InfoAut
Immagine di copertina per il post

Anonymous contro la violenza della polizia: attaccati e defacciati decine di siti

Ad aprire le danze sono stati gli hacktivisti francesi, che per ricordare il recente omicidio di Rémi Fraisse alla ZAD del Testet per mano della polizia hanno defacciato per diverse ore il sito sito dei riservisti della gendarmeria francese. Aprendo la pagina del sito anorgend.org, infatti, comparivano le immagini di numerosi abusi polizieschi corredate da due video-comunicati degli anon che rivendicavano l’azione.

I più attivi sul fronte degli attacchi sono stati però gli italiani di @OperationItaly, che nel corso della giornata hanno mandato in down numerosi siti di sindacati di polizia: a non risultare più raggiungibili sono stati i portati del Silp-Cgl, del Consap, dell’Ugl, del Siap, del Coisp e del Siulp.

Sono stati poi defacciati il sito della Polizia Penitenziaria e del sindacato Sappe, sulle cui home page è stato pubblicato un comunicato a nome di Anonymous in cui sono ricordate le vittime della violenza di Stato e vengono avanzate alcune richieste per contrastare gli abusi polizieschi.

Nel comunicato, infine, viene inoltre affermato che gli anon hanno nuovamente trafugato centinaia di dati personali, email e allegati della “famigerata Polizia Penitenziaria, principale responsabile dei soprusi, spesso mortali ai danni dei detenuti”.

 

Di seguito il comunicato di Anonymous Italia, pubblicato sul loro blog:

 

#22Nov Anonymous a fianco delle vittime contro la violenza poliziesca che ha colpito di nuovo

Dopo giorni d’indagine siamo riusciti di nuovo nell’impresa di violare i database di svariati corpi di forze dell’ordine.Violati i database della polizia penitenziaria: pubblicate centinaia di dati personali, emails, allegati. Nulla risarcirà il dolore dei familiari delle vittime di stato, tuttavia con questa azione Anonymous li stringe metaforicamente a sè cercando almeno di costringere le forze dell’ordine, pecore sanguinarie in divisa alla trasparenza.

Invitiamo, come nostra consuetudine, ogni utente della rete a scaricare ed a leggere di persona il materiale riportato con questa operazione.

Quasi 1000, sono le morti nelle carceri italiane dal 2002 al 2012 (vedi mappa). Per la precisione 518 sono i suicidi (56%), 183 (20%) sono le morti per malattia,177 (19%) sono le morti in carcere per le quali vi sono indagini in corso.

Si aggiungono le 26 morti in carcere per overdose e gli 11 omicidi. Per un totale di 915 detenuti morti dal 2002 al 2012. Tale conteggio non comprende le morti in questura , C.I.E., arresti domiciliari.

La fatiscenza e l’inumano sovraffollamento delle carceri italiane è evidente, ma, nostro avviso non basta a spiegare una media di circa 100 morti l’anno. Di fronte a forze dell’ordine che hanno torturato nelle caserme durante il G8 del 2001 a Genova, che hanno ripetutamente ucciso cittadini inermi sotto loro custodia (Cucchi,Aldrovandi,…) e che si sono poi permesse azioni intimidatorie verso i familiari delle vittime, la diffidenza ci sembra necessaria. Considerando quanto appena riportato, chi potrebbe davvero giurare che alcuni dei sopra indicati suicidi in carcere non siano stati in realtà omicidi provocati dagli agenti? Del resto in Italia non esiste alcuna legge contro la tortura da parte delle forze dell’ordine e le carceri rimangono luoghi di omertà dove carcerieri aguzzini possono operare senza alcun controllo.

La situazione che abbiamo descritto è indegna e rimane immutata da decenni, ciò rende palese che in realtà, al di là delle ripugnanti dichiarazioni di circostanza dei ministri in occasione dei processi per le poche morti su si è tentato di far chiarezza, è preciso interesse dello stato mantenere forze dell’ordine “fasciste”, come le definì lo stesso ministro Giuliano Amato. La stessa magistratura non manca di ricordare la sua totale funzionalità agli interessi dello stato, suprema espressione dei padroni, con sentenze abominevoli come quella riguardante l’uccisione di Stefano Cucchi. Intanto poche ore fa un’altra persona caduta nelle mani delle forze dell’ordine è morta in circostanze sospette: Luigi Bartolomeo, arrestato il 21 ottobre per l’evasione dagli arresti domiciliari viene poi colto da malore e ricoverato d’urgenza all’ospedale di Loreto Mare dove muore qualche giorno dopo. L’avvocato del sig.Bartolomeo parla di “sottovalutazione delle condizioni di salute di Luigi Bartolomeo al momento dell’incarcerazione” oppure,sostiene “deve essere successo qualcosa” durante la carcerazione stessa; in altre parole o Bartolomeo è stato lasciato senza cure dai carcerieri così che andasse in coma, oppure è stato malmenato o torturato dagli agenti stessi.

