InfoAut
Immagine di copertina per il post

La gran marche dalla Francia a Chiomonte, tra lacrimogeni e musica

Dopo aver con difficoltà varcato il confine si sono piazzate tende e zaini al presidio no tav di Venaus dove l’accoglienza era già stata allestita per l’estate di lotta apertasi nel precedente fine settimana con il campeggio dei giovani no tav. Dopo una buona notte di riposo ecco che inizia il programma finale della marcia. Sabato mattina l’appuntamento è alle ore 10.30 a Susa, presso il ponte dell’Arnodera. Qui nel dicembre del 1943 venne fatto saltare il ponte ferroviario della linea Torino Modane interrompendo per mesi le comunicazioni e la logistica delle truppe nazi fasciste di occupazione definito in modo unanime il più grande atto di sabotaggio dell’Europa occidentale. A raccontare i fatti Ugo Berga uno dei protagonisti che con i suoi 90 anni accompagnerà per tutta la giornata i giovani. Insieme a lui la famiglia Bellone, Boris e Tamara, figli di Sergio, ingegnere minerario valsusino, progettista e protagonista dell’azione stessa.

Dopo due ore la carovana si sposta dai luoghi della resistenza di ieri a quelli di oggi. Un pranzo al sacco insieme al partigiano Ugo in val clarea alle reti del cantiere tav di Chiomonte. Qui ad attendere la marcia è l’idrante della Polizia che blocca il ponte di accesso. Dopo aver mangiato si riparte, è di nuovo l’ora dei sentieri, si aggirano i blocchi e si raggiuge il presidio no tav adiacente la recinzione del cantiere da dove viene spiegata la devastazione in atto, il progetto, i costi, l’inutilità dell’opera agli amici francesi. Un breve ricordo anche per Ezio Remolif, giovane partigiano caduto proprio in questi luoghi e dove al campo della memoria, poco più in alto lungo la via dei galli le associazioni anpi locali posero una targa.

Rientrati tutti dai sentieri di lotta della val Clarea la giornata si chiude poi a Chiomonte,altro lato del cantiere, altro fronte di lotta. Qui si assapora l’aria dell’estate di lotta che inizia, centinaia di no tav che dall’aperitivo a tarda notte invadono l’area del presidio Garavella. Un dj set continuo con artisti locali e non con cori di lotta vecchi e nuovi.

Dopo la cena è di nuovo l’ora di ripartire, un intermezzo nel concerto scandisce il tempo e i no tav si dirigono al cancello del cantiere presso la centrale elettrica di Chiomonte. Qui il ponte di accesso che attraversa la Dora  è bloccato con i new jersey e le reti. Arriva anche l’idrante della Polizia e dopo circa una decina di minuti di battitura rumorosa parte la risposta con i gas. L’aria diventa irrespirabile da subito e per metà l’area del campeggio viene investita dai gas lasciando però un ampio spazio libero dove continuerà poi la serata musicale. Per oltre un’ora i giovani continueranno a premere al cancello e a resistere ai gas.

A riprendere il concerto gli Assati Frontali che con la loro musica chiudono la prima porzione di serata, a seguire, per tutta la notte lo spazio è per la musica elettronica. Finisce così un fine settimana di lotta, tra musica e gas, resistenze di ieri e di oggi in un’estate di lotta no tav ancora agli inizi.

da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

chiomontegrandemarchelascrimogeninotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non abbandoniamo i paesi interni!

Sono anni che sentiamo da più parti (specialmente negli ambienti politici), il richiamo alla necessità di ripopolare i paesi dell’entroterra calabrese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Valencia: disastro climatico, lotta di classe e governance di estrema destra

158 morti. È questo il bilancio provvisorio delle imponenti inondazioni che hanno colpito la regione di Valencia, in Spagna, il 29 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ennesima alluvione a Lamezia: a quando la messa in sicurezza del territorio?

