InfoAut
Immagine di copertina per il post

Da Torino a Palermo la sollevazione non si arresta

Mentre i movimenti sociali romani inondavano a migliaia la capitale con un corteo in risposta all’operazione di questa mattina, moltissime le iniziative di solidarietà tenutesi in contemporanea in tante altre città:

Realtà di lotta bolognesi che erano presenti a Roma il 31 ottobre, quando si svolsero i fatti di cui oggi tanti compagni sono chiamati a chiedere conto di fronte alle provocazioni poliziesche. Il corteo è sfilato per il centro cittadino per concludersi circa due ore dopo nel punto in cui era iniziato, tra cori fumogeni e decine di scritte “Liber* tutt*” , scandendo più volte il nome dei compagni colpiti dalle misure repressive e raggiungendo il maggior momento di tensione sotto una prefettura cittadina militarizzata. Da segnalare la presenza in piazza dei militanti di Social Log, esperienza di lotta sul diritto all’abitare, più volte intervenuti a ribadire come la lotta per la casa sia un elemento centrale in questa fase politica per attaccare l’austerità imposta dai poteri forti. “Nei picchetti antisfratto, nelle occupazioni, nella solidarietà tra nuovi poveri” – si poteva ascoltare – “vanno trovate le risposte all’aggravarsi della materialità della crisi”.

A Milano centinaia di persone dei movimenti cittadini hanno risposto all’appuntamento lanciato per le 18.30 in piazza San Babila in solidarietà con gli arrestati romani e napoletani. Dopo un po’ il presidio si è trasformato in un corteo che ha attraversato la città fino a raggiungere la Prefettura, dove la manifestazione ha incontrato i lavoratori della logistica di Vignate e Capriate, protagonisti anch’essi di importanti lotte negli ultimi mesi.

A Palermo molto partecipato il presidio indetto dal comitato “Prendocasa Palermo” davanti il palazzo della Prefettura in via Cavour. Tanti oggi i motivi per scendere in piazza. Oltre agli slogan che rivendicavano il diritto a un tetto e alla necessità di bloccare sgomberi e sfratti dei senzacasa che occupano, si intonavano anche cori in solidarietà con le misure cautelari emesse stamattina dalle questure di Roma e Napoli contro più di quaranta compagni e attivisti delle due città.

Il comitato Prendocasa con il suo portato di soggettività che vanno dai senzacasa ovviamente, ai migranti fino ai centri sociali, non può che sentirsi vicino e solidale con quanti stamane hanno subito un atto intimidatorio a causa delle lotte che quotidianamente portano avanti per una casa e un reddito per tutt*; e se stamattina – mentre ai compagni romani e napoletani venivano notificate le misure cautelari – si bloccava uno sfratto esecutivo, oggi pomeriggio uniti sotto la Prefettura al grido di “tutt* liber*”.

A Torino circa 150 persone hanno dato vita ad un presidio sotto la Prefettura per portare solidarietà ai compagni colpiti dall’operazione di questa mattina. Negli interventi che si sono susseguiti è stata ribadita la necessità di proseguire lungo il percorso intrapreso dal 19 ottobre in poi, rilanciando le lotte anche sui singoli territori rispondendo colpo su colpo agli attacchi di governo, questure e prefetture. Proprio a Torino, infatti, nelle ultime settimane si sono susseguiti a distanza di pochi giorni due sgomberi a danno di palazzina occupate dai movimenti di lotta per la casa, quotidianamente impegnati anche nella resistenza agli sfratti.

