InfoAut
Immagine di copertina per il post

Verona è un campo di battaglia

||||

Il 29, 30 e 31 marzo si svolgerà il World Congress of Families ma negli stessi giorni Verona sarà attraversata da iniziative, assemblee e sabato 30 da un corteo lanciato da Non Una Di Meno. Di seguito alcune riflessioni in vista di questa importante mobilitazione internazionale.

Nel nostro paese si susseguono le proposte di legge in attacco alle condizioni di vita, salute e autodeterminazione delle donne. Parlare solamente di diritti non rende la portata di ciò che sta accadendo. Molte delle norme, incluse nei decreti legge Pillon&co, nelle varie delibere regionali (non solo a firma Lega!) che aprono la strada alle associazioni prolife nel pubblico sino all’ultima proposta “Disposizioni in materia di adozione del concepito”, non sono volte solo all’eliminazione di diritti sanciti ma all’affermazione di imposizioni che vanno a delimitare delle zone grigie nelle quali era possibile una decisionalità sulla propria vita.
Questo spiraglio, conquistato con faticose lotte centenarie, deve sparire, ci dicono. Deve sparire per la vita e per la parità di genere. Usano le nostre parole per rivoltarcele contro. La vita da preservare diviene una cellula fecondata e la parità di genere un ricatto per il quale o sei la donna che decidono loro o non puoi essere NIENTE. Migliaia di donne vengono assassinate nel nostro paese ma le loro vite valgono solo quando il loro corpo è sotto terra. Il tasso di occupazione femminile è imbarazzante rispetto al livello di istruzione delle donne nel nostro paese. Non esiste nessun sostegno economico individuale che possa rendere le persone autonome dalla violenza familiare. La sanità è troppo costosa, la salute un lusso a cui dover rinunciare. Gli spazi pubblici (consultori) per garantire una libera scelta alla maternità vengono de-finanziati e così abbandonati a ricche associazioni private pro-life. Gli asili, scuole, servizi per l’infanzia vengono tagliati e chiusi. L’importante non è al benessere dei e delle bambin@ ma il fatto che divengano dei ricatti per le loro madri.

La famiglia è la scusa con cui provare a normare e disciplinare le vite delle persone. La violenza insita in questa riaffermazione patriarcale è data dalla paura di un cambiamento che ha scosso e nell’attuale crisi potrebbe mettere seriamente in dubbio la riproduzione sociale per così com’è. Questo cambiamento ha origini profonde e un andamento non lineare, fatto di grandi avanzate sconvolgenti e scivolosi rientri nel sistema. La sua potenza è incommensurabile ai femminismi liberal o radical, è una sovversione totale del mondo per come l’abbiamo conosciuto.
Verona è un campo di battaglia. Oltre ai reazionari del WCF non perde occasione di rendersi ridicola la camaleontica sinistra nostrana ridipinta di rosa in vista delle elezioni europee. La forza della mobilitazione veronese sta nel movimento sociale che da anni scuote il globo e si oppone alla violenza nelle sue diversificate forme.

Per questo il tentativo ad ampio raggio dei vari promotori della famiglia non è di salvare quella tradizionale ma di crearla: imponendola. Non c’è nessun ritorno al medioevo ma uno scontro nel presente. Questo scontro è politico così come politici sono quelli che attraverseranno le giornate veronesi: prolife finanziati da multimiliardari, integralisti cristiani, estrema destra, partiti e ministri di governo.
Politica è l’affermazione di una realtà a loro avversa: quella delle donne e delle persone che in tutto il globo combattono per distruggere il patriarcato e i suoi vassalli.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

CONGRESSO MONDIALE DELLE FAMIGLIE

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Verso il 25 novembre: contro i femminicidi e la violenza di genere

L’osservatorio nazionale femminicidi, lesbicidi e trans*cidi di Non Una Di Meno porta avanti dal 2019 un progetto che vuole combattere la violenza di genere

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

NUDM: è morta un’altra studente, non ne possiamo più

Sabato 23 novembre saremo a Roma anche perché desideriamo e pretendiamo una scuola diversa. da NUDM Torino E’ morta un’altra studente, non ne possiamo più. Aurora aveva 13 anni quando, il 25 ottobre, è stata uccisa dal fidanzato di 15 anni, che non accettava la fine della loro relazione.Lo stesso giorno, Sara è stata uccisa […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Torino, la mobilitazione contro gli antiabortisti continua: presidio al consiglio regionale

In queste settimane a Torino sono migliaia le persone che si mobilitano per chiedere la chiusura immediata della cosiddetta “stanza dell’ascolto”

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Per Anàs, morto in mare e per tutte le altre vittime dei confini

Lo scorso 9 agosto la comunità lametina si è stretta attorno alla piccola bara bianca contenente i resti di Anàs, bimbo di sei anni annegato in un naufragio e ritrovato nel nostro mare.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Aborto libero, sicuro e gratuito!

