Sono cadute tutte le accuse contro gli attivisti di Extinction Rebellion e Fridays for Future per aver appeso, a novembre 2023, uno striscione dal tetto dell’Oval di Torino durante l’Aerospace and Defence Meeting.
Ma la rabbia degli agricoltori va ben oltre le semplici richieste sul diesel o sugli standard ecologici, come vorrebbe farci credere la FNSEA. Per molti, si tratta di una rabbia per la dignità, per una paga equa e per la fine del neoliberismo.
In tutta Europa stiamo assistendo alla crescita delle mobilitazioni di agricoltori ed allevatori. L’elemento scatenante è quasi ovunque l’aumento dei prezzi del gasolio agricolo e la nuova PAC, politica della comunità europea sull’agricoltura.
Dopo le mobilitazioni degli agricoltori in Germania il movimento si estende in Francia, in particolare nella regione dell’Occitanie. Bloccata la A64 a Carbonne, i blocchi si moltiplicano a macchia d’olio intorno a Tolosa nella Haute-Garonne, bloccata anche l’autostrada A20 di Montauban.
La protesta degli agricoltori e allevatori sbarca in Sicilia. Questa mattina (20 gennaio) si è svolto il primo corteo con i mezzi agricoli: partendo dall’area artigianale di Poggioreale, i trattori hanno sfilato lungo la Palermo-Sciacca per 3 km. Code infinite e traffico in tilt per diverse ore.
La Camera ha approvato definitivamente la legge per contrastare le azioni simboliche dei movimenti che si battono per la giustizia climatica contro monumenti e opere d’arte. Pene da due a cinque anni di reclusione e sanzioni da 20mila a 60mila euro.
Al via la kermesse dei super ricchi mondiali presso l’esclusiva località sciistica di Davos, in Svizzera.
Sono un centinaio le denunce, i fogli di via e gli avvisi orali notificati nelle ultime settimane a persone che hanno partecipato ad azioni di Extinction Rebellion negli ultimi mesi. “Chiamate persino la notte di Natale, per notificare denunce surreali e misure di prevenzione del codice antimafia a persone totalmente incensurate” riportano alcune di loro. Il movimento dichiara di aver iniziato le procedure di opposizione per via amministrativa e lancia una conferenza stampa davanti al Comune di Torino, mercoledì mattina, con avvocati e docenti di diritto di UniTo.
Dicembre 2023: già per i lavori preliminari continua l’accumulo di consistenti ritardi sui cronoprogrammi