Anche a Modena e a Pisa la solidarietà è arrivata sotto la Prefettura locale, con l’esposizione di striscioni e interventi al megafono.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

#31oassedioliberituttisollevazione

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – III edizione

E quindi uscimmo a riveder le stelle Scommettere su altri mo(n)di possibili è l’ambizione del Festival Culturale Altri Mondi Altri Modi che anche quest’anno si terrà al centro sociale Askatasuna. Sentiamo la necessità di approfondire e conoscere le complessità del mondo in cui viviamo, dotarci di strumenti per conquistare la possibilità di una trasformazione radicale […]

Immagine di copertina per il post
Culture

A.C.A.B.: la Val Susa secondo Netflix vs la realtà che viviamo

In Val Susa abbiamo avuto modo di vedere A.C.A.B., la serie prodotta dalla multinazionale americana Netflix e uscita ieri. da notav.info Eravamo curiosi di osservare come una fiction di tale portata avrebbe trattato la nostra terra e la nostra lotta. Quello che abbiamo visto non ci ha colpiti: la Val Susa, in questo caso, è […]

Immagine di copertina per il post
Culture

We are not robots – Cambiamento tecnologico e conflittualità

«Dalla miniera a cielo aperto di Lützerath in Germania alla “Zone à defendre” di Notre Dame des Landes passando per la lotta no tav in Val di Susa, negli anni a noi più vicini la battaglia contro lo strapotere della tecno-industria non ha né la fabbrica come epicentro, né la classe operaia come protagonista.

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 3 – Dal “popolo” al popolo. Il proletariato come classe dirigente

Nel paragrafo “Il proletariato come classe dirigente” Lukács ripercorre tutto il lavoro compiuto da Lenin all’interno del movimento rivoluzionario dell’epoca per far emergere il proletariato come classe dirigente dentro la rivoluzione russa. di Emilio Quadrelli, da Carmilla Sulla scia di quanto argomentato in precedenza, l’attualità della rivoluzione, Lenin combatte una battaglia teorica, politica e organizzativa […]

Immagine di copertina per il post
Culture

PAN – Un bandito a Torino

Banche, uffici postali, treni, portavalori e quant’altro. Nella sua lunga carriera, Pancrazio Chiruzzi, lucano di nascita ma torinese di adozione, non si è fatto mancare nulla.

Immagine di copertina per il post
Culture

Dario Paccino: dall’imbroglio ecologico.. alla crisi climatica

Recensione di Louis Perez, pubblicato su La Bottega Del Barbieri

«Oggi diciamo che “l’ecologia senza lotta di classe è giardinaggio” ma se questo è possibile lo si deve anche al lavoro di chi – come Dario Paccino – e come il gruppo che diede vita alla rivista Rosso Vivo aveva già letto presente e futuro».

Immagine di copertina per il post
Culture

Sostieni Radio Blackout 105.250 fm – Torino

Ultimi giorni della campagna di autofinanziamento per Radio Blackout: sosteniamo le esperienze di controinformazione, sosteniamo l’informazione libera.

Immagine di copertina per il post
Culture

Aldo dice 8×5. L’innovazione non porta nuovi diritti

“Rage against the machine? Automazione, lavoro, resistenze”, il numero 65 di «Zapruder» è in distribuzione da qualche giorno.

Immagine di copertina per il post
Culture

Abolire il turismo

Indipendentemente da dove arriveremo, non è possibile che sia più facile immaginare la fine del capitalismo che la fine del turismo. Il presente testo è la traduzione di un articolo di Miguel Gómez Garrido, Javier Correa Román e María Llinare Galustian (Escuela de las Periferias, La Villana de Vallekas) su El Salto il 21/11/2024 Spain […]

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 2 — Affinità elettive

Se decliniamo, infatti, il tema della alienazione dentro l’ambito coloniale avremo la netta sensazione di come le argomentazioni lukácsiane abbiano ben poco di datato, e ancor meno di erudito, ma colgano esattamente la questione essenziale di un’epoca. di Emilio Quadrelli, da Carmilla Qui la prima parte Ciò apre qualcosa di più che un semplice ponte tra Lukács e […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Conversazione sul film curdo For Freedom (Ji Bo Azadiye).

