InfoAut
Immagine di copertina per il post

Montanaro, sindaco contro il murales di Zerocalcare dedicato al partigiano Giuseppe Prono

«Pare che il sindaco all’inizio abbia pensato ad un’ordinanza, che imponesse il riprestino del bozzetto originale – ci racconta Michele Racco del comitato “Restiamo Sani” – Oggi quell’idea è stata superata. Il sindaco ora ci chiede di considerare l’opportunità entro agosto di provvedere al ripristino del disegno come era nel bozzetto volontariamente».
Tradotto il comune ha dato l’ultimatum: entro agosto la stella deve sparire, in quanto non era presente nella bozza originale del progetto.

«Durante i lavori per il murales il vicesindaco Andrea Carinci, vista la stella, ci chiede spiegazioni – continua Racco – Dico a Carinci che era stata fatta per due motivi. Uno storico e uno di tipo artistico. Il primo per l’appartenenza di Prono alla Garibaldi, il secondo per motivi cromatici».
«Inoltre assicuriamo il vicesindaco che avremmo presentato una variante in corso d’opera. Insomma pensavamo che tutto si fosse risolto», conclude Michele Racco.

La variante in corso d’opera…

Inoltre Eugenio Borra, quando chiese l’autorizzazione per il murales avvisò il Comune che: «il disegno potrebbe subire delle piccole variazioni che non cambieranno le caratteristiche principali».

La richiesta di variante in corso d’opera arriva il 26 maggio. Il comune la respinge.
«Constatato che il murales in oggetto non è ancora concluso – si legge – con la presente si comunica il diniego alla Variante in corso d’opera. Nel contempo si richiede che il murales sia terminato (ma il murales è finito, ndr) entro e non oltre il 1 agosto 2015».
Tra le motivazioni il sindaco mette proprio la stella rossa in quanto «a cinque punte, disegnata proprio a fianco di Giuseppe Prono, non si può definire come piccola variazione – scrive Ponchia – Inoltre non risulta coerente con il disegno realizzato da Zerocalcare e presente agli atti, sul quale è stata data la mia personale autorizzazione in quanto il disegno metteva al centro dell’immagine generale il viso di Giuseppe Prono. La versione che viene richiesta con comunicazione di variante in corso d’opera non è conforme a quanto da me visto sul disegno di Zerocalcare e cioè un ragazzo di 19 anni morto per la libertà con uno sguardo dolce e malinconico e soprattutto al centro della scena, senza simboli alcuni».

Caro Ingegnere ti scrivo

La vicenda arriva a Milano. A chi il murales lo ha realizzato con passione e amore. Ai componenti dei Volkswriterz non va di soprassedere. Così decidono di scrivere loro al sindaco di Montanaro,“in riferimento alle varianti che il bozzetto ha subito in corso d’opera”:
«Non è la prima volta che portiamo il nostro contributo all’interno di iniziative che tengano vivo il ricordo della Resistenza – scrivono da Volkswriterz – e tutte le volte che ci siamo resi disponibili a ritrarre il volto di alcuni dei tanti partigiani a cui dobbiamo la nostra libertà, lo abbiamo sempre fatto umilmente, come si suol dire “in punta di piedi”, cercando di rispettare il più possibile la storia e la vita di chi volevamo ricordare, i suoi valori e le sue scelte».

