InfoAut
Immagine di copertina per il post

Francia: tre militanti contro la linea alta velocità Bordeaux-Toulouse sotto sorveglianza giudiziaria

Dopo l’arresto di venerdì scorso, avvenuto in seguito alla protesta contro l’abbattimento di alberi secolari lungo il tracciato della linea ferroviaria ad alta velocità Bordeaux-Tolosa (vedi il nostro articolo), tre attivisti sono stati posti sotto sorveglianza giudiziaria.

Nelle prime ore di venerdì 29 agosto, quattro persone sono state arrestate a Saint-Jory mentre protestavano contro l’abbattimento di alberi secolari lungo il tracciato della linea ferroviaria ad alta velocità Bordeaux-Tolosa. Uno è stato rilasciato con una convocazione dopo 30 ore di detenzione da parte della polizia, uno è sotto controllo giudiziario e gli altri due sono stati messi in custodia cautelare nel carcere di Seysses, in attesa del processo per direttissima di lunedì 1° settembre. Lo stesso giorno, alle 13.45, è stata indetta una manifestazione di sostegno davanti al tribunale di Tolosa. Le autorità li accusano di aver tagliato il filo spinato alla base della quercia bicentenaria per potersi arrampicare all’interno in modo da opporsi all’abbattimento degli alberi previsto per questa settimana. Gli arrestati hanno anche denunciato percosse e molestie particolarmente violente da parte della polizia.

Dopo il processo di questo lunedì è stato loro vietato di recarsi in tutti i dipartimenti lungo il percorso della Linea Alta Velocità: Gironda, Lot-et-Garonne, Tarn-et-Garonne e Haute-Garonne, con l’eccezione di un dipartimento a seconda del luogo di residenza. È stato inoltre vietato loro di essere presenti in tutti i luoghi interessati dall’Alta Velocità e in tutti gli eventi correlati all’Alta Velocità, nonché di frequentarsi. La sentenza è prevista per il 4 novembre.

Traduzione da secoursrouge.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Divise & Poteredi redazioneTag correlati:

ALBERIarrestibordeux-toulouseFrancialinea alta velocità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Per la resistenza degli alberi – tavola rotonda svolta durante il Campeggio No Base a San Piero a Grado (PI)

In questa porzione di territorio sul litorale toscano Governo, Regione e Comuni della comunità del Parco hanno dato assenso allo sviluppo ecocida di un progetto di base militare che comporterebbe la devastazione di 140 ettari di parco tra San Piero a Grado e Pontedera. Oggi è evidente la stretta connessione tra militarizzazione del territorio, speculazioni energetiche, missioni militari e al piano di Rearm Europe.  

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: blocchi contro l’industria delle armi e il genocidio a Gaza

Il 18 settembre non è stato solo un giorno di sciopero, è stato anche l’occasione per bloccare le aziende che producono armi e che sono complici del genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia 18 settembre sciopero generale oltre un milione di manifestanti

Lo sciopero generale in Francia del 18 settembre è stato un chiaro avvertimento molto chiaro a Macron.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

L’unico infiltrato? Il ponte sullo Stretto

Nella notte tra il 9 e il 10 settembre, tre compagni sono stati tratti in stato di arresto, e ora sono in carcere, con accuse che riguardano fatti avvenuti a marzo, durante il Carnevale “No ponte, contro WeBuild e in solidarietà al popolo Palestinese”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: “Blocchiamo tutto”. Mobilitazioni diffuse nel paese contro l’austerity di Macron

Intensa giornata di mobilitazione mercoledì 10 settembre in Francia, dietro la parola d’ordine “Bloquons Tout”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia. 10 settembre: il popolo deve organizzarsi al di fuori dei quadri imposti dai sindacati e dai partiti politici

Continuiamo a dare contro del dibattito che sta accompagnando la costruzione della giornata del 10 settembre in Francia contro il piano di austerità del governo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia, 10 settembre: bloccare le periferie delle grandi città per fermare il Paese?

Dall’inizio di luglio, la data del 10 settembre e lo slogan «blocchiamo tutto» circolano massicciamente. Si formano gruppi, si organizzano assemblee, si discute sui modi migliori per impedire il piano di austerità di Bayrou.