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Torino, processo per corteo studentesco: Rinaudo non perde occasione…

Oggi si è tenuta l’udienza per due compagn* accusat* di resistenza e lesioni durante un corteo di studenti medi svoltosi a Torino nell’ottobre 2010. I fatti sono presto detti: il corteo si snoda per le vie del centro militarizzato dalla polizia, finché giunto in via Po angolo via Sant’Ottavio i funzionari decidono che lì deve terminare; parte un lancio di rotoli di carta igienica e il “dottor” Di Gaetano, offeso, ordina una carica. Peccato che il corteo non scappa, gli studenti reagiscono con cartelli stradali e sedie dei dehors, e la polizia tutta fa una figura piuttosto magra.

Per provare a portare a casa un qualche risultato, nei mesi successivi vengono notificati avvisi di chiusura indagini a due compagn*. Una colpevole di aver scagliato una bottiglietta di plastica vuota, non si capisce se per terra o contro la polizia, un altro identificato nel pronto soccorso dove si sta facendo refertare un dito rotto, senza accuse chiare.

Le richieste sono rispettivamente di 1 anno e 6 mesi e 1 anno e 3 mesi. L’unico commento che ci sentiamo di fare è che si sa, i pubblici ministeri sono come le zanzare, piccoli e fastidiosi ma non si può far altro che allontanarli con la mano.

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