Anonymous vs EXPO Milano: Padiglione Italia HACKED!
Update 03/05/2015: per la cronaca – il sito della biglietteria online è stato fuori servizio tutta la notte del 30 Aprile e diverse altre ore nel pomeriggio del 1 Maggio, la loro abitudine, di essere cosi meschini e bugiardi li porta a mentire di fronte alle evidenze, non solo, a dichiarare pubblicamente una notizia non vera e assolutamente falsa solo per non ammettere la loro più totale incompetenza. Expect Us!!!
https://www.padiglioneitaliaexpo2015.com/ HACKED!
Anonymous ritiene che l’Expo di Milano 2015 sia l’espressione disgustosa della coscienza sporca degli oppressori: Stati e grandi industrie.
Ci è sufficiente un rapido sguardo agli sponsor dell’iniziativa: Enel, Fiat, Finmeccanica, Samsung etc. per capire come dietro i dolci e ipocriti discorsi sulla alimentazione, sui diritti e sul rispetto dell’ambiente con i quali politicanti di ogni risma hanno inaugurato l’esposizione si nascondono le mani usurpatrici e luride di sangue dei potenti dell’industria nazionale.
L’Enel, lo ricordiamo è l’industria energetica pubblica che investe i soldi di tutti/e in progetti immondi che distruggono ecosistemi incontaminati e in alcuni casi mettono a repentaglio la vita di
centinaia di migliaia di persone. A tal proposito si pensi al mastodontico progetto idroelettrico HydroAysén in Patagonia, nel quale l’Enel partecipa con una quota di capitale, o alla centrale nucleare di Mochovce in Slovacchia costruita con materiali scadenti, senza rispettare elementari misure di sicurezza nella costruzione dei 2 reattori e senza maestranze esperte. Tutto ciò è stato provato in una nostra precedente operazione che ha fornito documenti riservati la cui autenticità è stata anche confermata da greenpeace che li ha utilizzati nella sua lotta per la chiusura della centrale nucleare.
Fiat che oggi si chiama FCA ha represso in modo illegale il diritto all’organizzazione sindacale dei dipendenti cacciando quelli dei sindacati non graditi. Il gruppo Fiat si è anche distinto negli anni per la scarsità di investimenti soprattutto nel settore dell'”auto ecologica” e per la sovvenzione continua ricevuta dallo Stato a spese di tutti.
Finmeccanica, già investito da uno scandalo di tangenti e false fatturazioni nel 2013 è in realtà un industria che produce armi per gli Stati, operando così per la diffusione delle guerre. Sottolineiamo come le armi di finmeccanica siano scadenti sia a causa dell’impreparazione degli ingegneri sia perché i soldi pubblici sono investiti in inutili e probabilmente illegali attività di spionaggio industriale, come mostrato da una nostra precedente operazione.
E’ davvero nauseante dover constatare come Enel che devasta l’ecosistema incontaminato della Patagonia con le Mega Dighe e mette a repentaglio la vita degli abitanti di Mochovce con una centrale nucleare inaffidabile, si voglia presentare tramite la vetrina dell’Expo come paladino dell’eco-sostenibilità. Altrettanto ributtante è vedere la Fiat che calpesta i diritti dei lavoratori o la guerrafondaia Finmeccanica presentarsi grazie all’ Expo come sostenitori di un lavoro equo o del diritto alla pace nei paesi del terzo mondo.
Ricordiamo anche che per realizzare questa esposizione con tutte le strutture correlate è stato sacrificato ben l’1% dello spazio coltivabile nella pianura padana. I frutteti che producevano con metodi biologici sfruttando le coccinelle come predatore naturale dei fitoparassiti sono andati distrutti, sacrificati per fare posto a grandi tracciati autostradali non del tutto realizzati ma che certamente hanno permesso a costruttori e politici corrotti di spartirsi i finanziamenti per la realizzazione delle opere. Naturalmente tutto ciò non ci stupisce se consideriamo come l’Expo 2015 nasca corrotto come mostra l’inchiesta del 8 maggio 2014 ha portato a 7 arresti, svelando una cupola sia di destra che di sinistra sugli appalti dell’ evento.
Padroni sostenitori dell’Expo, le vostre chiacchiere buoniste e qualunquiste non possono ingannarci, vediamo ben chiara la vostra natura di guerrafondai, usurpatori degli esseri umani e del pianeta. Alla vostra “parata inaugurale” non poteva mancare il vostro giullare preferito: l’imbonitore Bergoglio. Costui ha parlato del volto dei poveri e di chi lavora e si guadagna onestamente da vivere proponendo in qualche modo un messaggio di equità sociale. Ovviamente nel suo qualunquismo colpevole Bergoglio ha dimenticato che i poveri che in tutto il mondo muoiono di fame si trovano in quelle condizioni a causa dello sfruttamento che il sistema di produzione capitalistico impone loro. Si pensi ad esempio alle migliaia di persone che ogni giorno sopravvivono scavando il terreno a mani nude alla ricerca di coltan in Congo, coltan estremamente richiesto proprio da un’industria come la Samsung che la utilizza per produrre telefoni cellulari e che sponsorizza l’Expo.L’industria informatica potrebbe fare ricerca per sostituire il coltan con altri materiali ma ciò non avviene perchè è meno costoso sfruttare e ridurre in miseria le popolazioni africane che estraggono ancora oggi il minerale.
E’ quindi necessario rifiutare la retorica qualunquistica e buonista dell’Expo: un’equa distribuzione delle risorse alimentari e delle richezze del pianeta non potrà avvenire finchè le popolazioni sfruttate, sopratutto quelle africane e dell’America latina non realizzeranno una rivoluzione che spezzi la logica del profitto in nome di quella socialistica. Con tale rivoluzione infatti i paesi del terzo mondo sfrutterebbero le proprie risorse alimentari e minerali solo per il proprio sostentamento, favorendo da una parte il benessere delle proprie popolazioni e dall’altra lo sviluppo di nuove tecnologie ecosostenibili per la produzione alimentare ed energetica nei “paesi ricchi” che dovrebbero svilupparle per sopperire alla mancanza di materie prime e prodotti alimentari non più provenienti dal terzo mondo.
Una simile rivoluzione socialistica libertaria è ciò che Anonymous propugna unendosi da anni con ogni suo mezzo alla lotta degli oppressi/e e degli emarginati/e di tutto il mondo: dalla popolazione Kayapo che vede la sua esistenza nella foresta amazzonica minacciata da una mega diga, ai lavoratori sfruttati nel traffico di minerali dal Congo che, in migliaia scavano nel fango sotto la minaccia delle armi, agli abitanti della Val Susa e di Niscemi che lottano contro la TAV e il MUOS, fino alle comunità nere d’America che combattono con la giusta violenza il razzismo omicida del potere bianco.
Insorti e insorte di Milano: Anonymous si unisce simbolicamente alla vostra protesta ed abbatte il sito della biglietteria online dell’Expo nel tentativo di recare il massimo danno economico a questa rivoltante operazione di “cosmesi intensiva” attuata sulla figura di alcuni tra i più leviatanici parassiti della natura degli esseri umani e della loro coscienza: gli Stati, le grandi industrie Samsung,Finmeccanica,Enel,Fiat, il signor Bergoglio.
We are Anonymous
Expect us
ps. I disservizi contro Expo continueranno! 🙂
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