InfoAut
Immagine di copertina per il post

Associazione a resistere. Solidarietà con Askatasuna dal movimento No Tav

||||

Il 10 marzo 2022 la Questura di Torino ha dato il via ad una nuova operazione ai danni di diversi tra attiviste e attivisti del Centro Sociale Askatasuna con l’accusa prima di associazione sovversiva, poi diventata a delinquere.

L’Askatasuna è una realtà storica torinese che esiste da oltre 25 anni e in tutto questo lungo tempo ha sempre fatto parte, fin dall’inizio, del Movimento No Tav. Insieme abbiamo scritto la storia della Valle che Resiste. Fatta di lotta, gioia, amore per la Terra e per un futuro dignitoso e libero dalle ingiustizie sociali.

Quello firmato dal Tribunale di Torino è l’ennesimo attacco diretto a tutte le lotte che in Italia tentano di modificare l’esistente, quel presente amaro e ingiusto che affossa i più deboli, distrugge i territori, rafforzando costantemente sempre e solo i più forti e i più ricchi.

Negli ultimi giorni abbiamo visto come l’attacco alle lotte sociali è generalizzato ed utilizza indebitamente il reato di associazione a delinquere per colpire chiunque si organizzi per costruire delle condizioni di vita e di lavoro migliori come dimostrano le inchieste a carico dei sindacalisti della logistica di SI Cobas e USB a cui va allo stesso modo la nostra piena solidarietà.

Questi attacchi devono farci capire che è tempo di resistenza e che solo insieme possiamo fare la differenza.

In un momento in cui la crisi climatica e quella sociale dovrebbero portare ad un ripensamento complessivo del nostro modello di sviluppo, resistere al cemento ed alla speculazione dovrebbe essere una medaglia al valore. Ma è evidente: il governo traballante di Draghi e la classe dirigente del nostro paese utilizzeranno i soldi del PNRR, i nostri soldi per intensificare lo sfruttamento e la spoliazione dei territori. Sono loro i veri criminali!

Ecco perché il Movimento No Tav dà la sua totale solidarietà al Centro Sociale Askatasuna e invita tutte e tutti a fare lo stesso per la comunità che è riuscita a creare in tanti anni tra centinaia di attività a Torino, iniziative politiche, sostegno ai più deboli, lotta per la casa e lotta agli sfratti.

“Si parte e si torna insieme” non è solo uno slogan vuoto, ma è la promessa che non ci gireremo mai dall’altra parte, soprattutto quando la situazione si fa più scomoda. La nostra è un’enorme associazione che coinvolge chiunque in questo mondo lotti per un futuro migliore in armonia con la natura: un’associazione a resistere!

Da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

askatasunaASSOCIAZIONE A DELINQUEREno tavsolidarieta

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I tribunali danno il via libera al progetto dell’A69, ma la lotta si sta organizzando

Francia: è stato lanciato un appello a concentrarsi davanti alle prefetture questo mercoledì, in vista di giorni di mobilitazione a luglio contro il cantiere della A69.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (II PARTE)

I primi due cantieri stanno cominciando a mostrare le loro conseguenze disastrose sul nostro territorio, un terzo sta per essere installato e sarà potenzialmente il più impattante su tutto l’eco-sistema (ambientale, economico e sociale) valsusino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (I PARTE)

A pochi giorni dalla manifestazione del 10 maggio, che ha portato migliaia di valsusini nuovamente in marcia contro il deposito di smarino spostato da Salbertrand alla piana di Susa, ci teniamo a pubblicare in due puntate questa intervista alla ricercatrice Paola Imperatore. da notav.info Abbiamo invitato Paola all’assemblea che si è tenuta mercoledì 7 maggio […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La Tuscia dice no al deposito unico di scorie nucleari: domenica 11 marcia di protesta

Domenica 11 maggio a Corchiano- Viterbo la Tuscia manifesta nuovamente per dire No all’ipotesi del deposito nazionale unico dei rifiuti radioattivi di tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’uso dei reati associativi per contrastare il conflitto sociale: il processo contro il CSOA Askatasuna (1° parte)

Il processo contro 28 militanti del centro sociale Askatasuna e del movimento No Tav, conclusosi il 31 marzo scorso, costituisce il tassello principale di un’articolata strategia volta a contrastare il conflitto sociale a Torino e in Val di Susa

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.