InfoAut
Immagine di copertina per il post

FROSSASCO: LA BATTAGLIA PER IL NO ALL’ INCENERITORE

||||

Nel territorio del pinerolese e in particolare nelle campagne nei dintorni di Frossasco, piccolo comune della Val Noce già interessata in passato da eventi di emergenza ambientale, si sta amplificando l’opposizione all’inceneritore Kastamonu.

Infatti, nel marzo 2019 alla Kastamonu, azienda privata insediata negli stabilimenti industriali dell’ex Annovati Trombini, scoppiò un incendio con conseguenze drammatiche sia per l’agricoltura che per la salute degli abitanti del territorio. All’interno del sito dell’azienda di proprietà della multinazionale turca bruciarono cataste di legna per la fabbricazione di pannelli truciolari. La zona in tempi recenti, nel giugno 2021, ha visto lo scoppio di un ulteriore incendio della fabbrica di vernici Cia Techmia a Roletto.

È anche per questo passato che alla notizia dell’intenzione di costuire un nuovo inceneritore, progetto che per essere approvato implicherebbe una modifica al piano regolatore del comune rispetto alla quale il sindaco di Frossasco si mostra poco chiaro, ha subito destato contrarietà da parte della popolazione. Un inceneritore da 90 mila tonnellate che si andrebbe ad aggiungere ai 17 camini già presenti della ex Annovati e che non sarebbe a servizio della collettività ma a beneficio dei profitti della multinazionale turca, dato che andrebbe a bruciare i suoi rifiuti interni che ammontano a 130 volte quelli prodotti dal Comune stesso. A partire da luglio scorso si sono tenuti diversi incontri informativi, è partita una petizione per fermare il progetto, sono state scritte lettere aperte alle amministrazioni e si è giunti alla manifestazione di protesta di qualche settimana fa in cui un corteo di trattori ha attraversato il centro di Pinerolo, ponendo l’attenzione sui rischi che l’inceneritore porterebbe nei confronti delle coltivazioni, degli allevamenti e della salute delle persone.

Massimiliano Motta, biotecnologo e attivista per l’ambiente racconta la genesi dell’attivazione e la preoccupazione degli e delle abitanti del territorio, lanciando un appello a dare sostegno dato che questa lotta riguarda il benessere collettivo e non gli interessi di chi mette il profitto davanti alle priorità delle persone e dell’ambiente.

{mp3remote}https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/massimiliano-no-inceneritore.mp3{/mp3remote}

Da Radio Blackout

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

FROSSASCOinceneritoreno inc

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Uragano a Mayotte: un’isola devastata e le miserie della politica coloniale francese

A Mayotte, Dominio d’Oltremare (DOM) francese nell’Oceano Indiano, si contano già diverse decine di migliaia di morti, dopo il passaggio del devastante ciclone Chido.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Quattro mega-bacini, tra cui quello di Sainte-Soline, sono stati dichiarati illegali dalla giustizia: è tempo di festeggiare in Francia

Il 18 dicembre il tribunale di Bordeaux ha dichiarato illegali quattro bacini, tra cui quello di Sainte-Soline.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Buon 8 dicembre No Tav! (Video)

Riceviamo e pubblichiamo. da notav.info Contro ogni devastazione, contro politiche corrotte e incapaci di guardare ai bisogni delle persone e dell’ambiente, a fianco dei popoli in lotta e per chi si trova privato della libertà per aver difeso la sua valle! Avanti No Tav!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2024, marcia popolare No Tav: una data di cui non smetteremo mai di raccontare

Nel pomeriggio di ieri, più di 5000 No Tav si sono riversati per le strade di Susa per la tradizionale manifestazione popolare in occasione dell’ 8 dicembre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Operaio contaminato dal plutonio a Casaccia: per i responsabili diventa garanzia di sicurezza.

