Nel 2022, il mondo ha affrontato il più alto tasso d’inflazione degli ultimi 40 anni, ma l’inflazione dei prezzi dei prodotti alimentari è stata ancora più alta. Nel marzo 2022, l’indice dei prezzi degli alimenti della FAO ha registrato un record storico (159,7%) e, sebbene il prezzo internazionale dei prodotti alimentari sia andato in calo, rimane ai livelli più alti di sempre.
Dal 2008 le cose sono andate sempre peggio per i lavoratori, ma non ci sono stati molti scioperi. D’altra parte, dalla metà del 2022 il numero di giorni di sciopero è salito a un livello che non si vedeva dal 1989.
In un paese che si pubblicizza come “produttore di alimenti”, ogni giorno è più difficile accedere a frutta, verdura e carne. I settori popolari sono i più colpiti dalla corsa inflattiva. Le politiche governative inefficienti e inefficaci, la proposta di restare al potere ai grandi formatori dei prezzi e di ridurre l’intermediazione.
Il Regno Unito inizia il 2023 in un clima di profonda crisi.
Inghilterra. Infermieri, ambulanze, addetti ai controlli aeroportuali, lavoratori delle poste e delle ferrovie: tutti e tutte in sciopero in queste settimane per ottenere il tavolo sull’adeguamento salariale.
“Giù le armi, su i salari”. Con questo slogan oggi, venerdì 2 dicembre 2022, il sindacalismo conflittuale e di base italiano sciopera a livello nazionale e intercategoriale, con decine di appuntamenti di piazza.
Nel gennaio 2021, dopo quasi un anno di lockdown, 60 attivisti e lavoratori precari hanno effettuato un’autoriduzione presso il Carrefour Market di Rue Nationale a Parigi.
Ieri è andato in scena in Grecia uno sciopero generale di ventiquattro ore contro carovita ed inflazione. Decine di migliaia di manifestanti ad Atene e Salonicco, trasporti bloccati e scontri nei pressi del Parlamento.
L’inflazione continua ad essere un tema strutturale, non più solo della congiuntura dell’Argentina. È un tema strategico, di lotta delle classi.
Secondo i dati del rapporto Caritas dedicato alla trasmissione del disagio economico di generazione in generazione, tra i nati a cavallo degli anni ’80 la quota di chi si impoverisce è la più alta di sempre.