Ciro Esposito, morto per mano fascista
Esposito era stato gravemente ferito da colpi di pistola. A sparare Daniele De Santis, alias Gastone, esponente negli anni passati della Curva Sud della Roma e noto neofascista legato al gruppo il Trifoglio, i cui esponenti nel 2003 occuparono indisturbati i vecchi impianti sportivi della Lazio in Via Tor de Quinto, dai quali De Santis uscì per affrontare i tifosi partenopei, avviati all’Olimpico. De Santis è attualmente detenuto per l’accusa di tentato omicidio, che ora si è tramutato in omicidio volontario.
“Chiediamo alle istituzioni di fare la loro parte” è l’appello della famiglia di Ciro che aggiunge ”Daniele De Santis non era solo. Vogliamo che vengano individuati e consegnati alla giustizia i suoi complici. Vogliamo che chi, nella gestione dell’ordine pubblico, ha sbagliato paghi. Innanzitutto il prefetto di Roma che non ha tutelato l’incolumità dei tifosi napoletani. Chiediamo al presidente del Consiglio di accertare le eventualità responsabilità politiche di quanto accaduto”. ”Nessuno può restituirci Ciro ma in nome suo chiediamo giustizia e non vendetta. Oggi non è gradita la presenza delle istituzioni che si sono nascoste in questi 50 giorni di dolore”. Proclamato il lutto cittadino a Napoli.
Ascolta le considerazioni di Carlo Balestri di Progetto Ultras.
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