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Presidi resistenti sotto le carceri dei notav (+ nuova lettera di Luca)

Il popolo notav non molla mai! 

Anche oggi, dopo due settimane di mobilitazione permanente, il movimento notav mantiene alta la sua iniziativa, nonostante le criminalizzazioni e i tentativi subdoli operati dai media negli ultimi giorni (vedi l’invenzione della presenza di Forza Nuova tra il movimento o la balla dei notav che si muovono in Freccia Rossa). Nonostante gli arresti che a Roma cercano di spaventare chi nella capitale ha deciso di solidarizzare attivamente il movimento valsusino (che ormai non è più solo valsusino).

Oggi il movimento ha portato la propria vicinanza ai suoi troppi compagni ancora arrestati: presidi si sono tenuti sotto i carceri di Ivrea, Alessandria e Torino. Iniziative di sostegno hanno anche avuto luogo a Roma da dove sono stati effettuati collegamenti col presidio di Ivrea, irradiando Luca e gli altri detenuti della solidarietà che giungeva anche dalla capitale.

Dopo i vari presidi, ci si è trovati in molti all’ospedale del Cto per portare una testimonianza silenziosa di vicinanza a Luca Abbà, che continua a lottare per la propria riabilitazione fisica e psichica. La sua compagna ci ha aggiornato dei progressi fatti e delle difficoltà che sta e dovrà ancora affrontare. Ma come dice uno slogan ormai classico, tra i/le notav “la paura non è di casa”.

*********

Qui sotto l’ultima lettera di Luca Cientanni dal carcere al movimento notav:

Alla valle che resiste, al movimento NO TAV.

Mi fa sorridere questa “battaglia” mediatica di propaganda istituzionale che cerca di “screditare”, criminalizzare e dividere il movimento NO TAV. Non ci sono riusciti prima, come pensano di riuscirci adesso? Non sanno più ci chiamare in causa per giustificare la più grande opera inutile; ieri era l’Italia, ma le manifestazioni di questi giorni, sparse su tutta la penisola, gli ha suggerito un cambio di strategia… oggi c’è l’Europa ad essere chiamata in causa, ma anche qui abbiamo qualche sostegno. Mi chiedo… domani sarà il mondo intero? In questo senso la propaganda utilizzata tende a cercare attenti SI TAV un po’ ovunque, visto che sul territorio valsusino scarseggiano…

Anche la marcia PRO-TAV è stata annullata, mi pare siano un po’ in difficoltà.

Non so esprimere l’emozione che mi da, nel vedere le continue mobilitazioni del Movimento, le risposte determinate della valle contro le truppe d’occupazione. Sapere del continuo miglioramento di Luca mi permette di affrontare le mie giornate con maggiore tranquillità: spero si rimetta del tutto al più presto.

Sono fiero ed orgoglioso di far parte del Movimento NO TAV, dove le capacità di tutte e tutti vengono messe a disposizione per il bene comune; in valle giovani, meno giovani e anziani sono in prima fila pronti a fronteggiare poliziotti e carabinieri. In valle la paura non è di casa. Questo coraggio, questa determinazione non vedo come possa essere sconfitta.

Un saluto a quanti sono rimasti feriti dalla violenza delle forze dell’ordine, un saluto alla Valle ed a tutto il Movimento NO TAV.

Non un passo indietro! NO TAV!

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