“Ciò che manca è il tempo, bruciato nelle parole spese vanamente, perchè il Nord è sull’orlo di un baratro economico che trascinerebbe tutto il nostro Paese indietro di mezzo secolo, escludendolo dal contesto europeo che conta. E’ questo quello che vogliamo?” A parlare è Giorgio Squinzi, attuale leader di Confindustria, che interviene con queste parole […]
Disdire gli accordi sindacali per tutte le aziende del gruppo a partire dal 2012 per introdurre il modello pomigliano pone alla sbarra di certo i sindacati a partire dalla Fiom ma pone sicuramente un momento di riflessione da parte dei lavoratori che non potranno di certo stare a guardare di fronte all’ennesimo attacco portato avanti […]
In clima di forte tensione, dove le piazze sono in ebollizione, dalle realtà operaie che si scontrano contro la crisi ai giovani che sbattono in faccia ad un futuro negato, si affaccia sulla scena pubblica un’altra ricetta ordita dal governo Berlusconi, portata nel cuore ‘dell’Europa politica’, Bruxelles. Siamo dinnanzi all’ennesimo attacco al mondo del lavoro, […]
Dopo questo annuncio i sindacati locali, hanno deciso di sospendere la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo, dopo che la stessa dirigenza, data la notizia, ha specificato di non essere in grado di definire neanche quale riferimento contrattuale verrà applicato in azienda a partire dal primo gennaio 2012. Quale sarà il futuro dei lavoratori […]
Mancava solo lui all’appello degli annunci, dopo la manovra del governo, lo strappo di Confindustria preceduto dall’intesa del 28 giugno con i sindacati confederali e Della Valle, ora è il momento di Marchionne. Annuncia la fuoriuscita da Confindustria e sventola per l’ennesima volta la storia degli investimenti, non facendo altro che andare a consolidare pericolosi […]
Vale anche per l’uscita della Marcegaglia sul ‘Manifesto delle imprese’ (segue un’articolo de Il Sole 24 Ore riassuntivo delle reazioni ed esternazioni confindustriali). Viene da chiedersi, ascoltando tutti questi grilli parlanti dell’indignazione interessata: ma dov’era la Confindustria in tutti questi anni?!? Adesso vuol cambiare (politicamente) il cavallo, peccato che manchi però quello vincente… pessima cavalleria. […]
Dopo i sindacati, non poteva mancare il parere dell’altra “parte sociale” firmataria dell’accordo del 28 giugno, confermato dalla firma di alcuni giorni fa. Un parere negativo verso l’operato del governo che però vuole dare un segno di continuità al potere dello stato. Dopo un industriale, deve esserci un uomo degli industriali; da qui la scesa […]
Quello che è emerso da questo incontro è principalmente che dovremmo aspettarci un cambio repentino della manovra già varata, con una manovra ancora più pesante, ma sopratutto l’ennesimo attacco a quei principi che regolamentano, un minimo, lo stato sociale di questo paese, andando a colpire nuovamente il mondo del lavoro e tutto quello che comporta […]
Sei priorità per tornare a crescere un unica direzione, quella dei padroni. Così ieri si è espresso il presidente di Confindustria a nome di tutte le parti sociali (imprese e sindacati), sei priorità per tornare a crescere: pareggio di bilancio nel 2014, taglio dei costi della politica, liberalizzazioni e privatizzazioni, sblocco degli investimenti, semplificazioni e […]