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Maxi-sgombero a Corvetto. In nome della legalità, centinaia di famiglia in strada

 

Che gli sgomberi non risolvano il problema abitativo lo dicono i numeri e la strategia che Aler e le istituzioni stanno mettendo in campo. Ci sono circa 10’000 case vuote che non vengono assegnate con la scusa che sono da ristrutturare e più di 20’000 famiglie che sono in lista d’attesa. Ogni sgombero costa in media dai 5’000 ai 10’000 euro, e oggi i costi saranno stati ancora più elevati vista l’entità dell’operazione. Se questi soldi venissero usati per ristrutturare le case per poi assegnarle sarebbe l’inizio di una vera risposta all’emergenza abitativa.

Questo non avviene perché il vero obiettivo è smantellare l’edilizia pubblica, privatizzare il bisogno di avere un tetto sopra la testa. E’ per questo che lasciano le case vuote e cercano di metterci gli uni contro gli altri dando la colpa della gestione mafiosa di Aler agli occupanti.  Gli occupanti sono persone che hanno deciso di organizzarsi per non morire di freddo e aspettare qualcosa che non arriverà mai perché le politiche abitative non esistono più se non a livello di repressione e di umiliazione. Basterebbe fare un regolare contratto d’affitto a chi ha occupato e il problema della “legalità” si risolverebbe.

 

Ma la questione è più ampia e la legalità che butta in strada famiglie e bambini attacca le nostre vite, in difesa degli interessi dei soliti palazzinari ci attaccano e ci fanno passare per criminali, così possono continuare a fregarci e rubare nella totale impunità.

Ora se la stanno prendendo pure con i morosi, chi non riesce a pagare regolarmente l’affitto ad Aler viene minacciato di rimanere senza riscaldamento questo inverno. La guerra è contro tutti i poveri, e non dobbiamo cadere in questo gioco. Ci vogliono dividere ancora di più per poterci governare meglio, per toglierci le ultime cose che ci rimangono, mettendoci gli uni contro gli altri per non dover gestire situazioni come quelle di Novembre in cui la solidarietà vinceva davanti alla loro prepotenza.

 

In questi giorni in Giambellino lo sciacallo del Pd Emanuele Fiano ha cominciato la sua campagna elettorale cercando di superare Salvini sulla destra identificando il problema delle periferie con le occupazioni. Certo non ci si poteva aspettare niente di diverso dal partito del piano casa che lascia senza residenza e vieta gli allacci di luce e gas a migliaia di famiglie in questo paese. Il problema delle periferie riguarda l’abbandono totale da parte delle istituzioni sia da un punto di vista di interventi sui palazzi, sia da quello dei servizi per gli anziani e per i giovani. Quando ci sono le elezioni però si presentano e cercano di cavalcare il malcontento e la disperazione generale fomentando la guerra tra poveri, tutto per racimolare qualche voto.

Non si è mai vista un’operazione come quella di oggi a Corvetto per costringere Aler ad assegnare le case e arrestare tutti i suoi funzionari corrotti, questo perché non è nel loro interesse. L’illegalità di Aler è la legalità di chi ci governa e contro questo ci dobbiamo organizzare. Riscoprire la forza della solidarietà e dell’unione, perché davanti a questa nessun blindato e nessuna operazione, per quanto grande sia, potrà mai vincere.

 

BASTA SGOMBERI, BASTA SFRATTI.

CONTRO LA LEGALITA’ DEI PALAZZINARI, ORGANIZZIAMO  LA NOSTRA LEGGITIMA ILLEGALITA’ PER RIPRENDERCI LA VITA!

UNITI SI VINCE!

da Comitato abitanti Giambellino Lorenteggio

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pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

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