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Lotte operaie: in quattro su una ciminiera a Porto Vesme (Sardegna). A rischio 1500 posti di lavoro

Quattro lavoratori sardi della Portovesme, nel Sulcis Iglesiente, si sono asserragliati sulla ciminiera dell’impianto Kss a 100 metri di altezza.

La protesta è stata messa in atto per porre in modo forte il tema del caro energia e della fermata di quasi tutti gli impianti della Portovesme srl che metterebbe a rischio 1300 persone, più almeno altre 200 nell’indotto precario. Nel frattempo da lunedì 27 febbraio i lavoratori degli appalti sono inassemblea permanente, nel piazzale della Portovesme, con presidio h24 nella portineria degli appalti, dove sono state anche piazzate alcune tende.

Oggi scade il termine per presentare soluzioni tecnico-giuridiche e interrompere la procedura di fermata dell’80% delle attività della società, con la chiusura di interi reparti e dell’impianto di raffinazione di San Gavino Monreale.

Sul piatto, però, non c’è nulla e così sono già partite le procedure di cassa integrazione, mentre da mercoledì 1 marzo, non ci sarà nemmeno quella per i tanti lavoratori interinali, almeno duecento.

Il tutto in un territorio, quello relativamente piccolo del Sulcis Iglesiente, che oggi conta 40mila disoccupati

Dal Sud Sardegna Roberto Forresu, segretario sardo della Fiom Cgil. Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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