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Torino, 1° maggio. Marco esce dal carcere e va ai domiciliari

Numerosi interventi si sono alternati alla selezione musicale, portando messaggi di solidarietà a Marco e a tutti gli altri detenuti.

L’arresto, avvenuto quando il corteo transitava in Via Roma nonostante le ripetute cariche della polizia è avvenuto quando Marco, insieme a decine di persone, ha cercato di soccorrere una giovane compagna dell’università, Valeria, che era stata presa dalle forze dell’ordine ed era trascinata in maniera violenta da un gruppo di digos torinesi.

Sul finire del presidio di ieri Marco è stato fatto uscire dal carcere, con l’obbligo della detenzione domiciliare.

Il gip non ha evidentemente ritenuto che la “feroce” aggressione, a lui addebitata a danni di un digos torinese e sbandierata dai soliti pennivendoli della stampa, fosse tale.

Speriamo di rivederlo presto libero tra di noi, nelle lotte e nelle strade di questa città.

 

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