«Anche in questo caso abbiamo dipinto questo murales confrontandoci con i parenti di Giuseppe e di altri partigiani che lottarono in queste terre, con l’Anpi e con tutta la comunità del paese che ha contribuito a rendere quel sabato una bellissima giornata di festa e di condivisione di valori positivi, oltre che un doveroso esercizio di memoria».
«Se avessimo dovuto onorare il ricordo di un partigiano di un’altra delle diverse formazioni combattenti che si opposero al fascismo e ai nazisti occupanti avremmo utilizzato i simboli di tale formazione – evidenziano da Volkswriterz – Se questo paese è oggi una democrazia lo deve anche al sacrificio di tanti comunisti che lottarono durante la Resistenza, e quella stella rossa dovrebbe essere considerata con rispetto, a maggior ragione in tempi in cui abbiamo assistito a equiparazioni vergognose tra chi lottava dalla parte della libertà e chi uccideva e torturava in nome dell’odio».
«Il fatto di aver realizzato delle piccole varianti al bozzetto fa parte della normalità e della sensibilità che abbiamo anche noi come muralisti. la scelta di dare risalto alla stella rossa, oltre che per i motivi sopra citati, aveva il senso di bilanciare i colori del muro, creando un maggiore contrasto con il lato dove si vede il ragazzo sognare». «Su quel muro oltre al volto di Giuseppe, che abbiamo cercato di raffigurare fiero, e non malinconico, c’è il simbolo che portava con orgoglio, insieme ad un fazzoletto rosso al collo. un simbolo di cui oggi tutti noi dovremmo andare fieri. Lei compreso»
, concludono gli autori del murales.

Revisionismo travisato?

Siamo solo all’inizio di questa vicenda. Una stella rossa può fare così paura? A quanto pare a qualcuno si. Più di una croce celtica. Vogliamo ancora sperare che il tutto sia solo frutto di un rigido comportamento da burocrati.
Oppure che il primo cittadino sia così sensibile ai post di facebook da essersi fatto convincere. Tutto per lui sarebbe più facile se la stella sparisse da sola. Anche perché proprio mentre cade il 70esimo anniversario della Guerra di Liberazione avrebbe il sapore del revisionismo vedere qualcuno indossare pettorine gialle e cancellare l’opera. Magari tutto si potrebbe risolvere con una ripasso di storia. Ricordando che se si è sindaci liberi e democratici, e non federali con fez e camicia nera, e anche grazie ai partigiani comunisti della Brigata Garibaldi. Questo vale anche per il vicesindaco, nato a Roma, tifoso della Lazio, tanto da postare sul suo profilo Facebook la foto del vecchio simbolo della squadra con fascio littorio annesso (come mostriamo nella foto). Ma quello è “solo” calcio…

A proposito di materie scolastiche e visto che parliamo di arte, ispirati dal nome della variegata lista civica da cui proviene l’ingegnere Giovanni Ponchia, “Salviamo Montanaro!” verrebbe da dire “Salviamo la stella!”.
Quella di Giuseppe Prono.

La lettera integrale dei Volkswriterz al sindaco Ponchia

Da Nuova Società

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

Montanaromuralespartigianisindacovolks writerz

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Brescia: imponente risposta antifascista contro le provocazioni fasciste.

Migliaia di persone presenti e corteo spontaneo di massa verso la stazione FS

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Gino Libero! Free All Antifas

Abbiamo appreso che questa settimana il nostro amico e compagno Gino è stato arrestato in Francia, a Parigi, con un mandato d´arresto europeo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Mantenere il sangue freddo, rimanere strategici, definire gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, acquisire forza, puntare al 2027.

Abbiamo tradotto questo contributo di Houria Bouteldja apparso su QG Décolonial per continuare ad approfondire quanto sta accadendo in Francia in merito alla costituzione di un nuovo Fronte Popolare per le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Per un sollevamento antifascista.

Abbiamo tradotto il documento redatto dal movimento Soulèvement de la Terre a proposito della fase storica che si sta vivendo in Francia, verso le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis è libera!

Ilaria Salis è libera: la polizia ungherese le ha tolto il braccialetto elettronico e rilasciato la documentazione della scarcerazione- Probabilmente lunedi 17 giugno il rientro in Italia

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Un fronte più salutare che popolare.

Traduciamo un commento da parte del collettivo francese Cerveaux Non Disponible rispetto alle elezioni per dare un quadro il più possibile composito di quali siano gli animi nei movimenti francesi a seguito della decisione di Macron.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Storia di Classe – 5 puntate speciali dedicate alla strage fascista, di Stato e della NATO di Piazza della Loggia a Brescia

In onda su Radio Onda d’Urto lo speciale di Storia di Classe dedicato alla strage fascista, di Stato e della Nato di piazza della Loggia, il 28 maggio 1974 a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis: i Giuristi Democratici denunciano “nuove minacce dai neonazisti ungheresi”

Nuove minacce, stavolta dirette, dei neonazisti ungheresi contro l’antifascista ai domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis agli arresti domiciliari a Budapest. Accolto il ricorso degli avvocati.

