Cile, Ola Feminista in ogni piazza
Cile, migliaia di persone sono scese in piazza nella giornata di ieri in varie città per rivendicare un’educazione non sessista e maggiori diritti per le donne. Ieri a Santiago erano circa 15mila le persone che atteaversavano la città.
Dozzine di carabineros sono stati scherati lungo l’arteria principale della città, Avenida Libertador OHiggins, in cui passava la manifestazione cantando gli slogan come “È urgente un’educazione femminista e dissidente” e “Non sono nata donna per morire per esserlo”. ll corteo è terminato con tensioni fra manifestanti e polizia, che dai mezzi imbrattati di scritte ha riempito la folla di gas lacrimogeni.
La mobilitazione femminista che sta scuotendo il Cile dallo scorso aprile cresce sempre di più, si diffonde a macchia d’olio in tutto il paese. La Ola Feminista ha cominciato a fiorire nelle università, dove fra aprile e maggio ci sono state numerose occupazioni. Dai comitati e i collettivi femministi universitari viene infatti messa al centro la necessità di prendere delle contromisure rispetto alle violenze sessuali in università -richiesta sempre ignorata dalle istituzioni- assieme a un’educazione e una formazione libere dal sessismo.
Il governo di Sebastián Piñera ha presentato un’agenda per le donne di dodici punti che il movimento ha ritenuto assolutamente insufficiente e inadeguato.
“Per combattere il maschilismo, è necessaria un’educazione non sessista, ma in nessun momento la menziona, né menziona parole come il femminismo, ma parla di “nostre donne”, di questo sentimento di possesso, ed è proprio contro ciò che ci stiamo alzando”
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