Rilevando questa gravissima situazione richiamiamo la necessità di instaurare una videosorveglianza continua sui poliziotti che lavorano nelle carceri. Anonymous non ravvede in tale misura altro che un provvedimento emergenziale collo scopo di frenare al violenza poliziesca nelle carceri.

Più precisamente Anonymous rivendica:

Una legge contro la tortura da parte delle forze dell’ordine, che tuteli, al contrario di quanto avviene oggi, chi si trovi sotto la custodia degli agenti.

Una continua video sorveglianza nelle questure e nelle carceri al fine di garantire la tutela delle persone detenute o sotto la custodia degli agenti. E’ necessario ricordare che tale richiesta è posta anche a causa del gran numero di “suicidi” nelle carceri italiane, circostanza che testimonia le condizioni disumane di reclusione e lascia dubbi sulla effettiva condotta della polizia carceraria.

Leggi che permettano di espellere dalle forze dell’ordine e di punire adeguatamente chi tra gli agenti si sia macchiato di maltrattamenti, percosse o molestie contro persone in stato di fermo, arresto o comunque sotto custodia.

Maledetto stato: uccidi le tue vittime inermi per mezzo delle forze dell’ordine, che spesso prima le segregano nelle caserme o nelle carceri e poi ti autoassolvi tramite i tuoi tribunali che concedono l’assoluzione agli agenti massacratori. Tutto ciò è ripugnante.

Fatte queste considerazioni abbiamo deciso di intrometterci nei databse delle forze dell’ordine

(……..), trafugando, centinaia di dati personali, allegati. In particolare ci siamo dedicati alla famigerata polizia penitenziaria, principale responsabile dei soprusi, spesso mortali ai danni dei detenuti. Intendiamo così dare una parziale punizione ai fautori delle nequizie che ogni giorno avvengono nelle carceri italiane e mostrare anche l’usurpatore che più si crede sicuro e immune alla legittima ira delle vittime può esser colpito e tremare.

 

We are Anonymous.

We are legion.

We do not forgive.

We do not forget.

Expect us.

 

 

VITTIME DELLO STATO:

Federico Aldrovandi (2005), Stefano Cucchi (2009), Riccardo Rasman (2006), Giuseppe Uva (2008), Niki Aprile Gatti (2008), Carlo Giuliani (2001),Massimo Casalnuovo (2011),Gregorio Durante (2011), Aldo Bianzino (2007), Gabriele Sandri (2007), Simone La Penna (2009), Manuel Eliantonio(2008), Marcello Lonzi (2003), Michele Ferrulli (2011), Dino Budroni (2011), Carmelo Castro (2009),Daniele Franceschi (2010),Giuseppe Casu (2006), Piero Bruno (1975), Giovanni Ardizzone (1962), Rodolfo Boschi (1975), Gabriele Sandri (2007), Giuseppe Pinelli (1969).

 

 

SOPRAVVISSUTI:

Luciano Isidro Diaz, Stefano Gugliotta, Luigi Morneghini, Paolo Scaroni etc.. etc.. (la lista dei morti di Stato sarebbe molto più lunga).

 

 

PRESS ITALY

@OperationItaly @OpGreenRights

Messaggio alla PoliziaPenitenziaria:

http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/blog/cara-polizia-peniteziaria–2303.asp

 

PoliziaPenitenziaria LEAKS EMAILS PACK:

https://anonfiles.com/file/be0673c58046a8458ecd131cddfd658c

PoliziaPenitenziaria EMAIL ScreenShot: https://anonfiles.com/file/f3f2a4d7b1394551d6f96133fe25f0fd

PoliziaPenitenziaria FULL DATABASE DUMP INFO (Email;Password;Indirizzi;Nomi;Cognomi;etc…)

 

https://anonfiles.com/file/a9570a0e7cc7d0efa406fb00b0d8bfca

osapp.it DUMP

(Organizzazione SIndacale Autonoma Polizia Penitenziaria)

https://anonfiles.com/file/7cc73fdf8895f07706973b5d7d8e6697

 

DEFACE SAPPE.IT

http://sappe.it/sappe_segreterie.asp

 

 

PRESS FRANCE @OpAntiRep

anorgend.org user dump

https://cdn.anonfiles.com/1416090258483.txt

 

DEFACE

reserve-gendarmerie.org DUMP

https://anonfiles.com/file/b6f4b6a9e1af4576cec27912e70761eb

info-crs.com/board DB DUMP

https://anonfiles.com/file/0a834c697bdd905f15c5a2192987930c

policiacivil.sp.gov.br DB DUMP

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

#OpAntiRepacabanonymousmalapoliziapolizia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Dario Paccino: dall’imbroglio ecologico.. alla crisi climatica

Recensione di Louis Perez, pubblicato su La Bottega Del Barbieri

«Oggi diciamo che “l’ecologia senza lotta di classe è giardinaggio” ma se questo è possibile lo si deve anche al lavoro di chi – come Dario Paccino – e come il gruppo che diede vita alla rivista Rosso Vivo aveva già letto presente e futuro».

Immagine di copertina per il post
Culture

Sostieni Radio Blackout 105.250 fm – Torino

Ultimi giorni della campagna di autofinanziamento per Radio Blackout: sosteniamo le esperienze di controinformazione, sosteniamo l’informazione libera.

