Gli indigeni dell’Amazzonia si mobiliteranno per chiedere l’implementazione di 15 azioni concrete contro l’attività mineraria aurifera che avanza nei loro territori.

Con una giornata nazionale di azione che includerà mobilitazioni a Lima e nei territori indigeni, diversi popoli dell’Amazzonia questo 2 e 3 dicembre esprimeranno il loro rifiuto dell’attività mineraria aurifera.

Stanchi di promesse, chiederanno l’implementazione di 15 azioni concrete che hanno elencato affinché le autorità possano agire prontamente di fronte alla violenta avanzata di questa attività nei loro territori.

La lista include l’annullamento di concessioni minerarie nei territori indigeni, interdizioni efficaci contro l’attività mineraria, promozione dell’economia autonoma indigena e sanzioni effettive ai funzionari corrotti legati all’attività mineraria illegale.

La giornata di azione è convocata dall’Associazione Interetnica di Sviluppo della Selva Peruviana (Aidesep) e a questa si sono aggiunte federazioni indigene, Governi Territoriali Autonomi (GTA) e guardie indigene.

Lunedì 2 ci saranno azioni territoriali e l’invio massiccio di tweet (dalla 12.00 alle 2.00 p.m.), mentre martedì 3 si annunciano proteste dei popoli danneggiati davanti a ministeri, Congresso, ambasciata e ONU a Lima.

Alla chiusura di martedì 3 si realizzerà anche il forum “Amazzonia Libera da Attività Mineraria ed Estrattivismo” con alleati del Perù e del mondo nell’auditorium dell’Aidesep.

Di seguito, conosci le 15 richieste indigene di fronte alla distruzione mineraria nell’Amazzonia.

21/11/2024

Servindi

Traduzione a cura di Comitato Carlos Fonseca