Sabato 28 settembre, in occasione della giornata internazionale per l’aborto sicuro, in Piemonte in tant3 ci mobiliteremo su tutto il territorio contro le politiche regionali che da anni sposano obiettivi antiabortisti, retrogradi e lesivi della libertà di scelta.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Pride critico, Pride comodo

Dov’è stato lasciato il “prendere e fare” a favore del “chiedere e aspettare”? Gli oppressi hanno iniziato un ciclo politico in cui si costituiscono come vittima senza agency che cerca di essere protetta. Il presente testo è la traduzione di un articolo di Charlie Moya Gómez pubblicato in castigliano su Zona de Estrategia il 27/06/2024. […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – in dialogo con Fatima Ouassak

Fatima Ouassak è una politologa e militante ecologista, femminista e antirazzista. Il suo ultimo libro Per un’ecologia pirata (tradotto in italiano da Valeria Gennari per Tamu edizioni (2024)) propone un’alternativa all’ecologia bianca, borghese e a cui manca un approccio intersezionale.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – In dialogo con Louisa Yousfi

Il termine “Barbari” viene utilizzato da Louisa Yousfi nel suo libro “Rester barbares” allo scopo di mettere in luce una trappola: da una parte il paradigma del razzismo proclamato, quello dell’estrema destra che definisce barbari i soggetti razzializzati e dall’altro lato il razzismo integrazionista, quello per cui occorre essere dei “buoni selvaggi”educati per essere all’altezza dei bianchi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

No agli antiabortisti nelle strutture pubbliche!

Giovedì 11 luglio alle ore 12 si terrà una conferenza stampa davanti all’Ospedale Sant’Anna a Torino (ingresso via Ventimiglia) organizzata dal Comitato per il Diritto alla Tutela della Salute e alle Cure – Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Le donne africane e la difesa della terra e dei beni comuni

Due articoli tratti dalla WoMin African Alliance, scritti in occasione della Giornata della Terra (22 aprile) e della Giornata internazionale della biodiversità (22 maggio).

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Archiviato il Ddl Pillon

Spadafora, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dichiara archiviato il Ddl Pillon. La notizia viene diffusa appena dopo il Congresso sulla Famiglia di Verona che ha visto 100.000 persone contestare l’evento mentre si apriva l’ennesima crisi di governo tra le forze di maggioranza. Arriva quindi un riconoscimento chiaro alle lotte femministe che hanno riempito le strade […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Più di centomila contro il Congresso Mondiale delle Famiglie

Si sta tenendo a Verona “XIII Congresso mondiale delle famiglie” che raccoglierà dal 29 al 31 Marzo, i movimenti prolife, antiabortisti e antidivorzisti, di tutto il mondo. Sono già decine di migliaia le persone che stanno invadendo la città scaligera contro questa provocazione che saldala violenza neoliberale alla mentalità confessionale dell’ultradestra. I fascisti di Forza […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ritorno al futuro

Una riflessione dal nodo di Non una di meno Torino sul “Congresso mondiale delle famiglie” che si apre oggi a Verona Si apre oggi a Verona il “Congresso Mondiale delle Famiglie”, momento di incontro dei maggiori rappresentanti dell’ultradestra e del fondamentalismo religioso su scala internazionale. Per una descrizione analitica rimandiamo qui. L’evento ha giustamente suscitato […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Revenge porn: ancora giochetti politici sui nostri corpi!

Mentre prende il via la vergognosa kermesse veronese del Congresso Mondiale delle Famiglie, una nuova pessima pagina di strumentalizzazione e gioco politico sui corpi, principalmente delle donne, si è scritta ieri in Parlamento. Da un lato il MoVimento 5 Stelle ha proseguito in quello che sembra riuscirgli meglio dallo scorso giugno, ovvero sviluppare le peggiori […]