InfoAut
Immagine di copertina per il post

Nicoletta dal carcere: l’amnistia sociale come punto di partenza

||||

Pubblichiamo la lettera che Nicoletta ha scritto per il convegno che si è tenuto sabato 15/02, a Bussoleno sulle nuove politiche repressive.

Lo facciamo nel giorno del compleanno di Nicoletta, che festeggia i suoi 74 anni in carcere, dove è detenuta da 51 giorni.

Non ci arrenderemo mai a questa situazione d’ingiustizia e vogliamo fare nostre le parole di Nicoletta, che da lì dentro c’incalza per aprire una campagna di mobilitazione per l’amnistia sociale, e continua ad insegnare, con umiltà, forza e dignità!

Forza Nicoletta

 

Anche se da lontano, desidero farvi giungere il mio saluto e il mio abbraccio.

Questo non-luogo che mi detiene non può ingabbiare Il mio pensiero, l’affetto che provo per voi, la libertà e la fedeltà ad una lotta collettiva, rafforzata dalle esperienze del passato, anche dalle sconfitte, che resistono all’oblio perché ancora, sempre, richiedono giustizia.

Chiusa tra queste mura, ripercorro con commozione e meraviglia la storia NO TAV che ha riempito di senso e di efficacia l’ultimo trentennio della nostra esistenza: una lotta concreta, calibrata quotidianamente sulla realtà, efficace perché capace di aggregare le persone e le diverse realtà attraverso la chiarezza irriducibile, non negoziabile, degli obiettivi, proprio come quando sono messi in gioco i luoghi della propria vita, anzi la vita stessa.

Negli anni il movimento NO TAV è diventato per tanti simbolo e speranza di riscatto e la Valle di Susa luogo di esperienza e di elaborazione culturale e sociale, per moltissimi luogo del cuore.

Il vento della lotta NO TAV si è allargato a ridare fiato e gambe a terre in cui esisteva solo ingiustizia e rassegnazione.

Per questo, contro di noi e contro quanti sono venuti a condividere la nostra mobilitazione, si è alzata la repressione. La lobby del TAV ha trovato nelle forze di polizia il braccio armato e nelle Procure (in primo luogo la Procura di Torino) il braccio giudiziario.

Contro di noi è stata messa in campo tutta la gamma delle “pene”: dal carcere, agli arresti domiciliari, ai fogli di via, alle pesantissime sanzioni pecuniarie, fino alla “sorveglianza speciale”.

Anche in questo campo il movimento NO TAV è diventato, nel laboratorio dello “Stato penale del nemico”, la cavia su cui mettere a punto e sperimentare i “Decreti sicurezza” Minniti-Orlando e Salvini.

Decreti che una maggioranza parlamentare prona al capitale, contro lo spirito e la lettera della Costituzione nata dall’antifascismo e dalla Resistenza, ha trasformato in leggi avverse ad ogni principio di giustizia sociale ed ambientale.

In base a tali leggi il braccio armato del sistema ha rincrudito e allargato il proprio campo d’azione, facendo di quanti combattono per una società più giusta e responsabile dei nemici da combattere senza esclusione di colpi.

In base a questi principi si riempiono carceri e CPR, si dà via libera a razzismi e fascismi alimentando la “guerra tra poveri”, si soffocano le lotte.

I decreti e le leggi-sicurezza devono essere prontamente aboliti e la mobilitazione per la loro cancellazione deve andare di pari passo con la richiesta della cosiddetta “amnistia sociale”: senza l’abolizione degli uni, l’altra non sarebbe che un palliativo temporaneo.

Della possibilità dell’amnistia sociale si discute nelle carceri e si accendono attese e speranze.

Credo che il movimento NO TAV abbia la generosità e l’esperienza per impegnarsi in prima persona a favore di tale improcrastinabile battaglia di libertà e di giustizia e per coinvolgere su questo fronte le persone e le realtà sorelle, in ogni parte del Paese.

L’amnistia come riconoscimento delle resistenze collettive contro le “grandi male opere”, le guerre e gli armamenti, lo sfruttamento dei lavoratori e le “fabbriche della morte”, per il diritto alla casa, alla salute, ad un lavoro dignitoso, contro fascismi e schiavismi, per una cultura di pace e di liberazione.

