Stella rossa a Montanaro: marcia indietro del Comune
Oggi il comune fa un passo indietro dopo il comunicato dell’Anpi sezione di Montanaro annunciando che non farà rimuovere la stella nonostante «la realizzazione non è conforme al progetto presentato ed approvato». Ma facendo così l’amministrazione «ribadisce la volontà di non dividere la comunità ma di unificarla in nome dei valori della Resistenza, patrimonio di tutti i democratici e condivisi da uomini e donne appartenenti a partiti e gruppi politici differenti».
Quindi continua il sindaco Ponchia: «La stella rossa simbolo della Brigata Garibaldi presente nel murales può rimanere ma si ritiene debba essere contestualizzata come da proposte che discuteremo con l’autore stesso».
A sparire però sarà la scritta di chi ha avuto l’idea del murales, ovvero quella del comitato ambientalista “Restiamo Sani”. Il motivo? «Deve essere rimossa perchè sottointende una paternità dei valori della Resistenza attribuibile a un solo movimento politico e non a una comunità intera».
«Sicuramente è un buon passo in avanti verso quella che sarà la fine di questa vicenda che definiamo surreale per un paese con la tradizione e le radici come il nostro. La stella resterà al suo posto, non verrà cancellata ne modificata, verrà piuttosto contestualizzata con una targa esplicativa da parte dell’Anpi» commenta Eugenio Borra, del Comitato “Restiamo sani”. «Per quanto riguarda invece la questione della scritta Restiamo Sani, che ora sembra essere il problema principale di questa vicenda, occorre precisare che non si tratta di firma ne di forzatura politica. Se si fosse trattato di firma avremo sicuramente incluso anche le sigle delle altre due realtà proponenti ma, in questo caso, si è trattato di una scelta artistica che trovandosi nella parte sinistra del disegno (non in quella del partigiano insomma) non ha motivo per essere messa in discussione da nessuno».
Insomma, una decisione quella del comune che può apparire come una piccola vendetta per chi ha sollevato il caso. Intanto è confermato per sabato 20 il presidio antifascista a difesa della stella di Giuseppe Prono.
da nuovasocietà
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