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La Uefa non accetta l’offerta dei giochi ospitati a Gerusalemme

La Federcalcio Israeliana si era offerta di ospitare i giochi a Gerusalemme, come parte del torneo UEFA 2020 che si svolgerà in 13 città, ma la UEFA ha annunciato Venerdì che Gerusalemme non era una degli aggiudicatari. Israele è stato uno dei soli 6 paesi a non aggiudicarsi il diritto di ospitare i giochi. 75 squadre di calcio ed ONG palestinesi hanno scritto al presidente della UEFA Michel Platini, sostenendo che tenere le partite di UEFA 2020 a Gerusalemme equivarrebbe a “premiare” Israele per il suo massacro di più di 2.100 palestinesi, tra cui oltre 500 bambini, durante il suo recente assalto di 52 giorni su Gaza.

Gli attivisti di tutta Europa hanno messo sotto pressione la UEFA e le associazioni calcistiche nazionali per non accettare l’offerta israeliana. Attivisti in solidarietà con la Palestina hanno organizzato sit-in presso le sedi delle associazioni calcistiche francesi e italiane.

Abdulrahman Abunahel, coordinatore a Gaza del Comitato Nazionale Palestinese per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni ha affermato: “Dare ad Israele il diritto di ospitare i giochi sarebbe stato un segnale di sostegno al massacro di Israele a Gaza alla sua guerra contro il calcio palestinese; la UEFA ha preso l’unica decisione sensata.

“Ringraziamo tutti coloro che si sono uniti a noi nell’opporsi alla proposta di Israele di ospitare i giochi a Gerusalemme, una città in cui Israele sottopone i palestinesi a pulizia etnica. La nostra campagna online e le occupazioni degli edifici delle associazioni calcistiche in Francia ed Italia hanno senza dubbio giocato un ruolo nel convincere la UEFA a prendere la giusta decisione.”

“Israele ha lanciato una guerra sul calcio palestinese: sono stati uccisi calciatori, sono stati bombardati stadi e ai giocatori sono stati rifiutati permessi per viaggiare ed andare a giocare. La UEFA deve sospendere la membership della Federcalcio Israeliana, se questa continuerà a mantenere i suoi legami con lo Stato israeliano che pratica occupazione, colonialismo ed apartheid.”

Migliaia di persone hanno partecipato ad un’azione Twitter-storm Martedì per dire alla UEFA che concedere a Israele il diritto di ospitare le partite del torneo UEFA 2020 equivarrebbe a un messaggio di approvazione per il suo massacro a Gaza.

Tra coloro uccisi nel recente massacro di Israele a Gaza ci sono Ahmad Muhammad al-Qatar e Uday Caber, due calciatori 19enni all’inizio della loro carriera, e il 49enne Ahed Zaqout, una leggenda del calcio in Palestina, noto come “la voce del calcio” per i suoi commenti dal vivo. 32 impianti sportivi e circa 500 case di atleti sono stati danneggiati.

I gruppi palestinesi anche notato come assegnare i giochi a Gerusalemme avrebbe legittimato lo spostamento forzoso di Israele dei palestinesi dalla città occupata di Gerusalemme Est, che è riconosciuta come Territorio Palestinese Occupato da UE e ONU.

Israele ha recentemente annunciato l’intenzione di espandere ulteriormente gli insediamenti illegali israeliani a Gerusalemme Est, un passo che le Nazioni Unite e altre agenzie hanno avvertito che porterà ad ulteriori espulsioni e sgomberi forzati dei palestinesi dalle loro case.

In una lettera pubblica per protestare contro la decisione della UEFA di permettere a Israele di ospitare il torneo Under 21 nel 2013, più di 50 calciatori, tra cui Didier Drogba e Frederik Kanoute, avevano definito il torneo ospitato da Israele come “una ricompensa per le azioni che sono contrarie ai valori dello sport”.

Nel 2010, il presidente della UEFA Michel Platini ha dichiarato: “Israele deve scegliere tra permettere allo sport palestinese di svilupparsi e prosperare o essere costretto ad affrontare le conseguenze per il suo comportamento”.

Gli attivisti stanno ora progettando di intensificare la pressione su Platini affinchè mantenga fede alle sue promesse e sospenda la Federcalcio israeliana.

Fonte: bdsmovement.net

da Palestina Rossa

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