L’amnistia come estinzione anche dei “reati di povertà”. Tra le mura delle carceri sono questi i reati più rappresentati, connessi all’indigenza, alle tossicodipendenze, alla prostituzione, alla clandestinità.

Un sistema da abbattere per costruire un mondo più giusto e vivibile per tutti.

Perché il conflitto che si impone abbia efficacia e progettualità, servono la partecipazione, l’intelligenza e il cuore di tutte e tutti (e lo sa bene il Movimento Notav che sulla capacità di aggregare e corresponsabilizzare ha costruito la propria capacità di resistenza). L’amnistia, lungi dal segnare un punto d’arrivo con un patto di pacificazione, deve essere un punto di partenza, la chiave che apre i ceppi concreti e metaforici che bloccano le tante esperienze, intelligenze, generosità prigioniere: forze senza le quali la strada verso la liberazione sarà più ardua ed incerta.

Certo, il cammino non è facile, ma è indispensabile partire.

Questa mia esperienza di reclusa mi offre un osservatorio privilegiato su che cosa sia il “diritto penale del nemico”. Proprio perché provo quanto siano pesanti ed ingiuste le catene, ritengo inaccettabile la sorte delle compagne e dei compagni che consumano le loro vite (alcuni fin dagli anni ‘80) nelle carceri speciali, sottoposti all’ergastolo ed al 41 bis.

Nessuna di queste sofferenze è compatibile con ciò che per tutti noi è “giustizia”.

Che ricominci dunque a soffiare il vento di liberazione e diventi realtà la nuova alleanza tra esseri umani e con la natura.

Alle mie sorelle ed ai miei fratelli Notav va l’abbraccio più affettuoso: oggi il mio posto di militanza è qui, tra questa mura, ma il mio cuore è con voi, sui sentieri della Clarea, su quella terra dove, da 30 anni, continuiamo testardamente a resistere.

Non un passo indietro.

Avanti NOTAV!!!

Nicoletta

Da notav.info

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Nicoletta Dosiono tav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV tra milioni, polizia e teatrini: la farsa continua in Prefettura

Mentre si cerca di presentare una Valle pacificata, l’apparato politico-industriale a sostegno dell’opera Tav Torino-Lione si riorganizza attraverso l’ennesimo incontro in Prefettura, volto a rafforzare il controllo poliziesco del territorio e a ottenere nuovi finanziamenti pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco Bitetti ritira le dimissioni e partecipa all’incontro al ministero. Slittate le decisioni sull’ex-ILVA il 12 agosto

Gli ambientalisti denunciano ciò che emerge chiaramente dalle carte: il processo di decarbonizzazione, se attuato, verrà portato a termine tra 10-12 anni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il ponte della propaganda: il 9 agosto corteo No Ponte a Messina

Messina. Manca poco alla prossima manifestazione No Ponte. L’appuntamento è il 9 agosto alle 18.00 a Piazza Cairoli. Di seguito l’appello del movimento No Ponte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco si dimette di fronte alla rabbia dei cittadini per il dossier Ilva

Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso in seguito alla contestazione da parte dei cittadini sul suo ruolo nel dossier Ilva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”, assemblea dei movimenti: lanciata per l’8 novembre una manifestazione nazionale a Roma

E’ iniziata con le parole di Nicoletta Dosio, storica attivista della Val di Susa, l’assemblea nazionale “Guerra alla Guerra”, svoltasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità al presidio di Venaus, Torino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

San Didero: nella notte a fuoco il presidio dopo la grande giornata di lotta No Tav

Le fiamme hanno distrutto completamente la struttura del presidio che da anni rappresenta un punto di riferimento della resistenza No Tav

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Report del campeggio studentesco No Tav

Pubblichiamo di seguito il report scritto dagli studenti e dalle studentesse che lo scorso fine settimana hanno dato vita al campeggio al Presidio di Traduerivi e a quello dei Mulini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.

Immagine di copertina per il post
Culture

In uscita il manuale di magia No Tav!

È uscito il Manuale di magia No TAV!, firmato da Mariano Tomatis e Spokkio per Eris Edizioni (2025): al tempo stesso una guida illustrata, un piccolo libro di incanti e un fumetto resistente.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.