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Francia, assolti poliziotti per la morte di Zied e Bouna che scatenò rivolta delle banlieu

Il casus belli fu la morte di Bouna Traoré e Zyed Benna, due giovanissimi di Clichy-sous-bois rimasti fulminati mentre si nascondevano da un inseguimento poliziesco. Quella del 2005 non era più la Parigi della Rivoluzione né quella del 1848, non quella della Comune né quella del “diritto alla città” di Lefebvre e del ’68. La Parigi dei primi Duemila è la metropoli nella quale le povertà sono sempre più caratterizzate dalla sovrapposizione postcoloniale della linea del colore con quella della classe, e sono sempre più duramente espulse dal centro città socialmente e fisicamente tramite una serie di confini infrastrutturali e immateriali. La rivolta che viaggiava sul ritmo dell’hip hop, in qualche modo anticipata dal film La Haine, prese di mira non a caso in primo luogo le istituzioni, i mezzi di trasporto e la polizia. E i nodi politici che essa ha aperto rimangono tuttora irrisolti sul campo, per chi si ponga con sincerità all’altezza del problema politico della rottura rivoluzionaria del presente.

Dopo l’esplosione delle banlieu è stato il turno degli UK Riots, in cui ancora una volta una città globale come Londra e la brutalità poliziesca hanno fatto emergere la latenza di una soggettività sociale spesso invisibile che si esprime con il linguaggio del riot. E molti altri casi si possono enucleare su scala globale. Una costante che purtroppo ha come contro-canto un altro elemento ciclico, quello dell’assoluzione dei responsabili delle morti. Oggi infatti i due poliziotti incriminati per la morte dei due giovani sono stati definitivamente dichiarati non colpevoli. In serata a Bobigny sono iniziati scontri tra forze dell’ordine e manifestanti che protestano per questa sentenza.

Il divario tra la Francia bianca scesa in piazza dopo l’attacco a Charlie Hebdo e la distante periferia continua ad aumentare, lasciando tristemente lo spazio per la radicalizzazione in senso islamista delle periferie francesi. Uno spazio che ribolle e al quale ancora manca una possibilità altra di organizzazione della rabbia. Ma intanto…che il ricordo di Bouna e Zyed sia riportato nelle strade nella forma più giusta, quella della contrapposizione.

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pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

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