviana di Cusco sta paralizzando uno dei principali corridoi del rame del Paese, fondamentale per le attività delle multinazionali minerarie MMG, Glencore e Hudbay.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sotto sgombero i boschi liberati di Vicenza: partito il presidio permanente

Era il mese di maggio 2024 quando, moltissim* attivisti e attiviste, difesero strenuamente oltre 33 mila metri quadrati di aree boschive destinate a diventare due enormi piazzali di cemento a causa del progetto Tav che vede coinvolto il comune di Vicenza.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.

Immagine di copertina per il post
Culture

In uscita il manuale di magia No Tav!

È uscito il Manuale di magia No TAV!, firmato da Mariano Tomatis e Spokkio per Eris Edizioni (2025): al tempo stesso una guida illustrata, un piccolo libro di incanti e un fumetto resistente.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Prosegue l’attacco al movimento No Tav: altre 10 condanne per chi resiste alla devastazione ambientale

Ieri, 14 luglio, il Tribunale di Torino ha emesso pesanti condanne che vanno dagli 11 mesi ai due anni, oltre alla richiesta di risarcimento per le parti civili e per la violazione della zona rossa, per dieci attivisti del movimento No TAV per la giornata di lotta del 24 luglio 2020.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Raccolta solidale per spese legali maxi-processo No Tav

Nel 2011 la popolazione valsusina fu in grado di costruire una mobilitazione territoriale e nazionale contro l’apertura del cantiere dell’alta velocità a Chiomonte.