Palermo: studenti occupano Rettorato
A seguire il comunicato degli studenti
Questa mattina, una cinquantina di studenti universitari delle facoltà di scienze politiche, ingegneria ed economia , ha occupato gli uffici del Rettorato dell’Università di Palermo, siti in Piazza Marina, consegnando al rettore una petizione di Duemila Studenti iscritti all’ateneo Palermitano, che difendono la necessità dell’esistenza della Biblioteca Autogestita “Labaut” all’interno del viale delle scienze, occupata per sottrarre lo spazio all’incuria e all’abbandono e per farne un’aula studio e una biblioteca. L’esistenza della biblioteca autogestita è messa in discussione, secondo gli studenti, da una delibera del rettore in cui si riconosce la possibilita’ di gestire spazi dell’universita’ e di richiedere lo svolgimento di iniziative extracurriculari soltanto ad associazioni studentesche giuridicamente costituite.
Per noi e’ grave – dichiara Federico Guzzo – studente di Scienze Politiche che all’interno dell’universita’ di Palermo si restringano fortemente gli spazi di democrazia, di libera espressione e soprattutto di protagonismo degli studenti. Gli studenti sono il centro della comunità universitaria e la loro capacità di elaborazione di pensiero critico e di attivazione per i diritti di tutti gli studenti, andrebbe tutelata. Chiediamo al rettore – continua Guzzo – di ritirare la delibera e di garantire a tutti gli studenti la possibilità di richiedere aule per seminari , approfondimenti e dibattiti utili a tutti gli studenti e docenti.
“Inoltre sulla questione degli spazi autogestiti degli studenti” continua Gianmarco Codraro , studente di Ingegneria “pensiamo insieme a una significativa parte degli studenti dell’ateneo che i gruppi di studenti che difendono i diritti degli studenti e si attivano per garantire spazi di critica, di studio e di socialità ,sono da valorizzare in ogni caso, senza restrizioni che servono a favorire alcune tipologie di studenti , spesso legati ai partiti politici o ai sindacati, che di spazi e di finanziamenti pubblici ne hanno in abbondanza, dunque non necessitano sicuramente di ulteriori spazi anche dentro l’università”.
Gli Studenti durante la protesta , hanno srotolato dalle finestre del rettorato un lungo striscione con su scritto : “Gli studenti hanno bisogno di spazi, il Labaut non si tocca!” ed hanno intonato cori e slogan contro il rettore e per gli spazi autogestiti.
Infine gli studenti hanno espresso solidarietà con i colleghi di Bologna che negli scorsi giorni sono stati sgomberati da una biblioteca autogestita dalla polizia.
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