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Fuochi serali

E’ stata una giornata positiva quella di oggi per il movimento No Tav.

La mattina è iniziata con un blitz della polizia per sgomberare l’autostrada dalle barricate e dai No Tav e permettere così il cambio degli uomini impegnati al non cantiere di Chiomonte. 2 elicotteri e 200 mezzi impegnati per farsi la doccia cercando di spegnere le balle di fieno (non calcolando che l’aria gli riportava l’acqua addosso), pala meccanica per pulire la strada dalle barricate e, fatto il cambio, se ne sono andati.

Tempo 10 minuti le barricate erano rifatte e i No Tav che avevano tenacemente resistito alle prepotenze poliziesche sono di nuovo saliti sull’autostrada. Importante è sottolineare come in poche decine di minuti tantissime persone da tutta la valle siano accorse in aiuto ai No Tav dei blocchi, chi uscendo anzitempo dal lavoro, chi rinunciando a qualche ora di meritato riposo.

Determinazione e tranquillità ecco l’aria che si respira ai presidi No Tav e la voglia di vedere Luca definitivamente fuori pericolo.

Alle 18 si è svolta infine un’assemblea partecipatissima che ha deciso di continuare i blocchi e che domani si riunirà nuovamente per programmare i giorni a venire. Durante la serata centinaia di persone hanno popolato il presidio, pure Etinomia ha svolto la sua riunione ai blocchi e c’è la sensazione di essere nel posto giusto, a fare l’unica cosa che possiamo fare: continuare la lotta perchè vogliamo vincere!

Che a qualcuno tutto questo possa dare fastidio non abbiamo alcun dubbio.

Ci chiediamo quindi se sia un caso che nella serata abbiano preso fuoco la macchina di un NO Tav a pochi metri dai blocchi (le cui fiamme hanno coinvolto altri due mezzi parcheggiati vicino),  un deposito di pellet e un tir poco più a valle. Ritornano inevitabilmente alla mente un paio di presidi No Tav bruciati in passato…

Ecco la descrizione più dettagliata che trovate su www.lavallecheresiste.info:

“…Verso le 23.15 o poco dopo la gente al presidio comincia a correre verso le case antistanti lo svincolo di Chianocco perchè qualcuno dice che ha preso fuoco un auto parcheggiata lungo la strada comunale che costeggia la ferrovia. Scatta l’allarme e la relativa chiamata al 115 dei Vigili del fuoco. Arriva l’autobotte seguita poco più tardi da una seconda. Sta bruciando l’auto di un No Tav, il fuoco si estende, ne brucia un altra vicino e, mentre i Vigili del fuoco stanno intervenendo, per il calore ne brucia una terza. Subito si parla di incidente, poi si capisce che non lo può essere, poco distante infatti prende fuoco anche un magazzino di pellet della ferramenta Sibille di Chianocco, interviene un altro mezzo del 115. Mentre si seguono gli avvenimenti, un terzo allarme. Un attivista di ritorno da Torino s’accorge che tra camion parcheggiati lungo la Statale 25 ci sono delle fiamme, subito pensa a qualche camionista che si sta scaldando vicino al proprio mezzo, ma lì c’è il gard rail e non c’è spazio. Si ferma scorge le fiamme sul telone del mezzo dal lato del campo, sveglia il conducente che dorme ignaro a bordo ed insieme tentano di spegnere le fiamme. Per fortuna ci riescono ed una sopraggiunta autobotte dei volontari dei VVFF mette il tutto in sicurezza. Sul luogo dell’incendio delle autovetture, nel frattempo sono giunte due gazzelle dei Carabinieri per le denunce e i rilievi del caso…”

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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