InfoAut
Immagine di copertina per il post

La Regione Sicilia revoca le revoche contro il MUOS

“Revoca dei precedenti provvedimenti di revoca”: questo l’incredibile oggetto dell’atto, nella foto a lato, con cui la Regione Sicilia dà il suo via libera alla prosecuzione dell’installazione del MUOS nella base militare US navy a Niscemi.
Il giorno prima dell’udienza in Corte di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana (che svolge il ruolo di organo di appello ricoperto nel resto d’Italia dal Consiglio di Stato) è così arrivato questo provvedimento che svuota di fatto il merito del contenzioso che si era aperto tra Regione e Ministero della Difesa, permettendo allo stesso Ministero e all’esercito yankee di uscire dall’impasse nella quale si erano ritrovati.
Dopo la scorsa sentenza del TAR che confermava la legittimità delle revoche alle autorizzazioni ambientali, infatti, sembrava profilarsi una sonora batosta legale per il ministero della guerra. In suo soccorso ecco quindi accorrere il figliol prodigo Crocetta e i suoi fidati funzionari della Regione e dell’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente. Non che fino ad ora tali procedimenti avessero effettivamente bloccato i lavori per l’ultimazione delle antenne ma questa “revoca delle revoche” pone definitivamente in chiaro quanto scarse siano le opposizioni istituzionali di fronte agli interessi strategico-militari dell’esercito statunitense. Pone in chiaro anche quanto fasulle siano state le prese di posizione di Crocetta e del PD, frementi di ricevere le scontate parole dell’ISS per poter mettere fine a questo spinoso contenzioso col governo nazionale.
Il controverso documento dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha permesso all’Istituto Superiore di Sanità di adottare la solita posizione in merito alle radiazioni elettromagnetiche: non esiste alcuna prova di causalità tra inquinamento elettromagnetico e danni per la salute. Come si legge dal provvedimento di oggi pomeriggio, infatti, “non sono prevedibili rischi dovuti agli effetti noti dei campi elettromagnetici, e anche nell’ipotesi poco probabile di un puntamento delle antenne paraboliche al livello del terreno o comunque nella direzione di persone che potrebbero essere esposte al fascio principale, si ritiene che tali rischi visti possano essere considerati del tutto trascurabili”
A partire da questo parere tanto scientifico quanto irresponsabile e irrispettoso della salute e dell’ambiente quindi, tutte le remore di Crocetta & co. sono svanite nel nulla e il MUOS, come le 44 antenne già operanti all’interno della riserva naturale della sughereta di Niscemi, è diventato una boccata di aria fresca che persino se puntato direttamente sulla popolazione siciliana non deve essere temuto.
Le opinioni del movimento e degli scienziati NoMuos però sono tutt’altre e d’altronde le posizioni dell’ISS in merito erano note già da tempo, quello che figura inaspettato è il tempismo col quale il Presidente della Regione ha accolto le sue parole anticipando l’udienza in CGA. Qualche avvisaglia sul comportamento di Crocetta e del suo governo era arrivata quando per rassicurare il consolato americano all’indomani della giornata di Gela diceva che dietro la revoca delle autorizzazioni non si celava nessun antiamericanismo e che era ben fiero di anteporre gli interessi dell’esercito più bellicoso e aggressivo del mondo a quelli dei siciliani, purché ci fosse uno straccio di documento che dicesse che non ci fossero problemi per la salute umana.
Bene: lo straccio di documento è arrivato e l’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente della Regione ha apposto la sua firma alla revoca delle revoche mentre i medici e i pediatri niscemesi continuano a registrare percentuali anomale di incidenza di malformazioni, leucemie e tumori correlati all’inquinamento elettromagnetico.
La lotta NoMuos continua con un nemico istituzionale in più: la Regione Sicilia.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

crocettanomuosUsa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP29: l’assenza di molti stati responsabili della crisi climatica e “il petrolio dono di dio…”

Da Radio Blackout: Quasi cento capi di governo sono atterrati a Baku per la COP29, ma tra loro mancano Xi Jinping, Joe Biden, Narendra Modi, Ursula von Der Leyen. La prima giornata è partita con la presidenza che da subito ha annunciato un accordo sui crediti di carbonio -meccanismi di mercato per ridurre le emissioni, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Nucleare: vecchi rischi e falsi miti sul tavolo della transizione energetica

Lo scorso 6 novembre si è svolto presso il ministero degli affari Esteri e della cooperazione internazionale l’evento inaugurale del World Fusion Energy Group (WFEG). Il summit, incassata l’assenza per malattia della premier Giorgia Meloni, la quale non ha comunque mancato di far pervenire il suo appoggio al mirabile consesso per voce del sottosegretario Alfredo […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Criminale è chi nega la crisi climatica, non chi la denuncia!