Immagine di copertina per il post
Culture

Aldo dice 8×5. L’innovazione non porta nuovi diritti

“Rage against the machine? Automazione, lavoro, resistenze”, il numero 65 di «Zapruder» è in distribuzione da qualche giorno.

Immagine di copertina per il post
Culture

Abolire il turismo

Indipendentemente da dove arriveremo, non è possibile che sia più facile immaginare la fine del capitalismo che la fine del turismo. Il presente testo è la traduzione di un articolo di Miguel Gómez Garrido, Javier Correa Román e María Llinare Galustian (Escuela de las Periferias, La Villana de Vallekas) su El Salto il 21/11/2024 Spain […]

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 2 — Affinità elettive

Se decliniamo, infatti, il tema della alienazione dentro l’ambito coloniale avremo la netta sensazione di come le argomentazioni lukácsiane abbiano ben poco di datato, e ancor meno di erudito, ma colgano esattamente la questione essenziale di un’epoca. di Emilio Quadrelli, da Carmilla Qui la prima parte Ciò apre qualcosa di più che un semplice ponte tra Lukács e […]

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 1 — L’attualità dell’inattuale

[Inizia oggi la pubblicazione di un lungo saggio di Emilio Quadrelli che il medesimo avrebbe volentieri visto pubblicato su Carmilla. Un modo per ricordare e valorizzare lo strenuo lavoro di rielaborazione teorica condotta da un militante instancabile, ricercatore appassionato e grande collaboratore e amico della nostra testata – Sandro Moiso] di Emilio Quadrelli, da Carmilla […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Difendiamo Franco Costabile e la sua poetica dallo sciacallaggio politico!

Caroselli, feste, litigate e sciacallaggi. Sono quest’ultime le condizioni in cui la città di Lamezia si è trovata ad “onorare” il centenario della nascita del grande poeta sambiasino Franco Costabile.

Immagine di copertina per il post
Culture

Lo Stato razziale e l’autonomia dei movimenti decoloniali

Riproponiamo questa intervista pubblicata originariamente su Machina in vista dell’incontro di presentazione del libro “Maranza di tutto il mondo unitevi. Per un’alleanza dei barbari nelle periferie” di Houria Bouteldja, tradotto in italiano da DeriveApprodi, che si terrà presso l’Università di Torino.

Immagine di copertina per il post
Culture

La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza

E’ uscito da qualche mese La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza, di Marco Boscolo (Eris Edizioni). Ne proponiamo un estratto da Le Parole e le Cose.

Immagine di copertina per il post
Culture

Hillbilly highway

J.D. Vance, Elegia americana, Garzanti, Milano 2024 (prima edizione italiana 2017). di Sandro Moiso, da Carmilla «Nonna, Dio ci ama?» Lei ha abbassato la testa, mi ha abbracciato e si è messa a piangere. (J.D. Vance – Elegia americana) Qualsiasi cosa si pensi del candidato vicepresidente repubblicano, è cosa certa che il suo testo qui recensito non potrebbe […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Polizia a scuola o scuola di polizia?

Di recente il professor Raimo è balzato agli onori della cronaca a causa della pubblica punizione inflittagli dal Ministero dell’Istruzione, tramite l’Ufficio Scolastico Regionale.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Data boomer(ang) – sul caso dossieraggi

Equalize Srl, un’agenzia di sicurezza e investigazioni con sede a Milano, è accusata di accesso illecito a banche dati riservate del Ministero dell’Interno italiano e di altri enti di massima importanza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La privatizzazione dello stato

Il “monopolio della violenza legittima” è per Max Weber la sintesi dello Stato moderno, una definizione accettata e poco contestata. Credo che non sia più così da quando lo stato è stato privatizzato dal grande capitale. Un buon esempio è la proliferazione di forze di polizia private in tutto il mondo, che non sono regolamentate […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Gravi violazioni dei diritti umani commesse dalla polizia di frontiera bulgara contro volontari internazionali

Tra il 10 e l’11 settembre 2024, un gruppo di volontari internazionali ha subito una grave violazione dei propri diritti da parte della polizia di frontiera bulgara nella regione di Malko Tarnovo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Fdi vuole approvare subito il nuovo ddl sicurezza

La norma-spot congelata da mesi. Fratelli d’Italia lo vuole per le europee. Le Camere penali: «Incostituzionale». Il Gip di Napoli contro il reato di rivolta in carcere

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

USA: La polizia uccide un 26enne afroamericano con 96 colpi in 42 secondi

Video mostra agenti della polizia a Chicago che sparano 96 colpi in 41 secondi durante un fermo

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il colore dei manganelli

Quei fatti si inseriscono in un contesto nel quale la repressione – nelle piazze, nei tribunali, nelle carceri, nei centri di detenzione per migranti – è diventata strumento ordinario di governo

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Balzerani, Di Cesare e la polizia del pensiero

Nel suo breve messaggio la professoressa Di Cesare aveva scritto: «La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna».