InfoAut
Immagine di copertina per il post

L’indicibile “Libera Repubblica”

L’esperienza autogestionaria che non piace a Marcegaglia e Saitta… ma che funziona!

«Quando sento che per un’opera come la Tav si è creata “la libera Repubblica de La Maddalena”, dove circa 150 persone bloccano l’avvio dell’opera e l’apertura dei cantieri, penso che non sia degno di un Paese civile ». Così ha affermato la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, riferendosi durante il suo intervento all’assemblea dell’Unione industriale di Torino, al presidio permanente dei No Tav allestito in Val di Susa per bloccare l’inizio degli scavi del tunnel geognostico.«Il ripristino della legalità – ha continuato – vuol dire far accettare le leggi dello Stato ovunque. Che nel civilissimo Piemonte ci sia un’area “off limits” è qualcosa di inaccettabile. E non commento il fatto che la Fiom abbia espresso solidarietà a queste persone», ha ancora sottolineato.

Gli fa eco, qualche metro più in là, Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino che dallo stesso palco rincara la dose: «mi stupisce l’ atteggiamento di un sindacato importante e storico come la Fiom che sostiene gli attivisti No Tav nelle loro azioni totalmente illegali» «I No Tav – ha aggiunto – non sono certamente paragonabili ai partigiani della lotta di liberazione dal nazifascismo e mi stupisce molto l’ equivoco in cui la Fiom è caduta condividendo il loro presidio contro l’ avvio del cantiere e quindi contro i lavoratori delle aziende della valle di Susa».

Politica e padronato a braccetto uniti per chiedere la mano pesante contro una straordinaria esperienza di gestione popolare e dal basso in difesa del territorio e del futuro.

GIUSTO PER CAPIRE CHI CI ATTACCA: L’anno scorso 135 incidenti su 1,183 dipendenti, quattro volte la media nazionale. Denuncia della Fiom lombarda: “Situazione inaccettabile”. Per la presidente della Confindustria il problema dipende dalla scarsa formazione dei lavoratori [da Il Fatto Quotidiano del 30 marzo 2011]

Ma ancora, sarebbe troppo poco limitarci a contraddire questi signori ricordandogli le loro precedenti malefatte, né si capisce perché la Fiom dovrebbe ascoltare i consigli di un presidente della Provincia che, in perfetta linea col sindaco uscente e con quello entrante, non ha lesinato di appoggiare in tutti i modi l’attuazione del Paino Marchionne. La Fiom respinge le accuse al mittente. Domani pomeriggio, Antonio Bellavita della segreteria nazionale farà visita al presidio per portare la propria solidarietà.

Ma quello che invece preme sottolineare è proprio il lato positivo e propositivo che la “Libera Repubblica” sta regalando a sé stessa e a quanti vengono a visitarla, un modello di organizzazione che funziona senza particolari istituzionalizzazioni o burocrazie. Semplicemente grazie alla contro-cooperazione di quanti la fanno vivere e la portano avanti, consapevol* che dovranno affrontare qualcosa di pesante e difficile ma con la leggerezza e il piacere di far funzionare intanto – da subito – un modello alternativo che struttura nel giorno per giorno relazioni e  rapporti sociali più ricchi e migliori.

“Movimento NoTav, una garanzia per il futuro” recitano da mesi volantini e manifesti del movimento.

Libera Repubblica della MAddalena, un esperienza  indicibile… per loro!

Venire per crederci

Punto di Osservazione InfoAut dalla Libera Repubblica della Maddalena

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

chiomontelibera repubblicamaddalenano tavvalsusa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco Bitetti ritira le dimissioni e partecipa all’incontro al ministero. Slittate le decisioni sull’ex-ILVA il 12 agosto

Gli ambientalisti denunciano ciò che emerge chiaramente dalle carte: il processo di decarbonizzazione, se attuato, verrà portato a termine tra 10-12 anni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il ponte della propaganda: il 9 agosto corteo No Ponte a Messina

Messina. Manca poco alla prossima manifestazione No Ponte. L’appuntamento è il 9 agosto alle 18.00 a Piazza Cairoli. Di seguito l’appello del movimento No Ponte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco si dimette di fronte alla rabbia dei cittadini per il dossier Ilva

Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso in seguito alla contestazione da parte dei cittadini sul suo ruolo nel dossier Ilva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Report del campeggio studentesco No Tav

Pubblichiamo di seguito il report scritto dagli studenti e dalle studentesse che lo scorso fine settimana hanno dato vita al campeggio al Presidio di Traduerivi e a quello dei Mulini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”, assemblea dei movimenti: lanciata per l’8 novembre una manifestazione nazionale a Roma

E’ iniziata con le parole di Nicoletta Dosio, storica attivista della Val di Susa, l’assemblea nazionale “Guerra alla Guerra”, svoltasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità al presidio di Venaus, Torino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

San Didero: nella notte a fuoco il presidio dopo la grande giornata di lotta No Tav

Le fiamme hanno distrutto completamente la struttura del presidio che da anni rappresenta un punto di riferimento della resistenza No Tav

Immagine di copertina per il post
Culture

In uscita il manuale di magia No Tav!

È uscito il Manuale di magia No TAV!, firmato da Mariano Tomatis e Spokkio per Eris Edizioni (2025): al tempo stesso una guida illustrata, un piccolo libro di incanti e un fumetto resistente.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.