Una nuova epoca di rivolte – A proposito del libro “Riot. Sciopero. Riot.”
La puntata di oggi ruota attorno ad un testo di recente pubblicazione, “Riot. Sciopero. Riot – Una nuova epoca di rivolte” del poeta e studioso americano Joshua Clover (Meltemi, 2023).
L’analisi di Clover punta ad inquadrare a livello teorico e sistemico il fenomeno del “riot”, elemento generalmente trascurato dall’analisi marxista poiché considerato “apolitico” o da riferirsi al puro spontaneismo. Clover si propone di elaborare una “teorizzazione pienamente materialista del riot“, e di comprendere il susseguirsi delle forme di protesta nell’arco della storia del movimento operaio. Agli albori del capitalismo, le rivolte, sono state la forma di lotta dominante delle classi oppresse, attaccando la circolazione e intervenendo nella regolazione dei prezzi delle merci. All’epoca della rivoluzione industriale e fino all’immediato dopoguerra, è stato lo sciopero a diventare centrale, questa volta mirando alla sfera della produzione. Dagli anni Sessanta-Settanta, periodo segnato dalla deindustrializzazione, dalla disoccupazione di massa e dal rallentamento dell’accumulazione in Occidente, la sommossa è tornata a essere la forma di protesta per eccellenza.
Gli ultimi cicli di lotte globali, da Minneapolis ad Atene, da Tottenham a Beirut, da Santiago del Cile ad Hong Kong, etc. per quanto eterogenei sembrano suggerire un ruolo prominente per questa forma di conflittualità, registrando più in generale un apparente spostamento del conflitto dalla sfera della produzione a quella delle “lotte della circolazione.”
Un approccio ai contenuti e ai temi affrontati nel libro in una chiacchierata a microfoni aperti con un compagno nostro ospite.
Ascolta la puntata
Materiali
Lotte nella circolazione, riot, comune: intervista a Joshua Clover
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.