InfoAut
Immagine di copertina per il post

Inizia il processo per associazione a delinquere contro Askatasuna e Movimento No Tav.

Riportiamo alcuni contributi che raccontano il presidio sotto al Tribunale di Torino durante la prima udienza del processo per associazione a delinquere.

Questa mattina a Torino si è tenuta la prima udienza del processo che vede coinvolti decine e decine di compagni e compagne del centro sociale Askatasuna e del Movimento No Tav con l’accusa di associazione a delinquere. Oggi l’accusa ha visto accogliere la richiesta di costituire come parte civile il ministero della Difesa, il ministero degli Interni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, un primo atto dunque che marca sin dal principio l’obiettivo della controparte.

L’accusa di associazione a delinquere si basa su di un teorema dalle brillanti forzature al limite tra il fantasioso e il grottesco, costruito ad hoc sulla base di migliaia di pagine di intercettazioni, annotazioni della Digos, pedinamenti e microspie. Un tentativo, quello della Procura e della Questura torinesi, di criminalizzare le lotte, il dissenso in ogni sua forma e la lotta contro il tav in Val di Susa in primis, basato su una narrazione che spia dal buco della serratura per produrre un artefatto che fa acqua da tutte le parti.

Dopo una prima bocciatura da parte del Gip dell’accusa di associazione sovversiva, derubricando quindi l’imputazione ad associazione a delinquere, oggi si è tenuta la prima udienza di un processo che ha tutte le caratteristiche per essere considerato anomalo nel panorama della giurisprudenza italiana.

Molti sono stati i contributi che si sono susseguiti durante il presidio di questa mattina, dallo Spazio Popolare Neruda, anch’esso sotto attacco all’interno di queste indagini, ai percorsi di lotta per la casa, ai collettivi studenteschi ed ecologisti e, non da ultimo, quello del movimento No Tav che ha sottolineato il significato di essere tutti e tutte parte di un’associazione sì, ma per resistere.

E’ chiara la volontà di non lasciar passare sotto silenzio un attacco come questo, perché andrebbe a costituire un precedente gravissimo per tutte le lotte, le esperienze, i percorsi che si pongono l’obiettivo di vivere in maniera diversa e lottare insieme per cambiare un sistema sociale distruttivo, sfruttatore e mortifero come quello vigente.

Come Informazione di Blackout abbiamo seguito in diretta il presidio sotto al Tribunale per dare voce alla solidarietà e ai punti di vista delle persone presenti.

Da Radio Blackout

Siamo in presidio davanti al Tribunale di Torino in occasione della prima udienza del processo che vede coinvolti decine di compagni e compagne dell’Askatasuna e del movimento No Tav con l’accusa di associazione a delinquere.

Siamo qui per difendere la libertà di vivere in modo diverso da quello che viene propinato da un sistema sociale ingiusto, distruttivo e mortifero, per difendere la libertà di lottare.

L’unica associazione che riconosciamo è l’#associazionearesistere di cui tutti e tutte facciamo parte!

La libertà o è collettiva o non lo è!

✌️Per ascoltare la diretta dal presidio collegatevi a Radio Blackout 105.250 sempre dalla parte delle lotte!

Da csoa Askatasuna

Siamo in presidio fuori dal Tribunale di Torino dove si sta svolgendo in questo momento la prima udienza del procedimento “Sovrano”, così nominato dalla Procura di Torino, che vede 28 imputatə di cui 16 rinviatə a giudizio con l’accusa di Associazione a Delinquere, un reato molto grave che respingiamo ormai dal 10 marzo giorno in cui è avvenuta la prima operazione di polizia ai danni di diversə tra attivisti e attiviste, tra cui #Giorgio e #Umberto ancora oggi rispettivamente in carcere e agli arresti domiciliari.

Un procedimento penale il cui unico obiettivo è quello di provare a silenziare il dissenso, svuotandolo e provando a ridurlo a mera delinquenza.

Anni di intercettazioni telefoniche e ambientali per tentare di costruire un impianto accusatorio che per lo più fa riferimento alle tante iniziative di lotta che si sono svolte in #Valsusa in questi anni; un tentativo di ridurre la ventennale esperienza del centro sociale #Askatasuna che proprio lo scorso sabato sera ha dato dimostrazione del fatto che non solo “Askatasuna vuol dire libertà”, ma è anche un luogo che trova spazio nei cuori di tantissime persone e che in quei luoghi sono cresciute o che ancora oggi si ritrovano per realizzare quel futuro dignitoso che tutte e tutti meritiamo.

Non esiste alcuna associazione a delinquere, lo ribadiamo una volta in più, esiste solo un’ASSOCIAZIONE A RESISTERE!