Al centro nucleare della Casaccia alle porte di Roma un operaio è stato contaminato dal plutonio presente nel sito; a renderlo noto è stata l’Agenzia di stampa per l’energia e le infrastrutture (Ageei) lo scorso venerdì.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Perù: Annunciata giornata nazionale contro l’attività mineraria

Gli indigeni dell’Amazzonia si mobiliteranno per chiedere l’implementazione di 15 azioni concrete contro l’attività mineraria aurifera che avanza nei loro territori. Con una giornata nazionale di azione che includerà mobilitazioni a Lima e nei territori indigeni, diversi popoli dell’Amazzonia questo 2 e 3 dicembre esprimeranno il loro rifiuto dell’attività mineraria aurifera. Stanchi di promesse, chiederanno […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Crisi idrica in Basilicata

In questi giorni la Basilicata, in particolare la rete di 29 comuni in provincia di Potenza, è rimasta senz’acqua: sono ancora in corso i razionamenti e questa crisi idrica senza precedenti lascia a secco più di 140mila persone.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sardegna: sgomberato il presidio “La rivolta degli ulivi”

Sgombero di polizia in corso questa mattina a Selargius, nel Cagliaritano, del presidio permanente “La rivolta degli ulivi” sorto per contestare il cavidotto elettrico “Tyrrhenian Link” tra Sardegna e Sicilia. 

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Obbligati a produrre rifiuti e a devastare i nostri territori: il caso di Valledora.

Oggi il sistema ci impone non solo di essere consumatori di prodotti, ma anche produttori di rifiuti: senza tregua e senza alcuna possibilità di sottrarci a questo ruolo quotidiano obbligato, per quanto frugali cerchiamo di essere.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Spilimbergo: la lotta dei cittadini contro il mega-inceneritore di rifiuti speciali

A Spilimbergo, in provincia di Pordenone, la popolazione ha iniziato a mobilitarsi contro il progetto dell’azienda EcoMistral (parte del gruppo EcoEridania) riguardante l’ampliamento dell’inceneritore per rifiuti speciali pericolosi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stop al progetto di inceneritore a Frossasco: alcune considerazioni con il comitato Frossasco Ambiente.

Abbiamo posto alcune domande a Massimiliano, biotecnologo del comitato Frossasco Ambiente che ha preso parte alla lotta contro il progetto di inceneritore promosso da Kastamonu, a seguito della notizia dello stop all’opera dovuto alla mancanza della variante sul piano regolatore che ne avrebbe permesso la costruzione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mobilitazione popolare contro la discarica di Albano e termovalorizzatore

Centinaia di persone hanno partecipato venerdì 22 Luglio nelle strade di Albano in provincia di Roma, alla mobilitazione popolare che, con un corteo di protesta, ha voluto ribadire la propria contrarieta’ alla discarica e alla sua gestione. Infatti, la malagestione regionale e della capitale rispetto ai rifiuti, ha portato ad un piano di incremento dell’utilizzo […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val Noce, proteste contro il co-inceneritore in progetto

Il comitato Frossasco Ambiente è nato per contrastare il progetto del co-inceneritore di rifiuti nell’area dell’Ex stabilimento Annovati/Trombini comprato dalla multinazionale turca Kastamonu con l’intenzione di riattivare l’impianto alla produzione di pannelli truciolari grezzi e nobilitati, attraverso il recupero di materia legnosa. L’incompatibilità del progetto della Kastamonu con l’articolo 26.5 (norma del Piano Regolatore Generale […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione a Frossasco contro l’inceneritore Kastamonu

E’ da mesi che a Frossasco, nel pinerolese, gli abitanti e le abitanti del comune e dei paesi limitrofi si stanno mobilitando per esprimere la propria opposizione al progetto di inceneritore della multinazionale turca Kastamonu. A ottobre sono state già consegnate al sindaco di Frossasco oltre 4 mila firme, domani 5 marzo è stata organizzata […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

INCENDIO A BEINASCO, ROGHI TOSSICI E PROGETTI POCO GREEN

Qualche giorno fa a Beinasco è divampato un incendio alla Demap, azienda di riciclaggio di plastiche, dove stavano lavorando otto operai fortunatamente tutti tratti in salvo. Un’abitante di Beinasco ha deciso di raccogliere gli episodi di roghi tossici dal 2015 ad oggi (consultabile a questo link https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10221062696376457&id=1214554862&sfnsn=scwspwa ) e di fare uno studio sulla situazione […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Firenze. Seimila in corteo contro inceneritore e nocività

La mobilitazione contro il nuovo inceneritore va avanti dall’autunno scorso. Ad ottobre i cittadini di Campi Bisenzio hanno presentato una petizione al sindaco Fossi (PD) che nonostante le buone parole continua la marcia verso la costruzione dell’ecomostro. Il tre marzo si è tenuto un consiglio comunale aperto, a cui hanno partecipato 450 cittadini, per la […]