Ancora una volta, la repressione si avventa su chi davanti ai cancelli della fabbrica esprime il proprio pensiero e la propria azione, dimenticandosi che oltre quei cancelli avvengono costantemente reati.
Dal 2014 ad oggi, il movimento si è allargato moltissimo, soprattutto negli Stati Uniti: nel 2020 anche il sindacato Communication Workers of America ha lanciato una campagna di sindacalizzazione dei lavoratori tech, ispirando la fondazione di una sezione interna ad Alphabet che da sola conta oltre 700 membri.
In Spagna, la multinazionale Inditex (Zara, Bershka, Pull and Bear ecc) sta vivendo un acceso conflitto lavorativo al suo interno, da quando, lo scorso dicembre, un gruppo di lavoratrici ha organizzato uno sciopero molto partecipato che ha portato ad un aumento significativo dei loro stipendi.
L’amministratore delegato Andy Jassy ha annunciato al personale il piano di licenziamenti con una nota il 4 gennaio. Inizialmente avrebbero dovuto essere 10mila i lavoratori lasciati a casa, principalmente nel settore retail e risorse umane, ora diventati 18mila.
Non si sa più nulla di lui dallo scorso 2 luglio. Si chiamava Daouda Diane: quella mattina è partito di casa per andare al cementificio dove lavorava, Sgv ad Acate, in provincia di Ragusa.
Polizia e carabinieri sono intervenuti duramente contro i lavoratori della logistica in sciopero con USB nello stabilimento Italtrans di Calcio (Bergamo), uno degli hub principali per il comparto alimentare del Nord Italia, dove operano un migliaio di facchini.
Il movimento 8×5 ha bisogno di voi.
Il movimento ha bisogno che questo territorio scenda in campo quanto questo territorio ha bisogno di questo movimento. Per non essere più “zona economica speciale”, zona franca per diritti e dignità del lavoro.
Con Campagne in lotta ripercorriamo la lotta dei braccianti e dei lavoratori agricoli dal 2017 ad oggi.
Controllare e punire ossia il nuovo codice di comportamento per i dipendenti Pubblici. Il nuovo codice di comportamento per il personale della Pubblica Amministrazione sta per essere approvato, una bozza del decreto è già stata licenziata dal Consiglio dei Ministri.
Guerra, caro-vita, attacco ai salari e al reddito di cittadinanza, repressione delle lotte e delle conquiste sociali e civili: questi i temi centrali del corteo, e sui quali costruire e praticare un’opposizione di classe.