Ilaria Salis può uscire dal carcere e andare agli arresti domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

A Paolo Borri, detto Pablo.

Breve storia di un partigiano comunista internazionalista, Paolo Borri detto Pablo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Contro fascismo, sessismo, razzismo e guerra. Ora e sempre resistenza! Siamo sempre qua.

La facciata del centro sociale Askatasuna assume una nuova veste. In un presente senza storia rimettiamo al centro la Storia di ieri per guardare in avanti, in una prospettiva in cui c’è bisogno di tutta la capacità, le forze, le intelligenze di ognuno e ognuna per produrre trasformazioni .

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Addio Lucio, se ne è andato il partigiano Gastone Cottino

E’ morto ieri mattina a novantotto anni Gastone Cottino: partigiano, comunista sempre al fianco delle lotte sociali.

Immagine di copertina per il post
Culture

Sostegno artistico mondiale per la Palestina

Una contro-mobilitazione artistica dal basso si sta diffondendo ovunque. Sui treni, sugli spalti, sui muri e sugli striscioni, a Belfast, Città del Messico o Parigi…

Immagine di copertina per il post
Culture

25 aprile 1945 – 2023: Guerra di liberazione nazionale, civile e di classe. L’archivio resistente di Radio Onda d’Urto

Radio Onda d’Urto riprende dai propri archivi e dall’attualità una serie di trasmissioni per fornire un approfondimento analitico, non retorico né edulcorato, della Resistenza intesa come intreccio di tre guerre.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Resistenza ucraina?

In occasione del 25 aprile quest’anno un dibattito si impone. Il tema è ovviamente riguarda i possibili accostamenti tra quello che è accaduto in Italia tra il 1943 e il 1945 e quello che sta accadendo in Ucraina a seguito dell’abominevole aggressione russa. Di Valerio Romitelli per Machina Deriveapprodi L’Anpi dichiarandosi contro l’invio di armi […]

Immagine di copertina per il post
Culture

In nome del decoro. Dispositivi estetici e politiche securitarie. Intervista con Carmen Pisanello

In nome del decoro. Dispositivi estetici e politiche securitarie (Ombre Corte 2017) è un breve saggio di Carmen Pisanello che sviscera l’insieme di deliri retorici e pratici che hanno come fine il rinchiuderci dentro le nostre case, azzerare gli spazi di socialità e spingerci verso un modello orwelliano di società in cui il lavoro, l’abitazione […]

Immagine di copertina per il post
Culture

I murales come strumento di lotta collettiva e femminista.

L’arte dei graffiti in latinoamerica per la sua origine politica e indigena la rende diversa da tutte le altre nel mondo delle arti figurative. L’uso estetico dello spazio pubblico: un’altra questione affrontata dalle donne.  Il graffitismo è una delle poche tecniche artistiche riconosciute come di “origine latinoamericana” e addirittura “autoctona”. Forse per questo, alcuni teorici dell’arte […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Partigiani in Val Clarea

Condividiamo questo recente video di ArTeMuDATeatro che parla della Resistenza in Val Clarea, valle dove oggi è installato il fortino del TAV Torino-Lione con il suo apparato militare e di polizia. Il video racconta alcuni momenti salienti della lotta di liberazione della valle e della Brigata Partigiana “Bruno Peirolo” che conduceva le proprie azioni in […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

rEsistenza e Liberazioni – l’eredità culturale del 1945, stimolo e propellente per l’emancipazione globale

Riceviamo da streen.org e pubblichiamo volentieri… Il 25 Aprile del 2020 si celebra il 75° anniversario della Liberazione dal nazifascismo in Italia. È un anniversario molto particolare per due motivi. Da un lato sancisce anagrafificamente la fifine della memoria storica vivente di persone e di corpi – uomini e donne che hanno lottato per quella […]