L’alluvione che lo scorso 20 ottobre ha colpito la piana di Lamezia ha mostrato, ancora una volta, tutta la fragilità idrogeologica del nostro territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non siamo vittime del maltempo ma del malgoverno del territorio

L’Italia è tormentata dal mal tempo o da inadeguata agenda politica? O da entrambe?

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Valencia: sale la rabbia contro il governo regionale, mentre ancora si scava nel fango e si cercano 1300 dispersi

A Valencia si scava ancora nel fango per cercare i sopravvissuti a tre giorni dall’alluvione che ha messo in ginocchi il sud della penisola iberica. Il bilancio dei morti ora raggiunge quota 211, ma ci sono ancora 1300 dispersi. L’agenzia meteo lancia l’allarme rosso a Huelva, in Andalusia, così come alle Baleari: “Evitare gli spostamenti, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non abbandoniamo i paesi interni!

Sono anni che sentiamo da più parti (specialmente negli ambienti politici), il richiamo alla necessità di ripopolare i paesi dell’entroterra calabrese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Valencia: disastro climatico, lotta di classe e governance di estrema destra

158 morti. È questo il bilancio provvisorio delle imponenti inondazioni che hanno colpito la regione di Valencia, in Spagna, il 29 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ennesima alluvione a Lamezia: a quando la messa in sicurezza del territorio?

Passano gli anni – per l’esattezza il 4 ottobre ne sono passati sei – eppure lo scenario al quale abbiamo assistito è praticamente uguale, forse persino peggio, se non fosse per la fortuna di non piangere ancora vittime.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Cu cu, cu cu, le reti vanno giù!

Sull’iniziativa di domenica in Val Susa, presso i terreni del presidio di San Giuliano, riprendiamo queste riflessioni pubblicate su notav.info

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il coltello alla gola – Inflazione e lotta di classe

Con l’obiettivo di provare a fare un po’ di chiarezza abbiamo tradotto questo ottimo articolo del 2022 di Phil A. Neel, geografo comunista ed autore del libro “Hinterland. America’s New Landscape of Class and Conflict”, una delle opere che più lucidamente ha analizzato il contesto in cui è maturato il trumpismo, di cui purtroppo tutt’ora manca una traduzione in italiano.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Strike in USA. Sulla conflittualità sindacale negli Stati Uniti.

Abbiamo parlato con Vincenzo Maccarrone, corrispondente del Manifesto, dell’aumento della conflittualità sindacale negli Stati Uniti

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attivisti ebrei contro il genocidio bloccano la borsa di New York

Lunedì 14 ottobre, un gruppo di attivisti del collettivo “Jewish Voices for Peace” ha preso d’assalto la Borsa di New York per chiedere la fine dei crimini commessi da Israele e il blocco delle forniture di armi allo Stato coloniale.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Portuali in sciopero negli USA

Negli Stati Uniti è in corso uno dei più grossi scioperi dei lavoratori portuali della costa est dagli anni 70.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

USA: sciopero all’azienda Boeing

Lo sciopero alla Boeing, grande azienda statunitense che produce aerei civili e militari, ha coinvolto moltissimi lavoratori nell’area di Seattle che hanno aderito allo sciopero a seguito di una negoziazione sindacale che ha disatteso diversi obiettivi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dall’Italia a Israele passando per gli USA, le armi di Leonardo consegnate a Tel Aviv

Quanto ha fatturato Leonardo S.p.A. con i cannoni utilizzati dalle unità della Marina militare israeliana per bombardare ininterrottamente dal 7 ottobre 2023 Gaza e il suo porto?

Immagine di copertina per il post
Culture

Hillbilly highway

J.D. Vance, Elegia americana, Garzanti, Milano 2024 (prima edizione italiana 2017). di Sandro Moiso, da Carmilla «Nonna, Dio ci ama?» Lei ha abbassato la testa, mi ha abbracciato e si è messa a piangere. (J.D. Vance – Elegia americana) Qualsiasi cosa si pensi del candidato vicepresidente repubblicano, è cosa certa che il suo testo qui recensito non potrebbe […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: nuovi incendi contro Cop City

L’incendio è avvenuto in Memorial Drive e le due macchine da costruzione incendiate intorno alle 2 del mattino appartenevano alla Brent Scarborough and Company.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

American way of death

Pochi giorni dopo la sparatoria di Butler che ha causato una ferita all’orecchio di Trump, un morto, due feriti e uno scossone nell’andamento della campagna elettorale più folkloristica di sempre, Trump torna alla carica alla vigilia della convention repubblicana di Milwaukee che lo incoronerà ufficialmente candidato, dicendo “Non mi arrenderò mai, vi amo tutti”. Il […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: un disastro per Biden il confronto televisivo con Trump. Potrebbe ritirarsi? Intervista a Martino Mazzonis

Non sembrano esserci dubbi sul fatto che questo confronto sia stato un disastro per Joe Biden