InfoAut
Immagine di copertina per il post

Trasta, Genova: i Notav Terzo Valico entrano nel cantiere

Volevano entrare nel cantiere del Terzo Valico, a Trasta, e piantare le loro bandiere. E l’obiettivo è stato raggiunto. Protesta decisa quella di ieri poneriggio in val Polcevera, alle porte di Genova: i manifestanti sono entrati dai varchi esistenti nell’area dove sono partiti i lavori e hanno letto messaggi e lettere contro la realizzazione della grande opera che non serve a nessuno, piantando dentro il cantiere diverse bandiere NoTav.

Riportiamo, qui di seguito, il report dei compagn* di notavterzovalico.info, video e foto dell’iniziativa…

Beata innocenza

Appunti dopo l’iniziativa bandiere al cantiere….

Beata innocenza. Quelle piccole creature che giocano con la terra sotto il braccio di una ruspa gigante, non lo sanno, non lo possono sapere a tre, forse quattro anni, che fino a qualche mese fa avrebbero giocato in un bosco, un bosco che tanto avrebbe avuto da insegnargli, proprio li’ a ridosso della frenesia di una periferia che cosi’ poco ha da offrire a quell’età. Un giorno capiranno l’importanza di essere ben coscienti di cosa significhi realmente progredire, dell’importanza della bellezza, del provare, anche tra mille difficolta’, a costruire un qualcosa di migliore per tutti, insieme…. capiranno e saranno felici di aver giocato sotto quello scavatore.

Bandiere al cantiere. Bandiere nel deserto poteva essere chiamata l’iniziativa di oggi.

Quelle che erano le colline alle spalle di Trasta si presentano spoglie delle centinaia, migliaia di alberi che le animavano, roveri secolari, polmoni di una periferia che già troppo in questi decenni aveva sacrificato per questa idea di progresso costituita da cementificazione sfrenata, giri di affari e menzogne.

Sparse qua e la’, ormai tra il nulla, abitazioni destinate ad essere abbattute, pagate con risorse pubbliche ben oltre il loro valore, con la chiara intenzione di far avanzare nel silenzio la strisciante macchina dell’alta velocità. Una vergogna nella vergogna.

Oggi dopo una breve passeggiata, con un pugno nello stomaco, dato dall’indignazione, la rabbia e lo sgomento per quello che avevamo intorno, abbiamo varcato i limiti delle loro recinzioni, dei loro divieti; cosi’ oltre cento persone sono entrate nei cantieri piantando all’interno di quelle aree le nostre bandiere con il treno crociato.

Una piccola iniziativa, con un contenuto pero’ molto importante, persone di tutte le età hanno affermato, di non riconoscere alcuna legittimità ai divieti imposti in quei cantieri e con questa certezza di voler proseguire il cammino.

Un cammino fatto da momenti di grande partecipazione, come il corteo con le oltre mille persone di Pontedecimo, da momenti di semplice socialità, di blocchi, di risate e anche di momenti difficili. Un cammino in cui ognuno puo’ ritagliarsi il proprio spazio e fare il proprio passo.

Occorre impegnarsi, spendersi, impiegare tempo. Occorre resistere.

Fermarli puo’ sembrare difficile, ma insieme è possibile.

da valverdenotav@libero.it

 

Il video dell’iniziativa:


 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

genovanotavterzo valicotrastavalporcevera

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: il ciclone Boris continua a devastare l’Europa centro-orientale

Il ciclone Boris continua a devastare L’Europa centro-orientale, lasciando dietro di sé una lunga scia di distruzione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Giù le mani dal Meisino”: partecipata marcia ambientalista per salvare il parco di Torino

Un folto gruppo di attiviste e attiviste per l’ambiente, amici e amiche del Meisino, si è ritrovato sabato 14 settembre in piazza Modena a Torino, per una passeggiata all’interno del parco

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’attivazione popolare in Sardegna contro la speculazione energetica si diffonde

Il tema della speculazione energetica e dello sfruttamento dei territori in nome di una falsa transizione ecologica è ciò che contraddistingue le numerose e diffuse mobilitazioni che sono avvenute in Sardegna negli ultimi tempi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mobilitazione popolare a Torino per difendere uno dei più grandi parchi della città. Sabato il corteo “Salviamo il Meisino”

