Bergamo: Pride si schiera per la Palestina, il Comune revoca il patrocinio
Bergamo si prepara al Pride, calendarizzato nella città sabato 15 giugno: concentramento alle ore 15.30 presso la stazione ferroviaria cittadina, partenza alle ore 16. Folto il programma degli eventi previsti in città, riportato anche sul sito ufficiale, nel quale si può anche leggere il documento politico con le rivendicazioni dell’organizzazione.
Il Pride di quest’anno è stato tuttavia inaugurato dalle polemiche che si sono registrate in città a causa della decisione della giunta di ritirare il patrocinio alla manifestazione all’organizzazione Bergamo Pride. Secondo la maggioranza, che si era riunita il 7 giugno appositamente per discutere della questione specifica, “l’associazione che organizza il Pride ha trasformato l’iniziativa da evento a favore dei diritti civili, in manifestazione a favore del popolo palestinese, con tratti di intolleranza”.
La decisione di ritirare il patrocinio è scaturita in seguito ad un post pubblicato sui social del Bergamo Pride, che ha preso pubblicamente posizione a sostegno del popolo palestinese e contro il genocidio in atto. Immediate le accuse di antisemitismo da parte di alcuni esponenti della giunta di centro sinistra, anche in seguito alle pressioni subite dalle associazioni pro Israele quali Italia-Israele di Bergamo. Quest’ultima si è anche spesa per chiedere alle altre organizzazioni che aderiscono al Bergamo Pride di annullare la propria adesione all’iniziativa: escluso il Comune però, nessun altro si è tirato indietro.
La nostra collaboratrice Sara Agostinelli, che ha seguito da vicino la questione, ci fa il punto sulle polemiche degli ultimi giorni. Ascolta o scarica
Ai nostri microfoni la presidente dell’associazione Bergamo Pride Vittoria Pellegrini presenta il programma della giornata di sabato. Ascolta o scarica
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