Una crisi inarrestabile di un modo di produzione storico esce fuori dai pori della vita plasmata dal capitalismo reale.
Riceviamo e pubblichiamo volentieri questo secondo articolo sulla vicenda processuale dell’equipaggio della nave Iuventa.
l campo profughi di Jenin è stato trasformato in una “zona liberata” dalle fazioni della resistenza armata. Ora la resistenza spera che il modello Jenin si diffonda in altre parti della Cisgiordania.
Nel giro di due giorni un uomo si è tolto la vita ed un altro ha tentato il suicidio nel carcere Lorusso Cotugno di Torino. Si tratta del quarto caso in un anno.
Qual è il futuro della relazione dello stato con le periferie urbane?
“Lo Stato sta impedendo lo sbarco dei passeggeri di una nave Ong, bisogna andare a portare solidarietà”. È questo il messaggio arrivato la sera di sabato 5 novembre sul telefono di molti e molte di noi.
Emerge come in un periodo di crisi legato ai conflitti globali e al post pandemia sia vergognoso scaricare i costi sui giovani e su studenti e studentesse, i soldi per cui l’Italia si sta indebitando fino al collo dovrebbero essere spesi per permetterci di vivere bene e non per gonfiare le tasche di multinazionali e industrie investendo in grandi opere inutili, armi ed energie inquinanti.
La cosiddetta dottrina Biden apre a una serie di considerazioni rispetto alla guerra russa-ucraina rispetto alla sua possibile escalation e minando il campo delle ipotesi di risoluzione del conflitto.
Questa settimana il Comune di Torino ha messo in campo ciò che da tempo agitava in maniera propagandistica, ossia procedere con gli sgomberi delle case popolari occupate.
Il comitato EsseNon, nato per difendere una delle poche aree verdi presenti nella zona e contestare l’ennesima svendita di terreni alla grande distribuzione, non si è fermato, ma continua nel suo percorso.