Sono giorni di lotta popolare al Parco del Meisino, polmone verde a nord est di Torino, a seguito dell’avvio dei primi lavori per la costruzione di una “cittadella” dello sport nel cuore della riserva naturale sull’ansa del fiume Po.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Settimana di lotta in Val Susa dal 31 agosto al 5 settembre

Da pochi giorni si è conclusa una lunga settimana lotta, socialità, dibattiti e discussioni nella Valle che Resiste.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mare sporco a Lamezia, una lettura in chiave ecologica

Quest’anno il mare del litorale lametino è risultato particolarmente inquinato.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Comunicato stampa: dalla Venezia Verde alla Laguna di Venezia dal 2 all’8 settembre

Il 2 settembre, su iniziativa del collettivo Bassines Non Merci e nell’ambito della stagione 7 di Soulèvements de La Terre, una delegazione partirà per una grande traversata dalla Venezia verde del Marais Poitevin a Vicenza, dove dal 5 all’8 settembre si svolgerà il Venice Climate Camp.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

2/5 settembre 2024: programma campeggio di Ecologia Politica Network

Manca ormai pochissimo al campeggio di Ecologia Politica Network

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ibiza: la lussuosa villa di Lionel Messi ridipinta dagli ecologisti

Si potrebbe pensare a un quadro d’arte contemporanea o a una performance di street art: su grandi pareti bianche, lunghi schizzi di vernice rossa e nera formano una composizione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Importante mobilitazione contro la base MUOS della US Navy

Ripubblichiamo di seguito il comunicato apparso su Notav.info in merito alla mobilitazione No Muos degli scorsi giorni.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Mettere in comune i saperi: Estrattivismo e cura della terra alle Giornate di Antropologia Conviviale, 22-25 agosto 2024

Diffondiamo volentieri l’indizione al tavolo su Estrattivismo e cura della Terra che si terrà in occasione delle giornate di Antropologia Conviviale al quale il progetto Confluenza è invitato a prendere parte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Avanti No Tav! Note sul Festival 2024

Ci siamo presi qualche giorno per tirare le somme di questa ottava edizione del Festival Alta Felicità, una tre giorni in cui la Valsusa e il territorio di Venaus si sono trasformati in un laboratorio di esperienze e condivisione, andando ben oltre la già ricca programmazione culturale e artistico-musicale.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Dalla Val Susa che non si arrende confluiamo verso un autunno ricco di iniziative!

L’assemblea di Confluenza domenica 28 luglio 2024 durante il Festival Alta Felicità a Venaus è stata un successo! Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti e tutte coloro che hanno partecipato attraversando il Piemonte per raggiungere la Valsusa terra di lotta ed esempio per tutti i comitati che si battono per la salvaguardia dei propri territori.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10mila No Tav in marcia verso i cantieri di Chiomonte e San Didero (VIDEO)

Riceviamo e pubblichiamo questo video che racconta alcuni momenti della marcia di sabato 27 luglio 2024 ai cantieri di San Didero e Chiomonte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TavLeaks. Documento tecnico lancia l’allarme sull’impatto idrogeologico del cantiere: sta accelerando il cedimento di una diga in Val Maurienne

Il giornale Mediapart si è procurato un documento interno della EDF, l’azienda francese di fornitura elettrica, in cui un ingegnere lancia l’allarme, con tanto di emoji , sul fatto che lo scavo del tunnel del TAV ha, nel 2019, svuotato di acqua una parte della montagna in Val Maurienne, in Savoia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torna il Festival Alta Felicità

Torna il Festival Alta Felicità! Dal 26 al 28 Luglio la Borgata 8 Dicembre di Venaus sarà di nuovo attraversata da migliaia di persone che, con entusiasmo, arriveranno in Val di Susa per tre giorni di musica, dibattiti, incontri e gite.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav segna il campo anche nella Francia in campagna elettorale.

Nel contesto di crisi di governo in Francia, dopo le dimissioni di Macron e lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale che ha portato a chiamare nuove elezioni, il tema del tav si pone ancora una volta come campo di battaglia.