Passano gli anni – per l’esattezza il 4 ottobre ne sono passati sei – eppure lo scenario al quale abbiamo assistito è praticamente uguale, forse persino peggio, se non fosse per la fortuna di non piangere ancora vittime.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Cu cu, cu cu, le reti vanno giù!

Sull’iniziativa di domenica in Val Susa, presso i terreni del presidio di San Giuliano, riprendiamo queste riflessioni pubblicate su notav.info

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“I boss lo chiamavano generale”: scoppia il bubbone del sodalizio tra ndrangheta e CO.GE.FA nei cantieri del tav

Nuova tegola sul raddoppio della Torino-Lione. Il colosso delle costruzioni COGEFA ha ricevuto un’interdittiva anti mafia per i rapporti tra il suo fondatore e diversi membri di spicco delle ‘ndrine operanti in Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ecologia, marxismo e decrescita: spunti di riflessione

Ecologia, marxismo e decrescita: quali convergenze e prospettive? Questa è la domanda da cui parte la giornata di approfondimento che si terrà a Torino presso il Campus Luigi Einaudi organizzata a partire dalla sezione monografica dei Quaderni della decrescita a. 1, dal titolo “Marxismo e decrescita”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giù le mani dalla nostra terra! Assemblea e passeggiata verso San Giuliano

Questa sera si è svolta a Susa una partecipata assemblea No Tav, chiamata dal Movimento nelle ore centrali della giornata per iniziare a dare una prima risposta collettiva allo sgombero del presidio di San Giuliano avvenuto nella scorsa notte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Comunicato stampa: dalla Venezia Verde alla Laguna di Venezia dal 2 all’8 settembre

Il 2 settembre, su iniziativa del collettivo Bassines Non Merci e nell’ambito della stagione 7 di Soulèvements de La Terre, una delegazione partirà per una grande traversata dalla Venezia verde del Marais Poitevin a Vicenza, dove dal 5 all’8 settembre si svolgerà il Venice Climate Camp.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Mettere in comune i saperi: Estrattivismo e cura della terra alle Giornate di Antropologia Conviviale, 22-25 agosto 2024

Diffondiamo volentieri l’indizione al tavolo su Estrattivismo e cura della Terra che si terrà in occasione delle giornate di Antropologia Conviviale al quale il progetto Confluenza è invitato a prendere parte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Importante mobilitazione contro la base MUOS della US Navy

Ripubblichiamo di seguito il comunicato apparso su Notav.info in merito alla mobilitazione No Muos degli scorsi giorni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Avanti No Tav! Note sul Festival 2024

Ci siamo presi qualche giorno per tirare le somme di questa ottava edizione del Festival Alta Felicità, una tre giorni in cui la Valsusa e il territorio di Venaus si sono trasformati in un laboratorio di esperienze e condivisione, andando ben oltre la già ricca programmazione culturale e artistico-musicale.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Dalla Val Susa che non si arrende confluiamo verso un autunno ricco di iniziative!

L’assemblea di Confluenza domenica 28 luglio 2024 durante il Festival Alta Felicità a Venaus è stata un successo! Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti e tutte coloro che hanno partecipato attraversando il Piemonte per raggiungere la Valsusa terra di lotta ed esempio per tutti i comitati che si battono per la salvaguardia dei propri territori.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10mila No Tav in marcia verso i cantieri di Chiomonte e San Didero (VIDEO)

Riceviamo e pubblichiamo questo video che racconta alcuni momenti della marcia di sabato 27 luglio 2024 ai cantieri di San Didero e Chiomonte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TavLeaks. Documento tecnico lancia l’allarme sull’impatto idrogeologico del cantiere: sta accelerando il cedimento di una diga in Val Maurienne

Il giornale Mediapart si è procurato un documento interno della EDF, l’azienda francese di fornitura elettrica, in cui un ingegnere lancia l’allarme, con tanto di emoji , sul fatto che lo scavo del tunnel del TAV ha, nel 2019, svuotato di acqua una parte della montagna in Val Maurienne, in Savoia.