InfoAut
Immagine di copertina per il post

Roma, si apre processo per assedio al Senato del 24N 2010

Oggi,19 Febbraio, inizia il processo che vede accusati 12 studenti della Sapienza di “attentato contro gli organi costituzionali”, reato che prevede una condanna fino a cinque anni di carcere. L’impianto accusatorio afferma che gli studenti indagati, insieme ad altre centinaia, avrebbero attaccato e messo a rischio un’istituzione dello Stato, macchiandosi così non solo di una colpa gravissima e meritando una pena esemplare.

Proviamo a contestualizzare gli eventi:

Il 24 Novembre del 2010 un corteo di centinaia di persone attraversava la città di Roma in opposizione alla riforma Gelmini, riforma che segnava in maniera definitiva la dismissione dell’università e della ricerca pubblica, come ampiamente dimostrato dalla condizione drammatica in cui versano gli Atenei di questo Paese, proprio a causa di quella riforma e ai tagli che le si accompagnarono. Era l’inizio della crisi e già gridavamo “noi la crisi non la paghiamo”; era il tramonto dell’ultimo governo Berlusconi e la rappresentanza politica cominciava a mostrare la sua faccia più feroce, fatta di corruzione sistematica e sospensione della democrazia, in nome del pareggio di bilancio. Il 14 dicembre del 2010, mentre nell’aula del Parlamento andava in scena la compravendita di parlamentari, Piazza del Popolo esplodeva: andava in onda una rivolta generazionale, fatta da chi è sicuro che avrà meno diritti e sarà più povero dei propri genitori, condannato alla precarietà, espulso dal ciclo della formazione.

Quel giorno, con la determinazione di voler violare le porte dei Palazzi del potere, sempre più in crisi e delegittimati, le nostre ragioni sono esplose e hanno accesso la miccia della protesta in tutto il Paese: un movimento straordinario, che ha portato nelle piazze e nelle strade di decine di città italiane le ragioni di studenti, ricercatori, giovani precari, che non hanno abbassato la testa e non sono rimasti in silenzio.

Si prova ad usare un reato desueto e in odor di eversione per vendicarsi, ad anni di distanza, di chi ha condotto le proprie battaglie con coraggio e alla luce del sole: non c’è mai stata la volontà di nascondersi, perché ogni atto e ogni capitolo di quella protesta – come di tutte le lotte studentesche – hanno sempre trovato la forza nella legittimità costruita giorno dopo giorno nelle facoltà, nelle aule, nelle strade, nelle piazze.

Il tentativo chiaro è quello di criminalizzare, isolare e punire gli studenti “maggiormente responsabili”, comminando pene spropositate. Il dissenso non viene tollerato, e chi cerca di opporsi a provvedimenti distruttivi e dannosi viene perseguito e condannato. A confermare questa ipotesi vi sono decine di provvedimenti penali a carico di studenti e studentesse che dal 2008 hanno tentato di porre un argine alla guerra dichiarata da governi di centro-destra e centro-sinistra alla scuola, alla formazione, alla ricerca e alla cultura. Ma sotto attacco non ci sono solo le lotte studentesche: dalle lotte No Tav al movimento per il diritto all’abitare – i cui attivisti sono stati duramente colpiti a Roma e a Napoli solo qualche giorno fa – chiunque manifesti il dissenso e lotti per il reddito e i diritti è soggetto ad una feroce ed indiscriminata repressione, che si avvale di strumenti infami, quali la fattispecie di reato di devastazione e saccheggio, le sanzioni amministrative, l’accusa di terrorismo.

Per questo ci sentiamo di dire che il 24 Novembre, ad opporci alla distruzione dell’università che veniva discussa nell’aula della Camera, c’eravamo tutti.

Le studentesse e gli studenti della Sapienza in Mobilitazione

#24N10 #ceravamotutti

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

24nprocessoroma

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

La scuola dei sogni di Valditara: nazionalista, reazionaria, militarista. Annunciati i futuri programmi scolastici

La scuola di Valditara è fatta di programmi che ricordano altri periodi storici: le poesie imparate a memoria, la Bibbia in classe, la storia “italica” nel programma scolastico. Sono alcune delle indicazioni anticipate dal ministro dell’Istruzione e del Merito del governo Meloni, previste per l’anno scolastico 2026/27. Le nuove indicazioni redatte in commissione ministeriale per la futura riforma scolastica, tra le altre […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Emilio Quadrelli – Non c’è resto che tenga

Mercoledì 15 gennaio a Genova avrà luogo un momento di confronto e riflessione sull’eredità politico-intellettuale di Emilio Quadrelli che ci ha lasciato lo scorso agosto.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’Assemblea delle scuole torinesi torna in piazza il 13/12

Perché manifestare il 13/12? L’Assemblea delle scuole torinesi e i collettivi hanno deciso di tornare in piazza il 13 dicembre. Per quale motivo? Dal punto di vista di noi giovani la fase storica che stiamo attraversando appare critica e difficile.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Formazione

Patriarcato, classe e razza: una sola lotta

Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Precari/e e studenti/e verso lo sciopero generale del 29 novembre

Mercoledì 19 una folta assemblea al Campus Einaudi ha iniziato ad articolare la partecipazione organizzata di precari e precarie della ricerca, insieme a studenti e studentesse dell’Intifada Studentesca e personale universitario, alla piazza dello sciopero generale chiamato da sindacati di base e confederali per il 29 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

VALDITARA NON POTRÀ PATRIARCARE PER SEMPRE! DIMETTITI. VERSO E OLTRE IL 25 NOVEMBRE, PER UNA SCUOLA ED UN’UNIVERSITÀ TRANSFEMMINISTA

Riprendiamo il comunicato di ZAUM: Noi, student3 dei licei e delle università, non possiamo restare in silenzio di fronte alle gravissime dichiarazioni del Ministro “dell’Istruzione e del Merito” Giuseppe Valditara, rilasciate la settimana che precede il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. Affermazioni che riducono il patriarcato a una “questione ideologica”. Vogliamo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

«Vogliamo uno spazio largo contro l’idea di governo delle città che ha la destra»

Ripubblichiamo questa intervista fatta ai compagni e alle compagne di Quarticciolo Ribelle in vista dell’assemblea cittadina che si terrà sabato 18 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato degli studenti e studentesse romane a seguito del corteo per Ramy

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato degli studenti e delle studentesse che a Roma sono scese in piazza per Ramy, originariamente pubblicato dal collettivo Zaum in risposta alle dichiarazioni di media e politici.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Difendiamo Quarticciolo, Caivano non è un modello

Fermiamo lo sgombero dell’ex questura. da Quarticciolo Ribelle Assemblea pubblica sabato 18 gennaio ore 18, piazza del Quarticciolo. Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: in piazza a Roma e a Palermo con la parola d’ordine “disarmiamo il patriarcato”

Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: in diecimila rompono gli argini per la Palestina

Più di diecimila persone ieri hanno raggiunto la Capitale per manifestare il fermo sostegno alla Palestina e al Libano sotto attacco da parte di Israele nella complicità internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

5 Ottobre: GPI e UDAP confermano la manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano

Manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano lanciata da Giovani Palestinesi d’Italia e Unione Democratica Arabo-Palestinese per sabato 5 ottobre 2024 a Roma (ore 14, piazzale Ostiense – metro Piramide).