InfoAut
Immagine di copertina per il post

Lettera di Dana : Siate saldi e in alto i cuori!

||||

Car* tutt*,

quando leggerete questa lettera saranno ormai cinque i miei mesi di detenzione, avevo scritto l’ultima lettera prima della fine del 2020, a ridosso delle festività, che nonostante tutto anche qui sono passata abbastanza bene. Nel frattempo, si sono succeduti svariati eventi, tra cui l’iniziativa che io, Stefania, Emanuela e Fabiola (ora siamo in sezione insieme, evviva!!) abbiamo portato avanti nei giorni scorsi: lo sciopero della fame.

Se ne è parlato parecchio e voi tutti ci avete sostenute fin dal primo giorno, quindi non sto a ripetere le motivazioni sottostanti la nostra scelta. Intanto vi ringrazio, siete stat* fondamentali. Terminato lo sciopero, ognuna con i suoi tempi, abbiamo recuperato le energie. Io ho patito un po’, ma ora sono in formissima.

Devo dirvi che, nonostante la breve durata dello sciopero, sono state tante le fatiche per portarlo avanti. A differenza di quello che si può credere, la fame è l’ultimo dei problemi, la sensazione passa già al termine del secondo giorno! Ciò che cresce in maniera esponenziale è l’affaticamento fisico, i dolori, la difficoltà a dormire e negli ultimi giorni una grande fatica a concentrarsi e a non muoversi come un bradipo. Penso a tutte le persone che hanno portato avanti una simile scelta, fino alle più tristi ed irreversibili conseguenze. Che forza d’animo incredibile. E che dolore.

Per fortuna questa nostra forma di protesta non è stata vana, anzi i risultati si sono dimostrati da subito concreti e tutte noi stiamo finalmente godendo dei nostri pieni diritti per quanto riguarda i contatti con i nostri familiari. Una piccola goccia, lo so, in questo girone infernale, ma proprio per questo molto importante. E poi, diciamolo, agire una protesta, seppur pacifica, all’interno di un carcere come questo (altri non so, ma posso immaginare) non è cosa semplice per molti motivi intuibili. Siamo rimaste salde, complici, lucide (a turno) e anche un po’ coraggiose. Detto questo, apriamo un nuovo capitolo. Il titolo lo lascio trovare a voi.

Mentre sui giornali la Direttrice del carcere, di fatto, riconosceva le nostre ragioni lavorando rapidamente per ripristinare i diritti negati, parallelamente e più precisamente in data 22/01/2021, richiedeva al mio magistrato di sorveglianza l’emissione di un provvedimento restrittivo, tipico dell’alta sorveglianza, di cui all’articolo 18 ter O.P. (chi ha voglia lo cerchi) ossia la richiesta di controllo (e selezione) della mia corrispondenza epistolare e telegrafica, la cosiddetta “censura”. Non vi sembra un comportamento un po’ scorretto?

Da ciò che deduco dal dispositivo che mi è stato notificato un paio di giorni fa dalla “matricola” del carcere e che, essendo io “No Tav” e poiché ricevo mezzo posta lettere, riviste, cartoline e materiale vario, il carcere (o meglio la direttrice) ritiene che tale materiale possa essere utilizzato all’interno del reparto detentivo per volantinaggio, finalizzato a sostenere la mia iniziativa politica, minando così l’ordine e la sicurezza interna dell’Istituto. Non ho ovviamente accesso alla richiesta e posso solo dedurre le motivazioni argomentanti che sintetizzo in: sciopero della fame, una storia ridicola su delle cartoline (fatta e disfatta tutta da loro) ed infine la solidarietà ricevuta del movimento No TAV (ebbene si)!

Sappiate che il mio Magistrato ha respinto la richiesta di “censura”, ribadendo una serie di principi costituzionali e inerenti l’ordinamento penitenziario che evidentemente qui sono stati per un momento dimenticati. Non credo che anche per questo si possa incolpare il covid, o sbaglio?

Quindi per ora nessuna restrizione aggiuntiva alle molteplici che ho avuto il piacere di sperimentare in questi cinque mesi. La mia è stata e resta una carcerazione “speciale”, ma dopo questo tentativo, dal chiaro intento punitivo da parte della direzione carceraria, mi chiedo se sia finita qui oppure siano vere le voci che circolano circa un mio futuro trasferimento. Vedremo.

