InfoAut
Immagine di copertina per il post

Maxi processo No Tav parla la difesa con l’avvocato Novaro

Oggi è il giorno delle difese, con l’avvocato Novaro che prende parola partendo da alcune considerazioni generali col proposito di proseguire, nelle prossime udienze, con le posizioni più specifiche degli imputati.

L’avvocato inizia la sua arringa dicendo che della storia alla contrarietà al Tav bisogna parlare e non è fuorviante, come affermato dalla Procura, poiché si tratta di un elemento “contestuale” imprescindibile nel momento in cui si vanno ad analizzare le singole condotte dei manifestanti. Non tenerne conto vorrebbe dire viziare la valutazione complessiva e quindi la decisione della corte.

Viene sottolineato come, mentre la procura inizialmente ha negato qualsiasi considerazione sulla lotta affermando che si sarebbe concentrata solo sulle singole condotte, nelle arringhe ha poi parlato di “professionisti della violenza” e del loro, presunto, non interesse reale alla difesa della Valle e del suo territorio.

Inevitabile la considerazione su quante manifestazioni con centinaia di migliaia di persone abbiano sfilato in valle, per più di due decenni, nell’assoluta assenza di interlocutori politici disposti all’ascolto e al mettere in discussione le decisioni prese dall’alto.

Questa assenza di rappresentanza politica, il vuoto tra cittadini e governo, è stato gradualmente compensata da un unico elemento: la militarizzazione della valle. Parlare del Movimento No Tav, inclusivo, comunità, è raccontare di una rete sociale senza capi e dal carattere cooperativo. Diversi valsusini hanno testimoniato nei mesi scorsi in aula bunker, dimostrando come il movimento popolare si sia sviluppato ed organizzato attorno alla lotta: “dietro quei sassi” c’è un popolo intero e un conflitto sociale che non può essere ridotto a fenomeno di ordine pubblico poiché esso, di fatto, crea la storia.

Dopo queste considerazioni più generali, l’avvocato inizia a focalizzarsi su alcuni momenti dello sgombero della Libera Repubblica della Maddalena avvenuto il 27 giugno, rilevando l’inevitabile “parzialità” di alcune riprese della polizia. Un esempio si riferisce ad un operatore della polizia scientifica che invece di continuare la ripresa su un arrestato trascinato a terra e preso a bastonate, opta per un’aiuola alla sinistra dei fatti, rivelandosi evidentemente un appassionato del  bird-watching.

Fondamentale, però, si rivela l’emergere della falsità di alcune ricostruzioni portate dalla pubblica accusa, basate chiaramente su una sbagliata cronologia degli eventi. Grazie al lavoro dei consulenti della difesa, l’avvocato è in grado di “smontare” pezzo per pezzo diverse contestualizzazioni del pubblico ministero, sostenute in sede di testimonianza anche da parte del capo della digos Petronzi.

Viene altresì dimostrato, attraverso le immagini, come il piazzale sia stato gasato in maniera pericolosa dalle forze dell’ordine ma che soprattutto molte persone siano state inseguite nei boschi adiacenti all’area archeologica e che numerose granate lacrimogene siano state lanciate su per la montagna, rendendo pericolosa e molto difficile la fuga dei manifestanti che erano stati obbligati ad abbandonare l’area. Tutti questi fatti, testimoniati dai No Tav e supportati dalle immagini, sono stati negati dalla pubblica accusa e dal capo della digos nelle precedenti udienze.

