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Berna, notte di scontri sotto il Parlamento

Nottata di scontri a Berna in occasione dell’annuale edizione del ‘Tanz Dich Frei’ (‘Liberati ballando’), una parade di musica techno che da tre anni a questa parte richiama nella capitale svizzera migliaia di persone.

L’evento, nato dal passaparola sul web, non era stato autorizzato e già nelle scorse edizioni si erano registrati momenti di scontro con le forze dell’ordine. Quest’anno, infatti, le autorità locali hanno deciso di ‘tollerare’ l’evento, chiamando però dal resto del paese rinforzi per la polizia della capitale incaricata di seguire lo svolgersi della manifestazione.

Ieri sera intorno alle 20 circa 10.000 persone hanno attraversato la città con carri e musica, protestando contro le limitazioni degli spazi destinati alla ‘vita notturna’ di Berna e contro la gentrification di aree sempre più vaste della città, dove quartieri popolari da sempre sede della scena musicale alternativa stanno cedendo il passo ad innalzamento dei prezzi e abitazioni per i ricchi.

Inizialmente la parata si è svolta tranquillamente, fino a quando il corteo snodatosi per la capitale non è giunto nei pressi del Parlamento federale; qui la polizia si è subito schierata a difesa dell’edificio dando il via ad un lungo faccia a faccia con i manifestanti. Quando alcuni di loro hanno cercato di rovesciare le barriere di protezione del Parlamento, la polizia ha risposto con cariche, lacrimogeni ed idranti scatendando gli scontri protrattisi fino alle prime ore del mattino. Durante la nottata sono anche state colpite alcune sedi di banche e l’ambasciata svizzera.

Secondo quanto riportato dalla polizia, sarebbero 61 le persone arrestate, mentre questa mattina gli organizzatori dell’evento hanno denunciato sul web l’atteggiamento brutale della polizia che ha causato diversi feriti tra le migliaia di giovani presenti all’evento.

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