Intanto io continuo le mie attività ed ho ripreso a studiare dopo qualche settimana di pausa. Dopo un piccolo infortunio sul campo da gioco (non ridete!!) ho ripreso a giocare a pallavolo. Qui in sezione tutto procede serenamente e il tempo passa. Non preoccupatevi dunque! Qualsiasi altro “dispetto” dovessi subire, sono ben in grado di sopportarlo!

Seguo ovviamente con attenzione tutto quello che accade fuori di qui, le tarantelle governative, l’evoluzione della pandemia con le sue infauste e interminabili conseguenze e, soprattutto, le iniziative in Valle. Tra momenti di lotta, i Mulini Resistenti e il più giovane presidio permanente di San Didero, state tenendo alta la nostra bandiera.

In questi tempi difficili, una luce continua a brillare ed è quella No TAV!

Siete saldi e in alto i cuori!

Un abbraccio,

Dana

da notav.info

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio studentesco No Tav: giorni di lotta, formazione e resistenza in Val di Susa

Si è concluso sabato al presidio di Venaus il campeggio studentesco che, per diversi giorni, ha visto la partecipazione di decine di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bolivia: I popoli indigeni paralizzano nei propri territori il progetto governativo di coltivazione della palma da olio

Il progetto governativo per coltivare la palma da olio o africana (Elaeis guineensis) è rimasto sospeso in certi territori dell’Amazzonia boliviana.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La truffa del Ponte continua

Alla vigilia della trasmissione del dossier alla Corte dei Conti, annunciata da Salvini come tappa decisiva dopo l’approvazione del CIPESS, denunciamo ancora una volta l’enorme operazione di propaganda e saccheggio che si nasconde dietro la parola “ponte”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le grandi opere, ovvero i giocattoli di Salvini

Non lo chiamavano “Trinità” ma “bimbominkia” e anche “cialtrone” e “incapace”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV tra milioni, polizia e teatrini: la farsa continua in Prefettura

Mentre si cerca di presentare una Valle pacificata, l’apparato politico-industriale a sostegno dell’opera Tav Torino-Lione si riorganizza attraverso l’ennesimo incontro in Prefettura, volto a rafforzare il controllo poliziesco del territorio e a ottenere nuovi finanziamenti pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (pt.1)

Traduciamo questo contributo da Chuangcn.  Prefazione a cura di Chuang.  Dal 2020, un gruppo anonimo di netizen si riunisce per redigere una rassegna annuale delle lotte del lavoro (o, nella loro terminologia, “incidenti nel diritto del lavoro”) e delle tendenze sociali ad esse collegate in Cina. L’iniziativa è guidata dall’utente WeChat “Chiapas Eastern Wind TV” […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Che fine ha fatto la battaglia per l’Acqua Pubblica?

Pubblichiamo un aggiornamento sulle attività del Comitato Acqua Pubblica Torino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza Inc: dove il Genocidio è testato in battaglia e pronto per il mercato

Gaza è diventata la vetrina di Tel Aviv per lo Sterminio privatizzato, dove aziende tecnologiche, mercenari e fornitori di aiuti umanitari collaborano in un modello scalabile di Genocidio Industriale venduto agli alleati in tutto il mondo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

America Latina, “la guerra secondaria”

Nel 2025, la competizione globale per i minerali essenziali – terre rare, litio, cobalto – e per le fonti energetiche – petrolio, gas, energie rinnovabili – sta riconfigurando il potere globale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Culture

“The Ashes of Moria”: che cosa rimane del campo profughi più grande d’Europa?

A cinque dall’incendio che lo ha distrutto, il documentario porta nel cuore del campo, tra odori, rumori, paure e violenze. Allo stesso tempo offre le coordinate per capire i meccanismi attuali delle brutali politiche europee.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra” nelle università: a Pisa il 13 e 14 settembre, due giorni di assemblea nazionale

Il 13 e 14 settembre a Pisa si terrà l’assemblea nazionale universitaria “Guerra alla Guerra”, due giorni di confronto tra collettivi e realtà studentesche da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.