Segue la valorizzazione, supportata dalle immagini filmate, di quegli episodi in cui la polizia ha abusato e utilizzato in maniera arbitraria la propria forza: lanci di pietre sui manifestanti, di pentole, manganellate a freddo, calci e una valutazione, quella sì fondamentale per l’esito del processo, sul “concorso al reato” che dev’essere chiara e diretta espressione di una volontà criminosa, documentabile e non la semplice presenza o partecipazione ad una manifestazione pubblica o la reazione ad un atto arbitrario da parte della forza pubblica. Rispetto alla ricostruzione della procura che giustifica il numero incredibile di “lesioni” imputate ad ogni singolo No Tav (per alcuni più di cento) affermando che gli imputati avevano precedentemente organizzato e previsto il lancio di sassi, l’avvocato Novaro fa emergere la contraddittorietà di questa analisi, affermando che non si può condannare qualcuno in assenza della prova di dolo diretto e soprattutto dell’evidenza di un precedente disegno criminoso concordato tra tutti.

Segue poi l’analisi delle prime posizione specifiche su alcuni degli imputati e una nota, a margine ma non meno importante, sulla condotta che i pubblici ministeri hanno tenuto durante tutto lo svolgimento del processo: indisponenza, disprezzo e sbeffeggiamento nei confronti di testimoni e imputati (con citazione di vari esempi in merito).

L’avvocato conclude richiamandosi ad alcuni principi della “Carta Costituzionale” sulla tutela del paesaggio e della salute dei cittadini, riepilogando rapidamente l’evoluzione del progetto dell’alta Velocità, a tutti gli effetti una truffa, evidenziandone i costi spropositati, la non utilità per il trasporto delle merci e il rischio sanitario a causa delle polveri sottili. La carta costituzionale difende quindi i valori portanti in piazza dalle manifestazioni No Tav, per questo, secondo l’avvocato, dev’essere concessa l’attenuante generica.

Rispetto alle richieste di risarcimento da parte dei ministeri (che hanno quantificato chiaramente una cifra a caso, per danno di immagine e non si sa cos’altro, senza riuscire a esplicitare i parametri utilizzati), da parte dei sindacati di polizia (pensiamo al SAP che ha richiesto 20.000 euro il cui portavoce una settimana fa ha rilasciato alla stampa, in occasione di una manifestazione della Lega Nord a Milano, dichiarazioni imbarazzanti e razziste sui migranti e sulle gravi malattie che colpiscono gli africani) e dell’avvocatura dello Stato che ha richiesto 80.000 euro utilizzando le tabelle dei processi civili e non di quelli penali.

L’udienza, dopo la lunga arringa dell’avvocato, si conclude. Prossima udienza prevista il 4 novembre, sempre in aula bunker del carcere delle Vallette.

da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

aula bunkeravvocato novarodifesamaxi processono tav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Nuova protesta dei trattori. Il mondo rurale e le politiche agricole tornano nel dibattito pubblico

Torna, dopo esattamente un anno dal suo inizio, la protesta dei trattori. A partire da questa settimana, in diverse Regioni italiane, gli agricoltori e i loro mezzi agricoli sono scesi in strada per ribadire che dopo un anno – dicono – “nulla è cambiato”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti

Archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti della città, da Extinction Rebellion ai partecipanti al Climate Social Camp. La PM rigetta le accuse di imbrattamento, violenza privata, detenzione abusiva di armi, occupazione e manifestazione non preavvisata, decretando che i reati non sussistono. “Mentre si celebrano indisturbati i raduni neofascisti in tutto il paese, il governo e le questure d’Italia cercano di fermare chi chiede giustizia climatica e sociale”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non è stato un boom ma si sente il crack: l’energia ai tempi di Milei

La rinuncia di Eduardo Rodríguez Chirillo a capo del Ministero per l’Energia [nell’ottobre scorso] ha lasciato innescato un detonatore fatto di massicci aumenti delle tariffe, profitti straordinari per una manciata di imprese e incertezza sulla fornitura di elettricità durante l’estate. di Felipe Gutiérrez Ríos (OPSur-Revista Crisis), da ECOR Network In questo articolo gli alti e […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Fissione, fusione, scorie nucleari e i limiti fisici/1

