Centinaia in corteo a Torino contro la violenza di genere, verso il 25 Novembre
A Torino casserolata serale di Non Una di Meno verso la manifestazione nazionale del 25 Novembre a Roma.
In tutta Italia in questi giorni si moltiplicano le iniziative della rete Non Una di Meno in avvicinamento alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 25 novembre in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Ieri sera a Torino circa 300 persone hanno partecipato a un corteo serale contro la violenza di genere, convocato dall’assemblea cittadina di Non Una di Meno come principale tappa di avvicinamento alla data nazionale romana. Una manifestazione che, dietro lo slogan “le strade libere le fanno le donne che le attraversano”, ha portato in piazza la lotta alla violenza di genere in tutte le sue forme, respingendone le strumentalizzazioni in chiave razzista e securitaria. Un corteo che ha scelto di riprendersi le strade per spezzare la narrazione mainstream che dipinge le donne sempre e solo come vittime o soggetti deboli da tutelare, ribaltandola in un messaggio diverso: questa battaglia va combattuta assieme, riprendendo e conquistando spazi di autonomia e di libertà.
Il corteo è partito da piazza Castello per poi attraversare le principali vie del centro cittadino, molte delle quali affollate dalla “movida” notturna. Diverse le iniziative lungo il percorso: in piazza Santa Giulia la toponomastica è stata cambiata ribattezzandola “piazza Ni Una Menos” e a terra è stata lasciata una grossa scritta per ricordare le 26 donne nigeriane morte pochi giorni fa nella traversata dalle coste libiche attraverso il Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Italia. Il corteo ha poi sostato sotto una caserma dei carabinieri per raccontare della vicenda di Maya e per denunciare tutte le violenze e gli abusi delle forze dell’ordine sul corpo delle donne: qui è stato esposto uno striscione ed è stata versata della vernice rossa per lasciare un segno visibile delle violenze della polizia. In piazza Vittorio (luogo conclusivo del corteo), infine, è stato acceso un falò e alcune grosse lettere che componevano la parola “macho” sono state date alle fiamme.
La manifestazione si è conclusa rilanciando sulle prossime iniziative torinesi, in particolare sulla “sconferenza stampa” della prossima settimana durante la quale verrà presentata e lanciata la manifestazione nazionale del 25 novembre.
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