Expo 2015 regala 60mila euro per il Family Day
Un altro esempio di come, all’ombra del grande evento, avvenga una spartizione di denaro pubblico tramite una fitta rete di soggetti connessi da rapporti clientelari e interessi economici. Tra questi figura anche la curia arcivescovile di Milano, che, tra l’altro, non ci pare un’ente sprovvisto di lauti introiti e buoni agganci.
Come se non bastassero i miliardi di euro buttati nei mille rivoli di questa grande opera inutile, scopriamo che, di questi, 60mila sono finiti al finanziamento di un evento come il “Family Day”. Expo 2015 quindi a sostiene un evento reazionario dietro al quale, oltre ai peggiori discorsi della destra omofoba, si gioca una partita riguardante interessi economici e influenza sociale.
Il paradigma delle grandi opere/grandi eventi non conosce austerity o spending review, ma opera a tutto tondo a sostenere gli interessi economici e politici del blocco sociale al potere (a cui appartiene anche la Chiesa).
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