Energia nucleare: che cos’è di Angelo Tartaglia, da ECOR Network L’energia associata ad un dato sistema fisico dipende dall’intensità delle forze attraverso cui interagiscono le diverse componenti del sistema. Ragionando in termini di interazioni fondamentali le forze in questione si riducono a quattro: la forza di gravita, la “forza debole”, la forza elettromagnetica, la “forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Uragano a Mayotte: un’isola devastata e le miserie della politica coloniale francese

A Mayotte, Dominio d’Oltremare (DOM) francese nell’Oceano Indiano, si contano già diverse decine di migliaia di morti, dopo il passaggio del devastante ciclone Chido.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Quattro mega-bacini, tra cui quello di Sainte-Soline, sono stati dichiarati illegali dalla giustizia: è tempo di festeggiare in Francia

Il 18 dicembre il tribunale di Bordeaux ha dichiarato illegali quattro bacini, tra cui quello di Sainte-Soline.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Buon 8 dicembre No Tav! (Video)

Riceviamo e pubblichiamo. da notav.info Contro ogni devastazione, contro politiche corrotte e incapaci di guardare ai bisogni delle persone e dell’ambiente, a fianco dei popoli in lotta e per chi si trova privato della libertà per aver difeso la sua valle! Avanti No Tav!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Acqua di montagna: la salute ci guadagna? 

Con questo articolo dal titolo amaro desideriamo dare spazio al sit in organizzato a Bussoleno dal Comitato L’Acqua SiCura di venerdì 24 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Culture

A.C.A.B.: la Val Susa secondo Netflix vs la realtà che viviamo

In Val Susa abbiamo avuto modo di vedere A.C.A.B., la serie prodotta dalla multinazionale americana Netflix e uscita ieri. da notav.info Eravamo curiosi di osservare come una fiction di tale portata avrebbe trattato la nostra terra e la nostra lotta. Quello che abbiamo visto non ci ha colpiti: la Val Susa, in questo caso, è […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Palantir comincia la guerra civile nella difesa americana

Nei racconti di Tolkien i Palantir sono le pietre veggenti e vedenti presenti nel Signore degli Anelli il cui nome significa “coloro che vedono lontano”. di Nlp da Codice Rosso In linea con il testo “Magical Capitalism”, di Moeran e De Waal Malefyt, che vede il magico delle narrazioni come un potente strumento di valorizzazione del brand […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il Governo e Telt chiedono un totale di oltre 7 milioni di euro al Movimento No Tav, ai compagni e alle compagne del centro sociale Askatasuna e dello Spazio Popolare Neruda

Ieri mattina il processo che vede coinvolte 28 persone di cui 16 con l’accusa di associazione a delinquere ha visto andare in scena la richiesta dei risarcimenti dei “danni” per le manifestazioni prese in oggetto dall’inchiesta, perlopiù svolte in Val di Susa. da Associazione a Resistere Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno e Ministero […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di Enrico, rispondere compatti contro la repressione

Riprendiamo di seguito il comunicato del SI Cobas sull’ordine di carcerazione domiciliare che ha raggiunto Enrico, compagno modenese da sempre attivo nelle lotte sul territorio e nella logistica. Esprimiamo la nostra massima solidarietà! In queste ore è arrivato un ordine di carcerazione domiciliare di due anni per il compagno di Modena, Enrico Semprini. Tale ordine […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Processo Askatasuna: 88 anni richiesti perché lottare é reato

“Non è interesse della procura criminalizzare il dissenso”: si apre con questo paradosso prontamente ripreso dai giornali l’udienza di oggi sul processo per associazione a delinquere ai danni di compagni e compagne del centro sociale askatasuna, del movimento Notav e dello spazio popolare Neruda. Di seguito alcune considerazioni a caldo a cui seguiranno altri ragionamenti. […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2024, marcia popolare No Tav: una data di cui non smetteremo mai di raccontare

Nel pomeriggio di ieri, più di 5000 No Tav si sono riversati per le strade di Susa per la tradizionale manifestazione popolare in occasione dell’ 8 dicembre.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]