Forza #NoTav! Libertà per chi resiste!

#associazionearesistere

Da Notavinfo

TORINO: AL VIA LA FASE DIBATTIMENTALE DEL MAXI-PROCESSO CONTRO DECINE DI NOTAV. “ASSOCIAZIONE A DELINQUERE? NO, A RESISTERE”

Ha preso avvio la fase dibattimentale del processo per Associazione a Delinquere che vede convolte decine di No Tav di Torino e la Val di Susa.

Un folto presidio di No Tav, studenti e studentesse, attivisti e attiviste per il diritto alla casa e del csa Askatasuna questo giovedì mattina si sono dati appuntamento davanti al Palazzo di Giustizia di Torino in occasione dell’apertura del maxiprocesso dell’inchiesta per associazione a delinquere contro le lotte sociali “e l’aggravante tragicomica di scorreria in armi per le campagne e le pubbliche vie”, scrivono nel comunicato sul sito Associazione a Resistere.

Dentro l’aula in Corso Vittorio Emanuele la presidenza del consiglio dei ministri e i ministeri della Difesa e dell’Interno si sono costituiti parte civile. Gli imputati sono 28, ai quali, a vario titolo, sono contestate condotte, a Torino e in Valle di Susa, con indagini in corso addirittura dal 2009. A 16 persone viene contestata anche la pesante associazione a delinquere. “Abbiamo deciso di lanciare un presidio davanti al tribunale quella stessa mattina, per sostenere chi da anni si batte contro la devastazione in Valle e lotta per i diritti di tutti e tutte. #ASSOCIAZIONEARESISTERE non è solo uno slogan, ma un modo per essere comunità in lotta, ancora una volta, perchè dalle nostre parti si parte e si torna insieme”.  La prossima udienza è fissata per il primo dicembre 2022.

Dal presidio Martina, dell’Askatasuna di Torino. Ascolta o Scarica

Da Radio Onda D’Urto

Video degli interventi al presidio

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Divise & Poteredi redazioneTag correlati:

askatasunaASSOCIAZIONE A DELINQUEREASSOCIAZIONE A RESISTEREno tavTRIBUNALE DI TORINO

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Processo Askatasuna: L’associazione a resistere non si arresta

Riprendiamo una serie di interviste fatte in seguito alla sentenza del processo Sovrano: Radio onda d’urto a Vincenzo:Crollata la montatura giudiziaria-poliziesca che ha cercato di criminalizzare le lotte sociali e l’opposizione alla grande opera inutile e dannosa del TAV con l’accusa di associazione a delinquere, l’associazione a resistere in un comunicato ribadisce che “Non si […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il processo contro Askatasuna e No Tav “riguarda tutti”. Sotto accusa il diritto al dissenso. Lunedì la sentenza

Lunedì 31 di marzo è una giornata importante per le persone che si rivedono nelle lotte e nei movimenti nati attorno alla storia dei centri sociali in Italia

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sentenza Processo Sovrano: presidio al Tribunale di Torino di Associazione a Resistere

Lunedì 31 marzo ci sarà la sentenza del Processo Sovrano che vede 28 imputati di cui 16 accusati di associazione a delinquere, compagni e compagne che da decenni si spendono nelle lotte e partecipano alle esperienze politiche e sociali di Askatasuna, Movimento No Tav e Spazio Popolare Neruda. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

L’ex capo della Digos che ha condotto le indagini contro Aska e No Tav coinvolto nel caso Almasri

L’ex capo della Digos di Torino Carlo Ambra sarebbe coinvolto nel caso del torturatore libico Almasri.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV, Anno Zero: l’inizio della fine della Torino-Lione

L’Anno Zero non esiste. Nel nostro tempo, che segue il calendario gregoriano, si passa direttamente dall’anno 1 a.C. all’anno 1 d.C. Nel fantastico mondo della Torino Lione invece il tempo ha un significato astratto. Ogni anno è l’Anno Zero, in un eterno gioco dell’oca dove si ritorna sempre al punto di partenza. da notav.info Giovedì […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Conflitto sociale, repressione, media: ancora il caso Askatasuna

Richieste di risarcimenti stratosferici, interventi a gamba tesa di vertici giudiziari, aggressioni mediatiche a catena: la criminalizzazione del conflitto sociale si arricchisce di nuove pagine.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Associazione a Resistere: le lotte prendono parola

In vista della sentenza per il processo Sovrano che vede coinvolti numerosi compagni e compagne che, dalla città alla Val Susa, hanno preso parte a percorsi di lotta e esperienze sociali di grande valore vogliamo incontrarci per prendere parola a fronte di questo attacco.