Educazione patriarcale e violenza mediatica: alcune voci
Riprendiamo alcuni dei punti di vista emersi negli ultimi giorni riguardo alla vicenda che ha coinvolto un’educatrice di una scuola per l’infanzia privata del Torinese, messa alla gogna e licenziata dopo che l’ex fidanzato ha diffuso pubblicamente video di natura privata agli amici, attraverso la “chat del calcetto”. Il video è poi arrivato sui gruppi della scuola in cui la donna lavorava, attraverso la madre di un alunno. La direttrice, anzichè difendere la lavoratrice, l’ha licenziata.
Al di là del bigottismo e dell’ipocrisia che emerge da tutta questa vicenda a colpire è la catena della cultura patriarcale agita dall’ex fidanzato, dalla madre dell’alunno e dalla direttrice e per finire la narrazione mediatica che ne è stata fatta.
Di seguito riportiamo alcuni audio estratti da Radio Onda d’Urto e Radio Blackout:
A peggiorare ancora di più una situazione terrificante, c’è la gestione mediatica di questa plurima violenza: invece che sottolineare il reato e la violenza dietro a questo gesto perpetrato dall’ex fidanzato, e poi dagli altri personaggi coinvolti, si è invece fatta speculazione sulla figura della donna, sottolineando strumentalmente il suo ruolo di maestra e relegando, invece, il gesto dell’uomo a una…goliardata.
Ne parliamo con Fè, compagna di Non Una di Meno Torino. Ascolta o Scarica.
{mp3remote}https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2020/11/trx-revenge-porn-maestra-torino.mp3{/mp3remote}
L’intervista a Valentine, attivista transfemminista e compagna di Torino. Ascolta o scarica
{mp3remote}https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2020/11/valentine-torino-maestra-licenziata.mp3{/mp3remote}
In diretta con Claudia Ska fondatrice di agit-porn per parlare di: “Video hard”, “foto spinte”, “revenge porn” – il caso di Settimo Torinese non c’entra con tutto questo.
{mp3remote}https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/claudia-ska.mp3{/mp3remote}
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.