Venerdì 17 novembre, a Pisa, un partecipato corteo composto da un migliaio di studentə e lavoratorə in sciopero ha attraversato determinato e rabbioso le strade della città, è arrivato in Piazza dei Miracoli e ha occupato per un’ora uno dei monumenti più famosi del mondo, la Torre di Pisa, calando dalla sua cima una gigantesca bandiera della Palestina.
Le continue discussioni riguardanti gli obiettivi militari di Israele a Gaza sono in gran parte incentrate sul fatto che lo Stato coloniale stia pianificando una nuova occupazione militare della Striscia a lungo o a breve termine.
Non è ancora giunta in Germania alcuna richiesta di estradizione di Filippo Turetta, responsabile del femminicidio della ex fidanzata, Giulia Cecchettin. Lo dicono fonti investigative tedesche.
Riportiamo il comunicato degli studenti e studentesse per la Palestina, mobilitatesi in questi giorni a Torino, e che rilancia sul futuro affinché si continui a organizzare un fronte concreto di solidarietà con la resistenza palestinese.
Qualche considerazione sulle mobilitazioni per la Palestina a Torino.
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) ha affermato che il criminale e malevolo nemico sionista sta intensificando i suoi massacri e la sua guerra di sterminio contro il nostro popolo palestinese in piena collaborazione con gli Stati Uniti d’America, l’Occidente e il regime arabo reazionario ufficiale, prendendo di mira la presenza palestinese, liquidando la causa palestinese e approvando il progetto di sfollamento.
Appello per un 25 novembre di marea transfemminista a Roma e Messina
Prendendo spunto dall’incontro di San Francisco tra il presidente Usa, Joe Biden, e l’omologo della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, abbiamo approfondito il tema delle relazioni sinoamericane nel corso degli ultimi anni.
Smart control room a Venezia, polizia e giustizia predittiva, chip war e molte altre brutte cose!
Il 13 novembre, alcuni manifestanti nel sud della California hanno bloccato una struttura di un appaltatore della difesa in solidarietà con i Palestinesi che vengono colpiti dalle bombe che produce. Questo reportage analizza come sono riusciti a farlo.