La Comuna del Cine del Rojava è un collettivo di registi fondato il 14 luglio 2015 nella regione autonoma del Rojava, nel nord della Siria. Da quel giorno, il collettivo lavora attivamente nella regione per ricostruire e riorganizzare tutte le infrastrutture per la realizzazione e la proiezione di film, nonché per la formazione dei giovani nella […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Non si ferma l’assedio nella città di Cizre

La notizia che rimbalza da giorni sui siti kurdi parla di un edificio bersagliato da razzi e di feriti riparati negli scantinati che non possono uscire per trovare soccorso e tantomeno essere soccorsi. I militari sparano sulle ambulanze, non ci si può assolutamente avvicinare, 6 dei 25 feriti sono già morti. Da almeno otto giorni […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Sicilia: dialettica e tremori tra piazze e palazzi

Proprio nella mattina dell’1 maggio, dopo due giorni di vera e propria corsa contro il tempo, è stata approvata la legge di stabilità siciliana, ovvero la finanziaria e Il bilancio per il 2015. Più di 102 articoli, con eventuali emendamenti, approvati tra il 29 aprile e la mattina dell’1. Ma si tratta di 102 articoli […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Un anno d’assedio ai padroni: per una logistica delle lotte future

  Un anno di assedio ai padroni: quando lottare è vincere! I poteri che governano la città di Bologna sono stati profondamente scossi dall’iniziativa degli operai della logistica organizzati nel sindacato di base S.I.Cobas e accompagnati dai disoccupati, precari, studenti universitari e delle superiori organizzati nei collettivi e centri sociali autonomi della città. Per mesi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La vendetta del governo Renzi contro precari e disoccupati: nuovi arresti per il #12A. Liberi/e tutti/e!

L’ennesima operazione di polizia, annunciata in maniera roboante dai media, si riferisce alla giornata del 12 aprile 2014 “Assediamo il Governo Renzi. Ribaltiamo il Jobs Act”. Una manifestazione nazionale contro l’austerity aveva attraversato il centro storico di Roma ponendo al centro dell’agenda politica e sociale del Paese l’opposizione alle politiche di precarizzazione dall’attuale governo stava […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La lotta per la casa inizia ora! Paolo e Luca liberi!

E’ difficile descrivere perchè semplicemente ci sono delle situazioni che vanno vissute in tutta la loro potenza e che racchiudono i legami umani necessari alla crescita di quell’entusiasmo che solo la condivisione di una speranza di cambiamento può dare. Lunedì sera, bastava sentire per un minuto soltanto, la convinzione di chi sa probabilmente che la […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il #9d troppe poltrone hanno tremato: arrivano gli arresti!

Nella mattina di oggi, sono scattate 6 misure cautelari nei confronti di chi, nel dicembre del 2013 prese parte alle mobilitazioni di rabbia, quando in diversi quartieri e in vari punti la città venne letteralmente bloccata e messa in subbuglio dai cosìddetti forconi, in un clima di totale imprevedibilità e gestibilità da parte della questura […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Più di ventimila ragioni per liberare Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò

Più di ventimila le persone che hanno animato il corteo che, partito da piazza Adriano, ha attraversato la città fino a raggiungere il cuore del centro torinese. Nonostante le numerose provocazioni e i rallentamenti messi in campo dalle forze dell’ordine per ostacolare l’arrivo dei No Tav dal resto d’Italia (cancellazione di treni, fermo dei bus, […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Colpevoli di resistere: il 10/05 manifestazione popolare No Tav

“Colpevoli di resistere”: questa l’unica accusa che il movimento ha sempre rivendicato con orgoglio di fronte al moltiplicarsi di indagini, perquisizioni e arresti, fino ad arrivare all’assurda etichetta del terrorismo con cui 4 No Tav sono tenuti in carcere con pesanti restrizioni da ormai 5 mesi (un’accusa su cui la Cassazione sarà chiamata a pronunciarsi […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Lettera della mamma di Mattia

Riportiamo il testo di una lettera che la mamma di Mattia, uno dei quattro giovani No Tav rinchiusi in carcere dallo scorso 9 dicembre con l’accusa di terrorismo, ha deciso di rendere pubblica a ridosso della manifestazione del 10 maggio, che vedrà scendere in piazza tante persone per respingere la criminalizzazione del movimento No Tav. […]