Foggia. Dopo la rivolta al CARA 26 migranti accusati di devastazione e saccheggio
Il centro nelle settimane prima della rivolta fu al centro di numerose denunce e segnalazioni: dormitori stracolmi, 1414 ospiti richiedenti asilo, condizioni minime igienico-sanitarie inesistenti, sfruttamento collaterale dei migranti nei campi vicini. Un contesto esplosivo in cui la cooperativa Cattolica “Senis Hospes” che gestisce lastruttura in subappalto della Coop Sisifo percepisce 31 mila 800 euro al giorno. Un vero sistema di internamento, sfruttamento e speculazione che vide scoppiare la rivolta dei migranti nella giornata del 27 ottobre nel giusto tentativo di mettere fine e sbloccare una situazione di vero internamento.
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